PorceDi ha scritto:Possiamo ancora chiamarle sfortune?purplebunny ha scritto:Ho tante sfortune. Di cui sono molto felice, il più delle volte.
Nella gran parte dei casi decisamente sì!
Credi nella transumanza?
Specialmente quando la vedo nei documentari nella tivvvu!
Parole senza pretesa di oggettività, immagino.Non credo nell'oggettività. E anche la verità se la passa piuttosto male. Credo nel confronto come arma di crescita individuale. Sono affascinata, e infatuata, dal potere delle parole.
Il cui unico potere è quello che ciascuno attribuisce loro.
Senza pretesa di oggettività, ovvio! Il potere però non deriva solo da quello che ciascun singolo attribuisce loro (soggettivo), ma è dato anche dal valore di convenzione che le parole hanno all'interno del gruppo che le utilizza.
Vale lo stesso per le altre due?
Chissà!
(in realtà non ho capito... )
Che mi dici di Erica Jong?
Che è lei che non dice molto a me.
Forse sarebbe il caso di fare dei distinguo.
Volentieri.
Detesto, vivissimamente detesto, Lars Von Trier e Darren Aronofsky. Oppure detesto, vivissimamente detesto, Herman Hesse o Antoine de Saint-Exupery. Oppure ancora detesto, vivissimamente detesto quasi tutto quanto musicalmente prodotto nel mainstream degli anni '80.
O intendevi distinguo di tipo diverso?
Zadig ha scritto:Brava: ci hai detto tutto di te, non resta che farci vedere se sei bona.
A mio insindacabile ed ateo-anarchico giudizio.
Acciderbolina è proprio vero, senza non sarebbe una presentazione certificata!
Allora, pronto?
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Allora, come sono comesonocomesono?! Spero sia riuscito a farsi un'idea sufficientemente positiva della mia bontà!