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purplebunny ha scritto:xmanx ha scritto:quando ho parlato di "sistemi di pensiero che negano il concetto di dio", includevo anche quelli che non lo "combattono"....che, cioè, semplicemente lo ignorano.
E ribadisco....i sistemi di idee che "negano dio" (che lo combattono o lo ignorano) inevitabilmente finiscono per creare un "totem". Quello che nella bibbia viene definito "il vitello d'oro".
Puoi dire che i sistemi di pensiero "atei" negano dio solo perché "a-teo" vuol dire "senza-dio": ma tale parola è stata coniata spregiativamente dai religiosi per indicare che agli atei manca qualcosa - sono cioè privi di un qualcosa ritenuto (dai religiosi) essenziale: bella scoperta!
Ma comunque.
Continui senza forse rendertene conto a partire da un presupposto puramente religioso, secondo cui una divinità, o un suo sostituto (che chiami totem), sia ontologicamente necessaria a qualsiasi pensabile sistema di pensiero.
Non sono io che devo dimostrarti che così non è, spetta a te dimostrare che è proprio così. Fino a quando non ci riesci (auguri, ci provano da millenni pensatori di tutti i tipi) le tue equazioni rimangono prive di un qualsiasi appiglio sulla realtà circostante che pretenderebbero di spiegare.
Finalitario ha scritto:Tradotto in linguaggio terrestre?
Finalitario ha scritto:Che esistano migliaia di dei non ci sono dubbi ma per un uomo o una donna di Fede tutto ciò è irrilevante, infatti non si tratta di adorare una divinità o due o 200 si tratta soltanto di essersi fatto un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale del tutto. Il resto sono dettagli insignificanti.
Aleister ha scritto:Finalitario ha scritto:Che esistano migliaia di dei non ci sono dubbi ma per un uomo o una donna di Fede tutto ciò è irrilevante, infatti non si tratta di adorare una divinità o due o 200 si tratta soltanto di essersi fatto un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale del tutto. Il resto sono dettagli insignificanti.
Un chiarimento: poco sopra dicevi che la FEDE non riguarda la logica e la razionalità, ora affermi che invece consiste nel farsi un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale. Come tieni insieme le due cose?
Finalitario ha scritto:Aleister ha scritto:Finalitario ha scritto:Che esistano migliaia di dei non ci sono dubbi ma per un uomo o una donna di Fede tutto ciò è irrilevante, infatti non si tratta di adorare una divinità o due o 200 si tratta soltanto di essersi fatto un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale del tutto. Il resto sono dettagli insignificanti.
Un chiarimento: poco sopra dicevi che la FEDE non riguarda la logica e la razionalità, ora affermi che invece consiste nel farsi un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale. Come tieni insieme le due cose?
Le due cose sono insieme ma sembrano separate. Noi, come razionalità e logica non arriviamo a comprendere lo spirito o quello che chiamiamo spiritualità. E questo lo ribadisco. Ma c'è una cosa che chiamiamo volontà e che è l'unica a fare da "veicolo" tra queste realtà. Una volta che la mia razionalità e logica raggiugono certe vette (e ci arrivano, forse anche senza capirle tanto nel profondo) allora è la volta della volontà. Se in noi c'è la volontà di seguire quella strada, di cui abbiamo compreso almeno i lineamenti, allora tutto è pronto. Quindi se è vero che le due cose sono distinte è altresì vero che ci può essere un punto di contatto, un ponte lanciato e che se anche non abbiamo risposte certe, sappiamo che il "segnale" è partito. Un po come quella sonda che lanciammo (comne umanità) in cerca di vita extraterrestre, è stata lanciata ma non sappiamo se è arrivata in porto, intanto è partita. Se non l'avessimo mai fatto sarebbe stato diverso, anche se poi in effetti e nella pratica spicciola, può essere la stessa cosa. Il risultato immediato non ci dovrebbe interessare, ma sappiamo che abbiamo spedito qualcosa, li era una sonda e qui la nostra volontà.
Aleister ha scritto:Finalitario ha scritto:Aleister ha scritto:Finalitario ha scritto:Che esistano migliaia di dei non ci sono dubbi ma per un uomo o una donna di Fede tutto ciò è irrilevante, infatti non si tratta di adorare una divinità o due o 200 si tratta soltanto di essersi fatto un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale del tutto. Il resto sono dettagli insignificanti.
Un chiarimento: poco sopra dicevi che la FEDE non riguarda la logica e la razionalità, ora affermi che invece consiste nel farsi un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale. Come tieni insieme le due cose?
Le due cose sono insieme ma sembrano separate. Noi, come razionalità e logica non arriviamo a comprendere lo spirito o quello che chiamiamo spiritualità. E questo lo ribadisco. Ma c'è una cosa che chiamiamo volontà e che è l'unica a fare da "veicolo" tra queste realtà. Una volta che la mia razionalità e logica raggiugono certe vette (e ci arrivano, forse anche senza capirle tanto nel profondo) allora è la volta della volontà. Se in noi c'è la volontà di seguire quella strada, di cui abbiamo compreso almeno i lineamenti, allora tutto è pronto. Quindi se è vero che le due cose sono distinte è altresì vero che ci può essere un punto di contatto, un ponte lanciato e che se anche non abbiamo risposte certe, sappiamo che il "segnale" è partito. Un po come quella sonda che lanciammo (comne umanità) in cerca di vita extraterrestre, è stata lanciata ma non sappiamo se è arrivata in porto, intanto è partita. Se non l'avessimo mai fatto sarebbe stato diverso, anche se poi in effetti e nella pratica spicciola, può essere la stessa cosa. Il risultato immediato non ci dovrebbe interessare, ma sappiamo che abbiamo spedito qualcosa, li era una sonda e qui la nostra volontà.
Ulteriore chiarimento: se logica e razionalità non giungono a comprendere lo spirito, semmai ad averne qualche idea (ma l'idea non è la cosa), e se la volontà segue la strada intravista (da logica e razionalità)allora tale volontà non corre il rischio di partire per una tangente sbagliata? Da errate premesse, errate conclusioni.
Finalitario ha scritto:Che esistano migliaia di dei non ci sono dubbi ma per un uomo o una donna di Fede tutto ciò è irrilevante, infatti non si tratta di adorare una divinità o due o 200 si tratta soltanto di essersi fatto un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale del tutto. Il resto sono dettagli insignificanti.
Candido ha scritto:Finalitario ha scritto:Che esistano migliaia di dei non ci sono dubbi ma per un uomo o una donna di Fede tutto ciò è irrilevante, infatti non si tratta di adorare una divinità o due o 200 si tratta soltanto di essersi fatto un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale del tutto. Il resto sono dettagli insignificanti.
Se intendo bene, tu svincoli il concetto di "fede" da quello di "religione professata". Sono d'accordissimo. Però (non ho seguito tutto intero il topic) non ho chiaro il concetto che tu hai della parola stessa "fede". Forse proprio qui avevo scritto che per me "fede" non equivale a "credere", ma è da intendere nel senso di "fiducia" nella strada che si sta percorrendo. Con tutte le sue inevitabili crisi e apparenti ritorni indietro. L'idea personale che uno si fa, come accenni tu, è necessariamente lontana da dogmi, credenze, postulati portati avanti dalle varie forme di potere religioso tendente ad autoperpetuarsi. Altrimenti mi pare possa parlarsi di autoillusioni se non -come accade spesso- di veri e propri lavaggi del cervello, con acclusi settarismi di vario tipo.
Sul significato di "fede" per me (che forse, come sto vedendo, si avvicina al tuo) posso dire che è importante quel certo sentore interiore che nulla ha a che vedere con criteri di "razionalità". Quel sentore interiore secondo me, se seguito con tutto se stessi, porterebbe a vivere la pienezza dell'Assoluto. Se questo non accade, è perché interviene sempre la mente con le sue distorsioni, rendendo necessaria quella che chiamiamo "ricerca". Che sembra sia ricerca di un qualcosa che possediamo già... ("Tu sei Quello" dicevano in oriente).
Aleister ha scritto:Dunque riassumendo: logica e razionalità intuiscono ma non attingono. Il ruolo spetta (per Finalitario) alla Volontà. Ma volontà di chi? Ed in cosa?. Oppure ci affidiamo ad un vago sentimentalismo (Candido), un "voce interiore" che nulla garantisce sia quella del Sè o quella dell'io e dei suoi desideri.
Ultima modifica di Finalitario il Ven 30 Mar 2012 - 9:36 - modificato 2 volte.
Candido ha scritto:Finalitario ha scritto:Che esistano migliaia di dei non ci sono dubbi ma per un uomo o una donna di Fede tutto ciò è irrilevante, infatti non si tratta di adorare una divinità o due o 200 si tratta soltanto di essersi fatto un'idea oltre che spirituale anche logico-razionale del tutto. Il resto sono dettagli insignificanti.
Se intendo bene, tu svincoli il concetto di "fede" da quello di "religione professata". Sono d'accordissimo. Però (non ho seguito tutto intero il topic) non ho chiaro il concetto che tu hai della parola stessa "fede". Forse proprio qui avevo scritto che per me "fede" non equivale a "credere", ma è da intendere nel senso di "fiducia" nella strada che si sta percorrendo. Con tutte le sue inevitabili crisi e apparenti ritorni indietro. L'idea personale che uno si fa, come accenni tu, è necessariamente lontana da dogmi, credenze, postulati portati avanti dalle varie forme di potere religioso tendente ad autoperpetuarsi. Altrimenti mi pare possa parlarsi di autoillusioni se non -come accade spesso- di veri e propri lavaggi del cervello, con acclusi settarismi di vario tipo.
Sul significato di "fede" per me (che forse, come sto vedendo, si avvicina al tuo) posso dire che è importante quel certo sentore interiore che nulla ha a che vedere con criteri di "razionalità". Quel sentore interiore secondo me, se seguito con tutto se stessi, porterebbe a vivere la pienezza dell'Assoluto. Se questo non accade, è perché interviene sempre la mente con le sue distorsioni, rendendo necessaria quella che chiamiamo "ricerca". Che sembra sia ricerca di un qualcosa che possediamo già... ("Tu sei Quello" dicevano in oriente).
Aleister ha scritto:Dunque riassumendo: logica e razionalità intuiscono ma non attingono. Il ruolo spetta (per Finalitario) alla Volontà. Ma volontà di chi? Ed in cosa?. Oppure ci affidiamo ad un vago sentimentalismo (Candido), un "voce interiore" che nulla garantisce sia quella del Sè o quella dell'io e dei suoi desideri.
Candido ha scritto:Aleister ha scritto:Dunque riassumendo: logica e razionalità intuiscono ma non attingono. Il ruolo spetta (per Finalitario) alla Volontà. Ma volontà di chi? Ed in cosa?. Oppure ci affidiamo ad un vago sentimentalismo (Candido), un "voce interiore" che nulla garantisce sia quella del Sè o quella dell'io e dei suoi desideri.
Io penso che non ci sia alcun "sentimentalismo" nel vivere la propria realtà profonda di esseri eterni. Del resto ogni essere umano vive se stesso a livelli diversi, dall'egoismo sfrenato alla totale dedizione agli altri. Al di là di ogni discorso filosofico sono gli atti reali che possono indicarci il modo in cui ogni singola persona percepisce se stesso e il mondo.
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