L’essenza del carnevale sta nella legittimazione controllata del disordine. L’irruzione dell’irrazionale è controllata perché circoscritta ad un ambito temporale in cui consapevolmente viene sovvertito l’ordine costituito all’interno della logica del riso.
Il rimosso può tornare ed invadere il mondo che “l’Io collettivo” controlla, il principio di piacere sbrigliarsi dal gioco del principio di realtà Tutto è possibile per chè un “super io” sociale non troppo severo lascia giocare per un po’ l’Es, purchè non dimentichi di rimanere al suo posto a festa finita.
Come nell’economia della psiche individuale, così all’interno delle varie civiltà il problema del ritorno del rimosso deve essere gestito in modo da garantire nel contempo l’ordine, il controllo e il piacere. Ecco così che le civiltà più felici, e le persone più felici, saranno quelle che sapranno ritagliare fette di follia all’interno della loro struttura. L’ordine insidia il disordine, e viceversa… ma è anche verò che ambedue collassano senza la presenza dell’altro. Si tratta di esigenze umane, che hanno realtà psichica e che si esprimono a livello culturale. Entrambe vanno soddisfatte e l’equilibrio meglio noto come salute, si regge su questo filo.
Paradossalmente proprio oggi, abbiamo maggiori problemi con tutto questo. Il rischiaramento totale non rende molto felici.
Queste le mie considerazioni.
E attendo le vostre.
Ora la storia fino al medioevo.
Attendo le vostre idee e magari la continuazione della storia del carnevale, la storia delle maschere delle vostre parti...... o di altri popoli. Anche i vostri carnevali sarebbe bello sentirseli raccontare.
Insomma fate vobis.
In questo thread il mondo è alla rovescia.
Via libera irruzione controllata della Follia.
Ultima modifica di NinfaEco il Mer 2 Mar 2011 - 15:46 - modificato 2 volte. (Motivazione : Mi piaceva il neretto....)