euvitt ha scritto:vista dall'esterno suona malissimo...lui è affezionato alla juve, i tifosi a lui, all'allenatore non dispiace visto che non ha l'obbligo di farlo giocare, quindi proprio non si capisce
forse all'interno ci sono attriti che non vediamo, forse ha tirato troppo la corda e la dirigenza se l'è legata al dito ...ma qui ci vuole uno juventino doc per illuminarci
A me pare di essere davanti ad una pantomima senza senso messa in moto da Agnelli con la sua dichiarazione di Ottobre. Dichiarazione rilasciata senza informare Del Piero.
Il quale ha due concetti ben chiari in testa.
Il primo è che la Juventus che sta prendendo forma da due anni a questa parte non è più la "sua Juventus". E lo è per motivi naturali, di carta d'identità.
La seconda è che ci son milioni di persone che lo idolatrano.
Ale sa benissimo che se quest'anno ha fatto quasi esclusivamente panchina nella prossima stagione gli toccherebbe tanta tribuna. Non sarebbe bellissimo per lui come immagine ma soprattutto sarebbe "dannoso" per la Juventus avere un giorno si e quello dopo pure i media addosso sul fatto che Del Piero non gioca. Lo fanno adesso, figuriamoci l'anno prossimo quando giocherebbe i tornei estivi e qualche minuto in Champions.
Ale vuole lasciare la Juve da "vincente", sia sul piano sportivo dando il suo contributo per il rush finale sia sul piano umano lasciando intendere alla gente che lui è la "vittima" della situazione.
E da come la vedo io così non è, almeno non totalmente.
Non credo proprio che Ale vivrebbe male un paio d'anni negli USA a fare la star dentro e fuori dal campo.
Da quello che ne so c'è persino un'ipotesi di accordo con i Los Angeles Lakers per fargli fare l'ambasciatore della squadra NBA in Italia. E so per certo che al suo ritorno, dopo aver fatto un pò di gavetta, si troverebbe davanti un Andrea Agnelli felicissimo di lasciargli il suo posto.
Per quanto riguarda la "festa" io non ci sarò. Perchè la vera festa per Alessandro Del Piero sarebbe quella del 13 Maggio sera allo Juventus Stadium nel caso che.. Adesso non lo dico per superstizione. E io in quel periodo dell'anno ho cose da fare che ho sempre reputato più importanti di tutto il resto, Juventus ed Alessandro del Piero compresi.