E ora passiamo a Virishna.Prof. Saverio Sani, docente di Indologia e di Storia dell'India antica
presso l'Università di Pisa.
"Una divinita' indiana con quel nome io non la conosco."
Prof. Alessandro Passi, docente di Sanscrito presso l'Università di Bologna.
"Casco dalle nuvole, perche' non ho mai sentito parlare di questo
personaggio. Naturalmente, il nome Virishna non compare nel lessico
sanscrito. Cosi' anch'io sono partito in quarta su internet per orientarmi,
ma trovo solo riferimenti "alla Peter Kolosimo" su questo "salvatore
orientale" (non indiano, almeno finora). La fonte più citata e' un libro di
una specie di profeta fai da te, David Icke, i cui estratti in rete sono
tanto fumosi quanto irritanti, e non c'e' un solo dato, non uno dico, che lo
leghi a un luogo."
Prof. Raffaele Torella, docente di Indologia, di Religioni e filosofie
dell’India e di Lingua e letteratura sanscrita presso l’Università di Roma
"La Sapienza"
"dietro quel nome così storpiato c'è quello del dio Krishna (su cui può
vedere qualsiasi testo sulle religioni indiane). Che la sua biografia adombri quella di Cristo sono solo chiacchiere. Diciamo che elementi mitici, con sporadiche comunanze,
sono presenti in tutte le figure divine di tutte le religioni del mondo.
Pensi che un'altra tradizione, che ha trovato anch'essa i suoi entusiasti,
vuole che Cristo sia fuggito alla chetichella dal suo sepolcro, dove era in morte apparente, per rifugiarsi in Kashmir, dove avrebbe vissuto tutta la seconda parte della sua
vita, e dove si mostra tuttora la 'sua' tomba."
Internet è piena di mitomani imbecilli....di cui sopra abbiamo una diapositiva sorridente.
P.S. non esistono fonti accreditate che dimostrino l'esistenza di questa divinità, non esistono studiosi che l'abbiano mai sentita nominare e non esistono popolazioni indiane che abbiano mai adorato una divinità con questo nome, nome probabilmente ricavato mescolando Vishnu e Krishna, in cui il secondo è la reincarnazione del primo.
Invece in questo forum abbiamo una perfetta reincarnazione della imbecillità umana.
A dire il vero anche più di una.