Esiste una figura d'amore potentissima, trasversale ad epoche e culture.
Tale è la figura dell'amore romantico.
Si tratta di un amore che porta con se la promessa mai pronuciata di una felicità piena ed insieme la consapevolezza di limiti invalicabili. L'amore romantico è essenzialmente infelice ed è nel sanguinare per le ferite che incessantemente si infliggono per giungere oltre al limite che mai superereranno che gli amanti si sento vivi come mai era accaduto sino a quel momento. La sensazione di completezza non è nei fatti mai raggiunta ma sembre intravista mentre il ventre degli amanti viene lacerato falla merlatura di ghiaccio dell'altissimo cancello che recinta la felicità che immginano. A volte il cancello lo costruiscono essi stessi, a volte semplicemente gli amanti scelgono chi è rinchiuso al suo interno.
Dicono i saggi chirurghi della psiche:
Ma cosa dicono i pazienti?
Cosa è di profondo che viene tanto toccato in noi da farci agire così?
Perchè la passione diventa dolore?
Ed ha poi senso chiedersi perchè, visto che non possiamo essere superiori alla nostra stessa vita?
E infine, davvero è così impossibile tradurre questo in termini di realtà?
Saremo più felici quando saremo sani?
Tale è la figura dell'amore romantico.
Si tratta di un amore che porta con se la promessa mai pronuciata di una felicità piena ed insieme la consapevolezza di limiti invalicabili. L'amore romantico è essenzialmente infelice ed è nel sanguinare per le ferite che incessantemente si infliggono per giungere oltre al limite che mai superereranno che gli amanti si sento vivi come mai era accaduto sino a quel momento. La sensazione di completezza non è nei fatti mai raggiunta ma sembre intravista mentre il ventre degli amanti viene lacerato falla merlatura di ghiaccio dell'altissimo cancello che recinta la felicità che immginano. A volte il cancello lo costruiscono essi stessi, a volte semplicemente gli amanti scelgono chi è rinchiuso al suo interno.
Dicono i saggi chirurghi della psiche:
L'amore romantico è un tentativo di realizzare lo stato paradisiaco in terra attraverso un'esperienza di solidarietà perfetta con un essere umano che viene ritenuto portatore di qualcosa di assoluto che ci è sempre mancato.
Quando il desiderio di realizzare il perfetto abbandono nell'amore viene cercato non in Dio ma in un essere umano, il cuore dell'uomo diventa inquieto e questo può indurre ad una ricerca quasi morbosa di rapporti sentimentali o sessuali che tuttavia non sono in grado di soddisfarlo.
Ma cosa dicono i pazienti?
Cosa è di profondo che viene tanto toccato in noi da farci agire così?
Perchè la passione diventa dolore?
Ed ha poi senso chiedersi perchè, visto che non possiamo essere superiori alla nostra stessa vita?
E infine, davvero è così impossibile tradurre questo in termini di realtà?
Saremo più felici quando saremo sani?