Lucio Musto ha scritto:Magonzo ha scritto:...
il paragone coi bassotti e maremmani è improprio, perché le razze animali sono state create dall'uomo o dall'isolamento in tempi idonei a distinguerle in modo inequivoco;
...
esattamente com'è accaduto per i pigmei, parecchio diversi dagli svedesi, dai giapponesi, dai boscimani e dai nativi d'America... esattamente com'è accaduto per i fringuelli di Darwin, che sempre fringuelli sono!
Una specie, razze diverse.
questo il discorso biologico in cui si può parlare di razze e di specie
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tutto il resto del dotto intervento di Magonzo, e ne cito l'assai indicativo incipit:
""... il genetista Luigi Luca Cavalli Sforza, 87 anni, considerato un’autorità di spicco internazionale nel campo della genetica delle popolazioni, ha aperto ieri la due giorni del convegno “La diversità umana”, organizzato dal Dipartimento di storia e storia dell’arte e dalla Scuola dottorale in scienze umanistiche dell’Università di Trieste, in collaborazione con l’Ospedale Burlo Garofolo e il laboratorio di neuroscienze dela Sissa.
All’insegna dell’interdisciplinarietà, ancora oggi, per l’intera giornata a partire dalle 9, storici, linguisti, psicologi, neuroscienziati e biologici si danno appuntamento nell’aula magna della Scuola per interpreti e traduttori (in via Filzi 14), per esplorare e discutere le rappresentazioni e le narrazioni della diversità. Perché per comprendere le radici della diversità umana, come fatto storico e culturale, ma anche come fatto biologico e genetico, oltre che percettivo e cognitivo, è indispensabile mettere in relazione saperi diversi."",
possiamo tranquillamente affermare che ci troviamo in un ambito completamente diverso, dove si va a speculare su interessanti quesiti del tipo: "ma il bernoccolo della politica si eredita o si acquisisce?..." ovvero:
"perché per gli Strauss una così tanta familiarità per il genio musicale si, mentre tanti altri sommi compositori sono solo lampi improvvisi in famiglie del tutto estranee all'armonia?!"
francamente credo che questo discorso si stacchi assolutamente dall'argomento in discussione "Ma la razza fa differenza?"
Cordialità
Lucio Musto
oh, guarda che non è un mio "dotto intervento", ma un'intervista allo stesso Cavalli Sforza... prenditela con lui...
che vuol dire i pigmei "diversi" dagli svedesi, se non ti rifersici ad un carattere specifico e individuabile;
come è ovvio che i caratteri medi dei giapponesi siano diversi da quelli medi degli inglesi; siamo tutti diversi e ci sono gruppi che tra loro mostrano caratteri più simili ad altri, ma in un continuum indistinto di sette miliardi di tipi diversi; e ciò non crea razze;
un centrafricano è geneticamente molto più simile ad un norvegese che ad un aborigeno australiano, al quale assomiglia esteriormente molto di più per adattamento a condizioni ambientali analoghe;
quanto a Cavalli Sforza, è forse il genetista più noto del mondo e il fatto che l'intervista sia avvenuta nel contesto di un convegno interdisciplinare non sminuisce certo il profilo eminentemente scientifico della sua ricerca sul genoma umano; tra l'altro, C.S. a suo tempo ha effettuato ricerche proprio su pigmei e boscimani...
la sua ricerca si è avvalsa del contributo dell'antropologia e della linguistica per ottenere riscontri da altre discipline sulle migrazioni delle tribù umane, da sovrappore e integrare ai risultati della mappatura genetica.