Magonzo ha scritto:ho letto i tuoi interventi, ma li trovo inconcludenti e disorganizzate, nel metodo e nelle nozioni, oltre che, diciamo, imprudenti riguardo allo spessore del giudizio di chi si è pronunciato a livello professionale e istituzionale sulla questione;
ti ho spiegato che evidentemente l'incidenza delle protesi è stata valutata entro i limiti di una tolleranza stabilita a priori dal momento che:
la norma deve avere carattere di generalità e astrattezza, nel senso che non può essere modellata ad personam;
perciò, la definizione di doping, o di protesi non ammessa, deve essere stata formulata antecedentemente al caso Pistorus, e le protesi di quest'ultimo devono rientrare nell'ambito di quanto ammesso da quella formulazione, in termini qualitativi e quantitativi; altrimenti sarebbe stato facilissimo per i molti obiettori non farle ammettere;
Ma non ti inventare le cose per piacere.
E' inutile che tu faccia riferimento a norme se poi non documenti ciò che dici.
Avresti la possibilità, se le cose stessero come dici (cioé dici che le protesi di Pistorius erano PREVISTE, anzi NON ESCLUSE, da norme antecedenti al suo caso), di fare riferimenti precisi e riportare dati reali.
Peccato che tu ti stia INVENTANDO di sana pianta TUTTO!
Altrimenti hai un'occasione d'oro, sfruttala. Specifica DOVE si fa riferimento a protesi ammesse e non ammesse nelle gare di atletica e QUANDO tali norme sarebbero state apporvate.
Anzi, non stare nemmeno a perdere tempo a costruire un'altra traballante serie di BUGIE.
Come ho già detto in tutti i regolamenti sportivi di tutte le federazioni e organizzazioni sportive non è MAI ammesso alcun fattore che influenzi le prestazioni degli atleti in maniera discriminante.
Il caso Pistorius è stao discusso in via del tutto eccezionale.
continui ad ignorare che esiste tutta una ricerca e una letteratura scientifica sull'efficienza delle protesi, che prescinde dal caso in questione; in caso di prestazioni alterate rispetto all'arto normale, non sarebbero mancate rilevazioni in tal senso da addurre durante il procedimento di ammissione;
Continui a parlare a vanvera inventandoti le cose.
Come prima, documenta se vuoi. Io sono qua e leggo tutto.
oltretutto, la cosa è normale ed intuibile, dato che le protesi in via generale sono esattamente concepite per riprodurre quanto più fedelmente la funzionalità di un arto normale, e anche quelle di Pistorius, evidentemente pensate per una competizione, sono state verosimilmente progettate per essere a prova di test di conformità agonistica;
E' chiaro che siano studiate per attività agonistica, ma NON SONO in grado di simulare PERFETTAMENTE gambe umane.
Le cose stanno molto diversamente rispetto a come le VUOI IMMAGINARE tu. Quelle protesi sono state studiate APPOSITAMENTE per atleti invalidi, non sono nate per simulare le gambe vere, ma per permettere agli atleti senza gambe di ottenere le migliori prestazioni. Poi è arrivato Pistorius che con quelle protesi è stato in grado di ottenere tempi tanto buoni da poterli confrontare con quelli degli atleti abili.
Resta il fatto incontestabile che non esiste un termine di paragone che permetta di dare un valore assoluto sia alle prestazioni degli atleti abili che a quelle di Pistorius.
se tu volessi davvero sostenere le tue tesi, dovresti provare a dare una definizione giuridicamente rigorosa di doping e protesi non ammissibile, che abbia esattamente quesi caratteri di generalità e astrattezza di cui dicevo prima, che ponga fuorilegge le protesi di Pistorius e ammetta, chessò, viti e placche di titanio a rinforzo di ossa...
Ma se lo sto ripetendo dall'inizio!!!
Non devono essere elemtni che influenzino la prestazone! Viti e placche di titanio? Questa fa il paio con gli antinfiammatori. Un conto è ripristinare le funzioni fisiologiche, un conto è sostituirle completamente!
E' chiarissimo, lampante, elementare, immediato.
Ti stai mettendo a fare dei discorsi assurdi a base di contorsioni mentali che fanno mettere in dubbio ormai la tua buona fede.
ovviamente, si tratta di un esercizio accademico,
Altro che esercizio accademico, i tuoi sono salti mortali da scuole medie inferiori.
perché tali norme esistono e sono esattamente quelle che le commissioni del CIO hanno applicato, nel valutare il caso, cone tesi e controtesi argomentate da giuristi delle discipline sportive, ma anche di diritto civile, dato che la decisione ovviamente comporta conseguenze per i diritti di varia natura di Pistorius e dei suoi competitori.
Ancora le fantomatiche norme!
Quali? Specifica, chiarisci, documenta.