ho deciso di darle del Lei, perche' in questo momento ho semplicemente le lacrime agli occhi provocate da quella straordinaria umanita' che trabocca dalle Sue espressioni e dal Suo tanto divertente quanto pittoresco linguaggio. Lei, con quella Sua unicita' espressiva mi ricorda tantissimo un mio inimitabile professore di latino e greco dei tempi del Liceo Classico, il quale nell'ultima sua lezione prima di accingersi al pensionamento, fece alcune brevissime considerazioni , molti di noi avevano le lacrime agli occhi. Io ero uno di quelli, completamente travolto da quel turbine di umanita' e schiettezze morali che solo egli sapeva comunicare. Le faccio un esempio: una volta mi stango' perche' a suo avviso io avevo copiato una traduzione dal greco da un mio amico, Ed io controbattei:"Ma Professore, non ci sono le prove che io abbia copiato" . Ed egli prontamente guardandomi apertamente negli occhi replico':" Lo credo che non ci sono, perche' se ci fossero ti annienterei". Oppure ancora, quando si accorgeva che la classe non dava il meglio di se stessa, esordiva: "Vedo che oggi nella vostra attivita' avete deciso di attenervi ai principi delfici della moderazione e dell'equilibrio", per dire che non avevamo voglia di fare alcunche'. Un mito da leggenda cui nessuno riusciva a tenere testa. E lei, Signora Pazza, possiede quella stessa causticita' dialettica che quel professore aveva ,al punto di farmi venire adesso le lacrime agli occhi. E cosi', ho ben pensato di scrivere un pensierino di poche righe, dove ci sono le visioni se vogliamo un poco infantili di me, un forumiusta che Lei ha letteralmente steso cosi' come faceva quel grand'uomo del mio ex insegnante di latino-greco.
Esco di casa e mi guardo attorno; all'angolo vedo un uomo vestito di bianco, in piedi, che forse sta aspettando qualcuno, e mi scappa da ridere. Percorro venti metri giro l'angolo e vedo due uomini, vestiti di bianco che parlano tra di loro passeggiando lentamente ed uno dice all'altro:"Ah, guarda ,io ti posso assicurare....." E mi scappa di nuovo da ridere, vado avanti e vedo un tizio vestito di bianco davanti ad un bar e gli domando" Ma cosa ci fa' lei li"? Ed egli :"Sto aspettando una signora........" "E' mica la Pazza di Acerra?", Si, lo e'......e da qualunque parte guardi vedo gelatai. Entro in un bar ed ironicamente chiedo:Mi scusi, qui si vendono gelati?",il barista mi guarda con gli occhi spalancati e mi risponde:"Certo che si vendono gelati, siamo in un bar", ed io ribatto:"Ma lei non e' vestito di bianco, per vendere gelati deve essere considerato a pieno titolo un gelataio e per essere considerati a pieno titolo gelatai e'necessario essere vestiti di bianco".Ed esco fuori di corsa, mentre mi scappa di nuovo da ridere ed ancora mentre rido, mi cade l'occhio sulla bacheca dell'edicola e leggo il titolo del giorno:Il PGI, Partito dei Gelatai italiani ha ottenuto il 77% dei voti. I gelatai formeranno il nuovo governo: adesso che lo so, sono tranquillo, perche' possiamo contare su gente che sa veramente il fatto suo.Gentile Signora, lei con la sua umanita' infinita mi ha dimostrato come si faccia ad amare il mondo. Lei e' la terza persona, nella mia vita che sia riuscita ad evocare in me lo struggente sentimento del pianto e dell'emozione:ma non quello della disfatta e del fallimento, bensi' quello di quel professore di latino e greco cui bastavano due parole in croce per sgominare un esercito. Lei, Signora Pazza di Acerra e' una persona travolgentemente simpatica ed io altro non potevo fare che scrivere queste piccole cose per esprimere la Sua Grandezza. Un linguaggio evoluto avrebbe fallito inevitabilmente. A presto.
Ps:in questo post pieno di umanita', le ho dato del Lei. Sentivo di dovermi rivolgere a Lei in questo . Nelle altre discussioni riprendero' con il tu.(Magari, esistesse veramente "quel" partito dei gelatai........)