Voi due sopra di me avete il denominatore comune che sarebbe il modello sociale. Esso si basa sui 10 comandamenti della religione ebraico-cristiana. Se siamo fuori tema la moderazione, volendo, potrebbe spostare gli ultimi tre messaggi in un nuovo tema con titolo "Etica e Morale dei Modelli Sociali". Ma la reincarnazione in qualche modo la facciamo entrare perché si tratta di cicli di vita e della loro descrizione.
Sottolineo quelli che m'interessano per la nostra discussione:
- Io sono il Signore, tuo Dio... Non avere altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine... Non ti prostrerai davanti a quelle cose...
- Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio...
- Osserva il giorno di sabato per santificarlo...
- Onora tuo padre e tua madre...
- Non uccidere.
- Non commettere adulterio (poi trasformato in "non commettere atti impuri").
- Non rubare.
- Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
- Non desiderare la moglie del tuo prossimo.
- Non desiderare la casa del tuo prossimo... né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
Musicante di Brema,
La Morale per origine culturale è quasi sempre solo religiosa ed all'etica s'è dato lo stesso significato in senso universale ma con questa è possibile analizzare la morale. Vera pippa mentale ma suppongo chiara.
Non fornicare, non desiderare ciò che appartiene ad altri, rubare? La donna degli altri? É un modello sociale basato sul sesso negativo, la proprietà privata – una società patriarcale - HEI! Attenti che sono impregnato di tutto ciò e lo vivo esattamente come voi! O come chi è così! Non vi chiedo di prendere posizione ma solo di concepire che il modello sociale vincente poteva essere diverso, poteva farci vivere bene (con benessere) senza conoscere i termini del possesso (puttana, ladro, proprietà, confini) una globalizzazione NON basata sul mercato, l'industria della cultura degli alimenti della quantità a discapito della qualità.
Avremmo soddisfatto lo stesso i nostri istinti ma senza sensi di colpa, rimorsi o rimpianti non ci sarebbe stato alcun senso di conquista. Ci sarebbero stati lo steso i simboli della riproduzione epperò senza apparire un privilegio una cosa che fanno tutti istintivamente. Niente luoghi comuni o “perfetti cretini”, con la testa modellata ah ah a forma di sesso (di questo non sono sicuro). Il resto viene da se, dignità, moda oppure dover saper maneggiare materiale esplosivo con attenzione.
Oddio, non sono certo che ci sarebbe stato Channel N° 5, certe cose non le ho analizzate e sulla pelle di donne speciali hanno un l'effetto rassicurante della continuità rinnovata e ossimori folli. Ho detto che non ho certezze, mah...
Aleister e Musicante di Brema,
Segue il tuo pensiero Aleister, se la scienza può fare delle relazioni di correlazione coi vari pensieri che si sono susseguiti, dell'immaginario come della realtà diverse allora essa ha potuto identificare ciò ora conosciamo. Essa non sa nulla dello scopo della nostra esistenza ma può dire cosa succede interferendo con le regole che l'uomo si è dato. La scienza è amorale ed areligiosa ed è agnostica sulle cose da scoprire.
L'intelletto si scopre difronte alla soluzione dei problemi, lottare per sopravvivere e/o per riprodursi è un buon sistema per metterla in moto. Io pensai questo quando mi hanno raccontato come i miei nonni si erano salvati dai genocidi Armeno ed Ellenico, sopravvissuti durante l'esodo, prima di giungere in Egitto. Storie terribili ed incredibili. Anche l'abbandono dell'Italia degli altri nonni era stato complicato per costruirsi un nuovo mondo, ah ah insomma i 4 nonni miei hanno avuto una storia più o meno drammatica da raccontare - la fortuna avrà avuto la sua parte ma li si capisce davvero that "necessity is mother of invention" - non voglio saturare le vostre palle con questi discorsi personali eppure anche io avrei degli episodi personali salvavita di una certa intensità.
Se non serve non c'è motivo di sforzarsi e siamo prevalentemente invasi dalla nostra stessa noia. Risolvere problemi producendo endorfine e intelligenza significa stare in paradiso, significa sentirsi orgogliosi dei nostri Adamo ed Eva per averci consentito di conquistare le nostre epoche, chiamatele reincarnazioni di stampo Buddhista oppure la continua acquisizione del sapere e tenete presente che se è successo con la lingua partendo dal Sanscrito allora ci sono delle buone probabilità che la ruota sia stata inventata una sola volta – se capite cosa voglio dire, alla fine di ogni ciclo di vita epocale il periodo morente ha dato qualcosa a quello nuovo. Quale incarnazione apparirà più aulica di questa? (Qui ci stava un bestemmione per i parla come magni!)
Aleister, tu hai detto, “sarebbe terribile se l'uomo si lasciasse definire da una sola delle sue ideazioni”, Le ideazioni nostre ci fanno fare dei miracoli, paghiamo il prezzo ma godiamo dei risultati sono le protuberanze del nostro modo di pensare, delle estensioni. Quando finirà la nostra epoca potrebbe accadere che manchino del tutto le regressioni culturali, la minuteria della vita quotidiana come potrebbe essere la focaccia al formaggio di Recco oppure la zuppa di fagioli con le cozze di Taranto – perfino le cazzate che vi sto dicendo ora! Hai finito dicendo che, “.. la tecnica può essere un incremento dell'intelligenza”. Sì! Essa è uno strumento e non lo sa che è parte di noi come lo sono tutte le altre cose – con la differenza che la sua efficacia è godibile nell'immediato.