Come riuscirebbe a essere la poesia di un pedofilo?
Potrebbe recitare così:
Dolce alma mia stai prostrata
ai miei candidi piedi porcini
sventolando il tuo culo di fata
con grazia accarezzi e spompini
In effetti sono presenti tutti gli elementi della poetica, eppure s'intuisce che qualcosa stona…
Ma passiamo oltre alla cronaca quotidiana per addentrarci nei meandri della poesia mafiosa:
Amore mio, dolce riluttanza
ti ricordi i momenti insieme
la pistola puntata alla panza
obbediente nutrivi la speme*
* speranza
Anche qui chi oserebbe negare, a questo discorrere scarcerando il tempo, la vena martoriata dei poeti tossici?
Procediamo, orsù, nel campo minato della politica…
Eccoci dunque, abbaglianti come strali
dal cielo inviati per rendere giustizia
speronar barconi, moltitudini animali
senza per questo ostentar mestizia
Non si può, in ambiti così ambiziosi, trascurare la chiesa delle scuole private…
Noi siamo contro il potere ingiusto
è perciò che stiamo tutti col fusto
Non è alto e nemmeno cristiano
ma guadagni allungando la mano
Ora è giunto il momento dell'ideologia materialona di sinistra…
Tutto nasce ruota e muore
scimmia che diventa uomo
uomo che ritorna scimmia
non provando malumore…
Mi è stato detto, da un sedicente poeta qualunquista, che non rispetto le idee altrui.
Se fossero idee quelle che suggeriscono la sopraffazione, l'ingiustizia e la celebrazione del male, avrei ragione di vergognarmi e sicuramente quelle sono da considerarsi idee, eppure com'è che io non provo alcuna vergogna?…