RobyM ha scritto:Ne deduco, da quello che leggo, che non esiste soluzione ma solo una sorta di pacata rassegnazione al dover essere "insoddisfatti forever".
Ma dopo sareste felici?
I cani nei cinodromi cercano di prendere una finta preda, lo inseguono corsa dopo corsa, quei pochissimi che riescono a prenderlo dopo non corrono più, un cane da corsa che non corre è un cane felice?
Io trovai quel che cercavo in una bicicletta da 90mila lire in 3° elementare, andavo in un collegio di monache, che mi passava istruzione per 12 ore e primo piatto, in cambio di tante ave Maria. Mia madre tutte le mattine per 6 giorni mi dava 1.000 lire, 500 erano per il panino, 250 per lo yogurt, e 250 li dovevo gestire per le patatine e figurine, o conservarle per l'offerta per i poveri e il gelato la domenica quando andavo al corso per la comunione.
In 3° elementare tutti avevano la bicicletta tranne me, dopo un 40 giorni tornai a casa con una bicicletta e dissi a mia madre che le 1.000 lire non mi servivano più. Devo dire la verità fra tutte quelle schifezze che non mangiavo più, e la bicicletta, feci un bel fisico, e feci a meno quasi di tutto per un sacco di tempo.
Poi 10 anni fa andando a lavoro in nero per pagarmi l'assicurazione della moto, persi una cosa che non sapevo mi serviva tanto, l'uso parziale di un braccio, da allora le cose che non mi servono sono aumentate, mentre sono diventato avido di un sacco di cose, una giornata di sole, una pausa caffè di 30 minuti, rompere le scatole a mia nonna, e una giornata intera dedicata alla pesca con 0.50€ di bighettini.