Ciao a tutti, sono una new entry e come prima cosa ho letto questo topic e non posso non esprimere la mia opinione in merito e dire quanto segue.
1- Il prete non fa alcun voto di castità (quello è riservato, se non ricordo male a suore e monaci, e forse a qualche altro figuro ecclesiastico) -> un suo voto che, ai non addetti ai lavori sembra similare, è il celibato, ma si sa che la Chiesa Cattolica offre degli escamotage per questo -> i preti sono uomini, gli uomini peccano ed il peccato può essere assolto, ad esempio, nell’apposito confessionale. Ed etvoilà, la castità si è andata a farsi benedire.
2- Che chi si “segrega” in voti restrittivi in ambito sessuale, è possibile e molto probabile riscontrare nel soggetto problemi psicosessuali di varia natura. Ciò è deduttivamente logico anche se dati scientifici o, quanto meno, statistici, alla mano non ne ho a disposizione. Ma ciò significa anche che, non per forza vi sia un disturbo mentale nel soggetto (in questo caso il prete), ma un semplice disagio psichico (una cosa assai comune e frequente, anche se in ambiti di varia natura e genere, praticamente in tutte le persone nel corso della vita).
3- Che la percentuale di pedofilia si riscontra maggiormente nei preti non ha alcun fondamento oltre ad essere falsa. Difatti dai rapporti statistici dell’Eurispes risulta che, purtroppo, per oltre il 60% sono i genitori i responsabili per gli abusi sessuali su minori (sale al 70-80% se consideriamo tutti i parenti in genere), mentre per gli amici/conoscenti siamo sull’ 8% (ed è questa la cerchia in cui si presume inserita quella dei preti a meno che non sia un caso, molto particolare). Pertanto il pedofilo-prete ha un’incidenza sulla pedofilia decisamente bassa, che non è l’8%, ma ovviamente e decisamente inferiore.
4- E' inoltre infondato che la concentrazione dei pedofili sia maggiormente concentrato nei preti perchè essere pedofili significa essere affetti da un disturbo mentale ovvero è, a tutti gli effetti, una malattia. E, questo genere di disturbo mentale, ha cause ben più profonde che scegliere di essere un prete od un’impiegato.
In senso lato e differentemente da quello espresso nella domanda, risponderei quindi che ai preti piacciono i bambini, perché sono quelli che più facilmente e meglio si rescono ad indottrinare.