vanth ha scritto: 

non ti piacciono... fine dell'idillio...  

era riferito alla tua imperdonabile dimenticanza, my darling

...ordinato, adesso sto in attesa come se aspettassi Babbo Natale...

attenta a te  

rivisto miss violence, un po' duretto ma altamente consigliato

Shrink - film indipendente americano del 2009 con Kevin Spacey.
Beh come da titolo il protagonista é un terapeuta.
Tutto bello, dalla fotografia ai dialoghi alla colonna sonora.
triste il tema ma l'accettazione e l'evolversi é sorprendentemente piacevole.

il soundtrack praticamente introvabile é da ascoltare tutto

sedotta e abbandonata di Germi

Il Codice da Vinci, inquietante ma bello.

Rocco più che mai a londra.
Un grande classico degli anni 90, che un amante del cinema (di un certo tipo) non dovrebbe lasciarsi scappare.
Memorabile la scena nel porcile. La violenza espressa, con crudeltà a tratti, senza mai mancare di rispetto alle donne, fa dimenticare dove sia lo spartiacque tra realtà e finzione.

Ieri sera

maps to the stars, il nuovo di cronenberg.

mi è piaciuto tantutantu, dialoghi e recitazione in primis

...certo che Moore&Cusack potevano darci un po' meno dentro col botox

PaperMoon ha scritto:Ieri sera

    

anche io, fortunatamente ad un certo punto mi è toccato stendere il bucato e così l'ho mollato quando lui e lei sono in albergo.

E dire che sembrava simpatico in principio...

certo che vi volete proprio male, ragassuole

L'ultimo film che ho visto è stato Corpo celeste. Tre anni fa esatti. Bello.

La solitudine interiore è difficile da sconfiggere anche quando la vita dà molte possibilità per poterla risolvere. Un uomo solo che decide di rimanere solo. Un film triste ma molto significativo che consiglio di guardare specie a quelle persone che sono troppo razionali e vivono solo nella loro mente.

Kakkadura ha scritto:L'ultimo film che ho visto è stato Corpo celeste. Tre anni fa esatti. Bello.

cioé non vedi un film da tre anni?

bello corpo celeste.

diamanda ha scritto:

La solitudine interiore è difficile da sconfiggere anche quando la vita dà molte possibilità per poterla risolvere. Un uomo solo che decide di rimanere solo. Un film triste ma molto significativo che consiglio di guardare specie a quelle persone che sono troppo razionali e vivono solo nella loro mente.

mi sfugge il nesso di necessità

diamanda ha scritto:

La solitudine interiore è difficile da sconfiggere anche quando la vita dà molte possibilità per poterla risolvere. Un uomo solo che decide di rimanere solo. Un film triste ma molto significativo che consiglio di guardare specie a quelle persone che sono troppo razionali e vivono solo nella loro mente.

Non così triste, ma difficile una lettura di Tarkovskij che prescinda dalla spiritualità russa. Il sogno della fratellanza universale degli uomini del "folle" Domenico naufraga. Basti sentire il coro alla fine della Nona Sinfonia di Beethoven, proprio quando l’inno alla gioia di Friedrich Schiller arriva alle parole: “Alle Menschen werden Brüder -  tutti gli uomini diventano fratelli” la musica muore e sentiamo solo l’urlo inarticolato di Domenico. Il testimone è ripreso invece da Gorcacov, straordinaria la poesia (di Arsenij Tarkovskij, il padre del regista, che crea un nesso tra l’azione di Domenico e quella di Gorčacov): "…E non più quando è notte/ alle mie spalle splendono due ali./ Nella festa candela mi sono consumato./ All’alba raccogliete la mia disciolta cera/ e lì leggete che piangere è di cosa andare superbi./ Come donando l’ultima porzione di letizia/ morire in levità e al riparo di un tetto di fortuna./ Accendersi postumi come una parola...". E' l'attraversamento della solitudine, il rifiuto di una finta fraternità che non conosce kenosis, svuotamento e sacrificio di sè, fede.

Aleister ha scritto:

Grandissimo film!! Attento che è una trilogia, e merita veramente!!
Consiglio anche tokio fist dello stesso regista, che sembra abbia ispirato fight club (personalmente non ho trovato molte somiglianze).