Per fortuna nessuna sorpresa oggi.
Contro un Pescara poco più che volenteroso (e che sinceramente da come l’ho visto farebbe fatica a salvarsi anche in B) il Milan, pur senza mostrare gran che, porta a casa i tre punti e un rotondo 4-0. Difficile valutare le prestazioni dei singoli contro avversari così inferiori.
Visto che la Fiorentina ha vinto a Siena per ora posso solo dire che i nove punti tra Catania, Torino e Pescara sono arrivati, ed è quello che semplicemente si doveva fare. Ma la sofferenza non è ancora finita. Domenica con la Roma è davvero decisiva.
Abbiati 6,5: La affidabilità fatta portiere. Il Pescara si trova una buona occasione, ma lui è bravissimo a uscire a terra su Togni. Prima e dopo, solo qualche uscita alta, in massima sicurezza.
Abate 6: Partita normale, senza sbavature ma anche senza giocate da notare. Pochi problemi.
Zapata 6,5: Contro l’inesistente attacco del Pescara è facile fare bella figura, e lui la fa, quasi senza sudare. Ma nell’occasione del primo tempo capitata a Sculli è lui che è in ritardo.
Yepes 7: Vale il discorso di sopra. Troppo teneri gli attacchi del Pescara per impensierirlo. Non fa alcun errore.
Constant 6: A volte sembra un gran bel giocatore, quando parte in velocità, e sfodera dei colpi tecnici non da tutti. Però dietro nel primo tempo sembra deconcentrato, e se capita di vedere i pescaresi in avanti è sempre dalla sua parte. Si fa bere da Zauri una volta, ma salva Yepes.
Flamini 6,5: Come tutto il centrocampo del Milan, la qualità scarseggia, quindi si passa da recuperi sugli errori altrui ad altrettanti errori con la palla tra i piedi. Poi però è puntuale a mettere dentro l’assist perfetto di Robinho, e in un suo inserimento dà a Balotelli la palla del 4-0.
Muntari 7: Non è certo il prototipo del regista tutto piedi buoni e cervello, ma oggi riesce a fare una gran figura, accoppiando la consueta intensità in interdizione a più di una giocata apprezzabile. Il gol del 2-0 è bello . E’ lui che pesca Flamini per il 4-0 di Balotelli. Un bel suggerimento per Niang, e poi, soprattutto nel finale, una presenza costante e importante nel mezzo del campo.
Nocerino 5,5: La cosa migliore la fa all’inizio, andando sul pallone in anticipo su Cosic che lo abbatte, provocando il rigore del vantaggio. Un paio di altre inziative buone in mezzo ad una quantità impressionante di palle perse per limiti tecnici che non si possono concepire.
Niang 5,5: Più passa il tempo e più il ragazzino che qualche mese fa sembrava un vero talento sembra sparito. Forse questa involuzione è cominciata col palo di Barcellona (che è stata sfiga, non errore), fatto sta che anche oggi non riesce quasi mai a fare una cosa significativa, se si eccettua un tiro-cross che impegna Perin e un tiro decente a metà primo tempo. Il resto è solo fumo.
Balotelli 7: Due minuti ed è traversa, in bell’anticipo. Sette minuti dopo segna il rigore del vantaggio. Trotterella, cazzeggia un po’, ma quando si sveglia fa grandi cose: il lancio per Robinho da cui il 3-0 di Flamini, un paio di smarcamenti per Pazzini e El Shaarawy. Ma soprattutto il gol del 4-0 che è davvero molto molto bello.
Robinho 5,5: Il corner ben calibrato per il gol di Muntari e l’assist al bacio per Flamini, così come un bel suggerimento per Niang dimostrano che questo sa giocare a calcio, e bene. Però a parte i lampi detti sopra si perde in giocate sbagliate per la maggior parte del tempo. Molto lontano dal Robinho degli scorsi due anni. Quello sbagliava gol assurdi, ma lavorava con quantità e qualità come pochi.
Traore 6: Vederlo muoversi fa quasi ridere. Sicuramente non si capisce cosa ci faccia in Serie A. Eppure in una partita come questa anche lui riesce a trovare le occasioni per farsi notare con un paio di iniziative buone in avanti.
Pazzini 6: Entra sul 4-0, ed ha un paio di buone occasioni. Su una è bravo Perin, sull’altra è contrastato all’ultimo. Una bella palla per El Shaarawy. Insomma, non segna ma non è mai banale.
El Shaarawy 5,5: Ma cosa succede a ‘sto ragazzo? Venti minuti di nulla, di palle perse o giocate male.
Allegri: Visto come si era messa la partita, invece dei “soliti” Pazzini e El Shaarawy si poteva far giocare Salamon o Zaccardo o Antonini… Fa riposare giustamente Mexes, che sarà prezioso con la Roma, e bisogna riconoscere che è attivo in panchina come se fosse (ed in effetti è) una partita di grande importanza. Poi, quello che penso di lui ormai si sa, a livello di concezione del calcio.
Contro un Pescara poco più che volenteroso (e che sinceramente da come l’ho visto farebbe fatica a salvarsi anche in B) il Milan, pur senza mostrare gran che, porta a casa i tre punti e un rotondo 4-0. Difficile valutare le prestazioni dei singoli contro avversari così inferiori.
Visto che la Fiorentina ha vinto a Siena per ora posso solo dire che i nove punti tra Catania, Torino e Pescara sono arrivati, ed è quello che semplicemente si doveva fare. Ma la sofferenza non è ancora finita. Domenica con la Roma è davvero decisiva.
Abbiati 6,5: La affidabilità fatta portiere. Il Pescara si trova una buona occasione, ma lui è bravissimo a uscire a terra su Togni. Prima e dopo, solo qualche uscita alta, in massima sicurezza.
Abate 6: Partita normale, senza sbavature ma anche senza giocate da notare. Pochi problemi.
Zapata 6,5: Contro l’inesistente attacco del Pescara è facile fare bella figura, e lui la fa, quasi senza sudare. Ma nell’occasione del primo tempo capitata a Sculli è lui che è in ritardo.
Yepes 7: Vale il discorso di sopra. Troppo teneri gli attacchi del Pescara per impensierirlo. Non fa alcun errore.
Constant 6: A volte sembra un gran bel giocatore, quando parte in velocità, e sfodera dei colpi tecnici non da tutti. Però dietro nel primo tempo sembra deconcentrato, e se capita di vedere i pescaresi in avanti è sempre dalla sua parte. Si fa bere da Zauri una volta, ma salva Yepes.
Flamini 6,5: Come tutto il centrocampo del Milan, la qualità scarseggia, quindi si passa da recuperi sugli errori altrui ad altrettanti errori con la palla tra i piedi. Poi però è puntuale a mettere dentro l’assist perfetto di Robinho, e in un suo inserimento dà a Balotelli la palla del 4-0.
Muntari 7: Non è certo il prototipo del regista tutto piedi buoni e cervello, ma oggi riesce a fare una gran figura, accoppiando la consueta intensità in interdizione a più di una giocata apprezzabile. Il gol del 2-0 è bello . E’ lui che pesca Flamini per il 4-0 di Balotelli. Un bel suggerimento per Niang, e poi, soprattutto nel finale, una presenza costante e importante nel mezzo del campo.
Nocerino 5,5: La cosa migliore la fa all’inizio, andando sul pallone in anticipo su Cosic che lo abbatte, provocando il rigore del vantaggio. Un paio di altre inziative buone in mezzo ad una quantità impressionante di palle perse per limiti tecnici che non si possono concepire.
Niang 5,5: Più passa il tempo e più il ragazzino che qualche mese fa sembrava un vero talento sembra sparito. Forse questa involuzione è cominciata col palo di Barcellona (che è stata sfiga, non errore), fatto sta che anche oggi non riesce quasi mai a fare una cosa significativa, se si eccettua un tiro-cross che impegna Perin e un tiro decente a metà primo tempo. Il resto è solo fumo.
Balotelli 7: Due minuti ed è traversa, in bell’anticipo. Sette minuti dopo segna il rigore del vantaggio. Trotterella, cazzeggia un po’, ma quando si sveglia fa grandi cose: il lancio per Robinho da cui il 3-0 di Flamini, un paio di smarcamenti per Pazzini e El Shaarawy. Ma soprattutto il gol del 4-0 che è davvero molto molto bello.
Robinho 5,5: Il corner ben calibrato per il gol di Muntari e l’assist al bacio per Flamini, così come un bel suggerimento per Niang dimostrano che questo sa giocare a calcio, e bene. Però a parte i lampi detti sopra si perde in giocate sbagliate per la maggior parte del tempo. Molto lontano dal Robinho degli scorsi due anni. Quello sbagliava gol assurdi, ma lavorava con quantità e qualità come pochi.
Traore 6: Vederlo muoversi fa quasi ridere. Sicuramente non si capisce cosa ci faccia in Serie A. Eppure in una partita come questa anche lui riesce a trovare le occasioni per farsi notare con un paio di iniziative buone in avanti.
Pazzini 6: Entra sul 4-0, ed ha un paio di buone occasioni. Su una è bravo Perin, sull’altra è contrastato all’ultimo. Una bella palla per El Shaarawy. Insomma, non segna ma non è mai banale.
El Shaarawy 5,5: Ma cosa succede a ‘sto ragazzo? Venti minuti di nulla, di palle perse o giocate male.
Allegri: Visto come si era messa la partita, invece dei “soliti” Pazzini e El Shaarawy si poteva far giocare Salamon o Zaccardo o Antonini… Fa riposare giustamente Mexes, che sarà prezioso con la Roma, e bisogna riconoscere che è attivo in panchina come se fosse (ed in effetti è) una partita di grande importanza. Poi, quello che penso di lui ormai si sa, a livello di concezione del calcio.