E Johnny prese il fucile
Un film di Dalton Trumbo. Con Donald Sutherland, Jason Robards, Timothy Bottoms, Marsha A. Hunt, Kathy Fields
Titolo originale Johnny Got his Gun. Drammatico, durata 111 min. - USA 1971.
Donald Sutherland (76 anni) 17 Luglio 1935 Interpreta Christ Jason Robards 26 Luglio 1922 Interpreta Il padre di Joe Timothy Bottoms (60 anni) 30 Agosto 1951 Interpreta Joe Bonham
Marsha A. Hunt (65 anni) 15 Ottobre 1946 Interpreta La madre di Jce Kathy Fields Interpreta La ragazza Donald Barry Interpreta Jody Simmons
Sul fronte francese, durante la guerra 1915-18, un ragazzo americano viene ferito orrendamente: perdute braccia e gambe, è ridotto ad un troncone.
Richiedi il passaggio in TV di questo film
di Laura, Luisa e Morando Morandini
Esordiente nella regia a 65 anni, lo sceneggiatore D. Trumbo adatta un suo romanzo del 1938. Colpito da una cannonata nell'ultimo giorno della guerra 1914-18 Joe Benham perde gambe, braccia e parte del viso, diventando un troncone di carne pensante. Atroce requisitoria contro la guerra, grido di pietà e indignazione, attacco alla scienza e all'esercito, interrogazione sull'esistenza di Dio, si svolge a 2 livelli: la realtà presente in bianconero, i ricordi e i sogni a colori. Bellissimo al 1° livello, s'ingorga al 2° di simbolismi, ideologia, buoni sentimenti. Breve e fulgida la partecipazione di D. Varsi.
Il tronco d'uomo Timothy Bottoms, macellato in guerra e bloccato per sempre in un letto d'ospedale, si sforza di dimenticare la propria condizione: E
In una situazione come questa bisogna pensare per riuscire a non pensare.
Pensieri e desideri del tronco d'uomo Timothy Bottoms, macellato dai generali prima in guerra e poi in ospedale
Che cosa voglio? Voglio uscire da qui, voglio sentire l'aria fresca sulla mia pelle, voglio sentire la gente attorno a me! No, no, no... Costerebbe troppo occuparsi di me portandomi fuori di qui: non lo faranno mai... O forse un modo c'è per me di avere cura di me stesso... Ma sì, certo: c'è un modo... Esponetemi alla curiosità della gente che pagherà per vedermi! Verranno in massa... Mettetemi in una bara di seta, con una finestra, e portatemi fuori dove la gente spende denaro e si diverte... Portatemi sulle spiagge, nei paesi, a tutte le feste di beneficenza... La ragazza con la testa a spillo, l'uomo-cane che strisciava sullo stomaco come un rettile, l'hanno già visti: quelli sono dei veri aborti di natura, quelli sono nati così, è Dio che li ha fatti in quel modo; ma questa cosa qui, sulla sua bara di seta, l'hanno fatta gli uomini, ed è costata un sacco di soldi, di progetti... Fate pubblicità sul fatto che sono l'unico pezzo di carne al mondo che può parlare con la parte posteriore del cranio! E se non bastasse, parlate di me come dell'ultimo uomo sulla terra che è entrato nell'esercito... Perché l'esercito fa diventare uomini... Su, ragazzi, tutti attorno alla vostra bandiera: perché la bandiera ha bisogno di soldati, e l'esercito fa diventare uomini...
Citazione latina messa sarcasticamente calce al più terribile dei film antimilitaristi
«Dulce et decorum est / prò patria mori».
da mymovies.
Un film di Dalton Trumbo. Con Donald Sutherland, Jason Robards, Timothy Bottoms, Marsha A. Hunt, Kathy Fields
Titolo originale Johnny Got his Gun. Drammatico, durata 111 min. - USA 1971.
Donald Sutherland (76 anni) 17 Luglio 1935 Interpreta Christ Jason Robards 26 Luglio 1922 Interpreta Il padre di Joe Timothy Bottoms (60 anni) 30 Agosto 1951 Interpreta Joe Bonham
Marsha A. Hunt (65 anni) 15 Ottobre 1946 Interpreta La madre di Jce Kathy Fields Interpreta La ragazza Donald Barry Interpreta Jody Simmons
Sul fronte francese, durante la guerra 1915-18, un ragazzo americano viene ferito orrendamente: perdute braccia e gambe, è ridotto ad un troncone.
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di Laura, Luisa e Morando Morandini
Esordiente nella regia a 65 anni, lo sceneggiatore D. Trumbo adatta un suo romanzo del 1938. Colpito da una cannonata nell'ultimo giorno della guerra 1914-18 Joe Benham perde gambe, braccia e parte del viso, diventando un troncone di carne pensante. Atroce requisitoria contro la guerra, grido di pietà e indignazione, attacco alla scienza e all'esercito, interrogazione sull'esistenza di Dio, si svolge a 2 livelli: la realtà presente in bianconero, i ricordi e i sogni a colori. Bellissimo al 1° livello, s'ingorga al 2° di simbolismi, ideologia, buoni sentimenti. Breve e fulgida la partecipazione di D. Varsi.
Il tronco d'uomo Timothy Bottoms, macellato in guerra e bloccato per sempre in un letto d'ospedale, si sforza di dimenticare la propria condizione: E
In una situazione come questa bisogna pensare per riuscire a non pensare.
Pensieri e desideri del tronco d'uomo Timothy Bottoms, macellato dai generali prima in guerra e poi in ospedale
Che cosa voglio? Voglio uscire da qui, voglio sentire l'aria fresca sulla mia pelle, voglio sentire la gente attorno a me! No, no, no... Costerebbe troppo occuparsi di me portandomi fuori di qui: non lo faranno mai... O forse un modo c'è per me di avere cura di me stesso... Ma sì, certo: c'è un modo... Esponetemi alla curiosità della gente che pagherà per vedermi! Verranno in massa... Mettetemi in una bara di seta, con una finestra, e portatemi fuori dove la gente spende denaro e si diverte... Portatemi sulle spiagge, nei paesi, a tutte le feste di beneficenza... La ragazza con la testa a spillo, l'uomo-cane che strisciava sullo stomaco come un rettile, l'hanno già visti: quelli sono dei veri aborti di natura, quelli sono nati così, è Dio che li ha fatti in quel modo; ma questa cosa qui, sulla sua bara di seta, l'hanno fatta gli uomini, ed è costata un sacco di soldi, di progetti... Fate pubblicità sul fatto che sono l'unico pezzo di carne al mondo che può parlare con la parte posteriore del cranio! E se non bastasse, parlate di me come dell'ultimo uomo sulla terra che è entrato nell'esercito... Perché l'esercito fa diventare uomini... Su, ragazzi, tutti attorno alla vostra bandiera: perché la bandiera ha bisogno di soldati, e l'esercito fa diventare uomini...
Citazione latina messa sarcasticamente calce al più terribile dei film antimilitaristi
«Dulce et decorum est / prò patria mori».
da mymovies.