Io per alcune ragioni professionali e delle quali è inutile parlare qui, ho frequentato un CSM (Centro di Salute Mentale)...e c'è poco da scherzare, se le persone sapessero veramente cosa è la malattia mentale...la vedessero negli occhi di quelle persone...non si può nemmeno raccontare quello che si prova, rimane solo dentro...indelebile...

e chi scherza

Lo spero bene

i miei amici scoppiati non tutti sono finiti in un csm, è facile identificare la follia solo con quello, ci sono molte forme di follia che sono socialmente se non accettabili, invisibili dall'esterno ma comportano stili di vita autolesionisti.

No quella è la follia grave, poi c'è una forma di malessere che vive nel quotidiano ed è quella di cui tu parli, ma non è tanto difficile da individuare, qui su questo forum voi avevate una persona che soffriva di un forte disagio e le risposte che le venivano date erano inappropriate, forse perchè alla fine è complicato rapportarsi con questo tipo di situazioni, ma è facile dire se stai male vai a curarti, le persone che soffrono di questi disagi non pensano di dover essere curate, si appoggiano agli altri, che sono il loro ago della bilancia, anelano ad un concetto di "normalità" che li farebbe rientrare nel gruppo dal quale desiderano essere difesi, ma in fondo l'unica cosa che dovrebbero capire è che la normalità non esiste e la loro unicità è la loro forza che li porterà riconoscendola al di la del loro abisso personale...peccato che chi dovrebbe farglielo notare spesso invece aumenta la profondità del loro baratro...

[quote="Sabine"]No quella è la follia grave, poi c'è una forma di malessere che vive nel quotidiano ed è quella di cui tu parli, ma non è tanto difficile da individuare, qui su questo forum voi avevate una persona che soffriva di un forte disagio e le risposte che le venivano date erano inappropriate, forse perchè alla fine è complicato rapportarsi con questo tipo di situazioni, ma è facile dire se stai male vai a curarti, le persone che soffrono di questi disagi non pensano di dover essere curate, si appoggiano agli altri, che sono il loro ago della bilancia, anelano ad un concetto di "normalità" che li farebbe rientrare nel gruppo dal quale desiderano essere difesi, ma in fondo l'unica cosa che dovrebbero capire è che la normalità non esiste e la loro unicità è la loro forza che li porterà riconoscendola al di la del loro abisso personale...peccato che chi dovrebbe farglielo notare spesso invece aumenta la profondità del loro baratro...[/quote]

molto molto daccordo sabine...