Hillman in "Il tradimento" descrive come si può reagire al tradimento. Le varie reazioni sono descritte tentando di mettere a fuoco quelle "positive" e quelle "negative"
1 - La vendetta
E' una risposta emotiva che mira a saldare il conto ma non emancipa la coscienza perché quando è immediata non ha altro significato se non quello di scaricare una tensione, mentre quando è procrastinata restringe la coscienza in fantasie di astiosità impedendole di fare qualsiasi altra esperienza.
2 - La negazione
Questo meccanismo si concretizza nel negare il valore dell'altro prima idealizzato. Si tratta di un eccesso speculare e contrapposto all'amore che inficia le acquisizioni precedenti.
3 - Il cinismo
Non solo si nega il valore dell'altro, ma dell'amore stesso. Anche in questo caso le acquisizioni affettive rischiano di venire perdute e le nuove acquisizioni rischiano di non poter avvenire.
4 - Il tradimento di se
E' un meccanismo che porta a considerare le nostre espressioni sincere di affetto, dei nostri bisogno affettivi e i nostri valori emotivi più profondi diventano cose ridicole che si prova vergogna di aver sentito e di sentire.
5 - La scelta paranoide
Essa consiste nella ricerca di un rapporto esente dalla possibilità del tradimento. Può trattarsi di un rapporto palesemente senza amore, ma anche di un rapporto serratissimo basato su conferme continue e patti. Il controllo eccessivo non solo non è mai appagato ma allontana dall'amore.
6 - Il perdono
Riconoscendo il tradimento e passando oltre, il perdono toglie all'amore il suo aspetto più infantile, che è l'ingenuità ma anche l'incapacità di amare se si affaccia un pericolo.
Questo dice Hillman, ma si può davvero perdonare, se è vero che l'Io si mantiene vitale solo grazie al suo amor proprio? Anche quando vorremmo sinceramente perdonare, scopriamo che proprio non riusciamo, perchè il perdono non viene dall'Io.
L'ideale sarebbe spiegarsi reciprocamente, ma traditore e tradito possono farlo?
Io ritengo che il tradimento possa avere sviluppi positivi solo se l'individuo tradito a fare un passo avanti, dandosi da se una spiegazione dell'accaduto. Paradossalmente in questo può aiutarlo il fatto che il traditore non giustifichi il suo tradimento, non tenti di attenuarlo con spiegazioni razionali, perchè questa elusione di ciò che è realmente accaduto è, di tutte le offese, la più bruciante per il tradito, e allora il tradimento continua, anzi si accentua. Ma non è possibile dipendere nel superamento del tradimento da questo comportamento, perchè è troppo labile l'eventualità che si verifichi.
Vorrei sapere la vostra opinione a riguardo e conoscere le vostre esperienze.