L'ipotesi è corroborata da due studi, uno francese ed uno giapponese oltre che dalla pratica di questa tecnica in Inghilterra.
Lo studio francese attesta la capacità del cane addestrato di riconoscere il tumore alla prostata con un'attendibilità del 91%.
Lo studio giapponese attesta invece un'attendibilità nell'individuazione del cancro al colon del 95%., ovvero con livelli di affidabilità sono paragonabili a quelli della colonscopia.
Ciò accadrebbe perchè il cane fiuterebbe gli odori legati a sostanze prodotte dalle cellule cancerose che circolano nell'organismo.
In Italia si è attivato un progetto scientifico , il Medical Detection Dogs Italia ( un'associazione senza fini di lucro) che sta vagliando questa ipotesi tentando di metterla a frutto. Questo impiego degli animali è già applicato in Gran Bretagna, dove dal 1961 esiste la "pet therapy", in cui diversi tipi di animali dalle mucche ai cavalli possono stabilire se una persona è affetta da tumore.
Onlus Mddi Onlus si pone l'obiettivo formare ed educare i cani rendendoli capaci, attraverso il loro fiuto, di rilevare le crisi legate a diverse patologie metaboliche come diabete, narcolessia, morbo di Addison, utilizzando per il progetto animali abbandonati, altrimenti destinati a una fine tragica o a una vita di randagismo.
Cosa ne pensate? Vi fidereste del test olfattivo di un cane?