Apro questa discussione per mio mero interesse personale!!!, come sorta di lavagna per gli appunti, perché ho una pessima memoria, con l'intenzione di raccoglierci video e nomi di gruppi shoegaze che mi piacciono.
Già che ci sono, però, mi piacerebbe sapere se ci sono altre persone a cui il genere piace, nonché, soprattutto chiedervi di aggiungere le vostre eventuali canzoni preferite, che sono sempre curiosa, sissì, specialmente se di gruppi recenti/recentissimi.
Per chi non avesse idea di quello di cui parlo (non che io ce l'abbia, ho sempre fatto una gran confusione tra i vari MILIONI di generi in cui viene suddivisa la musica, tanto che poi ho imparato a lasciar perdere, che tanto non sono in grado, salvo poi scoprire che comunque nella musica sono attratta da un certo insieme di caratteristiche che ritornano e sono riconducibili ad alcune caratteristiche fisse... ma questo non c'entra nulla uffa!) - comunque, piccola parentesi di pseudo-spiegazione:
Verso la fine degli anni '80, sotto la mole di musica mainstream inascoltabile (=secondome!) che quel decennio ha prodotto e scartati tutti i danni (=secondome) che quel decennio ha provocato, dalle parti della Gran Bretagna si è sviluppata una corrente musicale che è stata definita "shoegaze", ovvero "guardar(si) le scarpe".
La leggenda narra che il termine sia nato per descrivere ironicamente quei musicisti che durante i concerti stavano immobili ritti in piedi, con la testa rivolta verso i piedi, appunto, per regolare i livelli degli effetti sulle pedaliere.
Shoegaze è in effetti per me l'unione apparentemente caotica di suoni, distorsioni, riverberi, feedback che si scontrano tra loro fino a svelare una melodia che si confonde e attorciglia con la struttura stessa.
Unendo il noise dei Sonic Youth, l'indie rock dei Dinosaur Jr. e le atmosfere eteree dei Cocteau Twins, in un percorso simile a Loop e Spacemen 3, gli shoegazers creano un muro di suoni che arriva a schiantarsi in una sola volta contro chi ascolta.
Più o meno, ovvimente.
Considerati gli apripista del genere sono i My Bloody Valentine. Ma nello stesso periodo uscirono decine di nuovi ep e dischi che potevano rientrare nella descrizione, con gruppi come Moose, Ride, Chapterhouse, Boo Radleys, Lush, The Telescopes, Swervedriver, Slowdive, Pale Saints, Curve e davvero tantissimi altri (non solo in Uk, ma anche negli Usa, come Drop Nineteens o Springhouse).
Poi nei primi anni '90 due fenomeni hanno sommerso la rivoluzione shoegaze prima che esplodesse e arrivasse 'overground': da una parte il grunge (dei vari Mudhoney, Nirvana, Soundgarden, etc.), dall'altra il britpop (dei vari Suede, Oasis, Blur, etc.).
L'abitudine di guardarsi le scarpe però ormai aveva attecchito e prolificato in tanti modi diversi, e vive ancora.
My Bloody Valentine - You Never Should
Lush - Sweetness & Light
Slowdive - Alison
Già che ci sono, però, mi piacerebbe sapere se ci sono altre persone a cui il genere piace, nonché, soprattutto chiedervi di aggiungere le vostre eventuali canzoni preferite, che sono sempre curiosa, sissì, specialmente se di gruppi recenti/recentissimi.
Per chi non avesse idea di quello di cui parlo (non che io ce l'abbia, ho sempre fatto una gran confusione tra i vari MILIONI di generi in cui viene suddivisa la musica, tanto che poi ho imparato a lasciar perdere, che tanto non sono in grado, salvo poi scoprire che comunque nella musica sono attratta da un certo insieme di caratteristiche che ritornano e sono riconducibili ad alcune caratteristiche fisse... ma questo non c'entra nulla uffa!) - comunque, piccola parentesi di pseudo-spiegazione:
Verso la fine degli anni '80, sotto la mole di musica mainstream inascoltabile (=secondome!) che quel decennio ha prodotto e scartati tutti i danni (=secondome) che quel decennio ha provocato, dalle parti della Gran Bretagna si è sviluppata una corrente musicale che è stata definita "shoegaze", ovvero "guardar(si) le scarpe".
La leggenda narra che il termine sia nato per descrivere ironicamente quei musicisti che durante i concerti stavano immobili ritti in piedi, con la testa rivolta verso i piedi, appunto, per regolare i livelli degli effetti sulle pedaliere.
Shoegaze è in effetti per me l'unione apparentemente caotica di suoni, distorsioni, riverberi, feedback che si scontrano tra loro fino a svelare una melodia che si confonde e attorciglia con la struttura stessa.
Unendo il noise dei Sonic Youth, l'indie rock dei Dinosaur Jr. e le atmosfere eteree dei Cocteau Twins, in un percorso simile a Loop e Spacemen 3, gli shoegazers creano un muro di suoni che arriva a schiantarsi in una sola volta contro chi ascolta.
Più o meno, ovvimente.
Considerati gli apripista del genere sono i My Bloody Valentine. Ma nello stesso periodo uscirono decine di nuovi ep e dischi che potevano rientrare nella descrizione, con gruppi come Moose, Ride, Chapterhouse, Boo Radleys, Lush, The Telescopes, Swervedriver, Slowdive, Pale Saints, Curve e davvero tantissimi altri (non solo in Uk, ma anche negli Usa, come Drop Nineteens o Springhouse).
Poi nei primi anni '90 due fenomeni hanno sommerso la rivoluzione shoegaze prima che esplodesse e arrivasse 'overground': da una parte il grunge (dei vari Mudhoney, Nirvana, Soundgarden, etc.), dall'altra il britpop (dei vari Suede, Oasis, Blur, etc.).
L'abitudine di guardarsi le scarpe però ormai aveva attecchito e prolificato in tanti modi diversi, e vive ancora.
My Bloody Valentine - You Never Should
Lush - Sweetness & Light
Slowdive - Alison