Vorrei che lo ascoltaste. Io mi sono sentita così, anche se non sono tanto megalomane da metterla giù in questi termini.
Ma del resto Camus non ha scelto Caligola per niente.
Comunque... dato che di cose umane si parla, non voglio metterla giù disumanamente affastellando citazioni e riferimenti che rendono asfisiante e odioso cio che è vivo.
Mi colpisce quello che Caligola dice alla bambola di pezza sulla consapevolezza che tutto termina e l'approccio alla vita che ne consegue.
C'è una differenza sostanziale fra chi sa questo e chi non lo sa. E c'è differenza anche tra le persone che lo sanno.
Quale sia non so delinearlo, ma posso descrivervi senza difficoltà un certo modo di vivere le cose. Lo so descrivere per differenza, attraverso ciò che non è e ciò che è diventato.
Chi ha tempo e voglia può entrare in questo cunicolo. Ovviamente si tratta di un discorso inutile, non vi illudo del contrario.