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Ci manca una sinistra democratica

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Avevamo, come tutti i paesi europei, una sinistra democratica, il partito socialista, nato nel nuovo stato italiano ed in esso integrato. Purtroppo il novecento ha portato guerre insensate e follie ideologiche. Nel 1921 è nato il partito comunista, sulla scia della rivoluzione russa, con l'obiettivo rivoluzionario di distruggere lo stato, ed il partito fascista, nazionalista, anti-capitalista, autoritario e totalitario. Questi i protagonisti dello scontro, ambedue autoritari e totalitari e soprattutto antidemocratici. Curiosamente ora la ricostituzione del partito fascista è giustamente vietata, non però quella del partito comunista. Grave dimenticanza! Così il nostro PCI è rimasto nella ricostituita democrazia, ad insidiarla, ma non esplicitamente. Escluso dal governo, si è però inserito gradualmente nelle istituzioni, fino ad occuparle, come avvenuto con la Presidenza della repubblica. Un partito anti-stato che ha quasi occupato lo stato. Questa è la situazione assurda dell'Italia. Il PCI, nascosto sotto mentite spoglie e nomi vari, oggi PD, pur avendo quasi conquistato lo stato, suo obiettivo originario e statutario, ora di fatto non sa come muoversi all'interno di una democrazia, perché ciò è ignoto al suo dna. Soprattutto non sa accettare e convivere con le altre forze politiche, che può solo distruggere, come suo costume. Ma in una democrazia questo è proibito. E allora che fare? E' evidente che si tratta di un partito fuori tempo e fuori luogo, che in una democrazia non dovrebbe stare. Abbiamo una presenza incompatibile con la democrazia e la conseguente assenza di una sinistra democratica, a differenza di tutti i paesi europei. Il partito socialista è stato distrutto ed è impossibile che i comunisti diventino loro stessi i nuovi socialisti, come da sempre stanno cercando di fare, anche con l'aiuto ingenuo di Craxi, che li portò nell'internazionale socialista. Ma non ha funzionato, il dna resta quello che è: una situazione shakespeariana. Ma è la paralisi di questo paese: la sinistra anti-democratica che abbiamo cercherà sempre di eliminare l'avversario: oggi Berlusconi, ieri Craxi, domani chissà. Nessun avversario sarà mai accettabile, presentabile, per definizione. Il sistema democratico non potrà mai funzionare finché avremo questo tipo di sinistra, anti-democratica appunto.

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
è il settore sbagliato il tuo post non attiene a "storia ed approfondimento" ma a "bubbole quisquiglie e pinzillacchere" nonostante questo c'è un passaggio che resta oscuro sia nella forma che nei contenuti:..il dna resta quello che è: una situazione sciekspiriana... cosa volevi dire? Ma no, non dirmelo, lasciami nel dubbio Sorriso Scemo

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto: la sinistra anti-democratica che abbiamo cercherà sempre di eliminare l'avversario: oggi Berlusconi, ieri Craxi, domani chissà. Nessun avversario sarà mai accettabile, presentabile, per definizione. Il sistema democratico non potrà mai funzionare finché avremo questo tipo di sinistra, anti-democratica appunto.

bah, se è per questo, non abbiamo mai avuto nemmeno una destra democratica, moderna e liberale e il modello berlusconiano di parito ne è testimonianza concreta; se non altro, a sinistra litigano e la leadership è contendibile, mentre il berlusconismo selezione i "leader" per cooptazione di tipo feudale, tra servi e vassalli fedeli, con un modello sudamericano, estraneo alla politologia dell'Occidente democratico;

in realtà, basterebbe leggere un po' di storia italiana per capire che tutto ciò dipende dal fatto che l'Italia non ha mai fatto la rivoluzione borghese, quella che integra i valori civici dello stato moderno e democratico, la laicità dello stato, i diritti civili, il rapporto con la fiscalità e la legge in generale;

perciò, invece di rappresentare sanamente interessi di classe, componibili con la trattativa, i partiti italiani rappresentano identità "pre-politiche", o meglio pre-moderne, in cui resta ancora da definire un terreno comune di valori civici condivisi relativamente al rapporto fra stato e cittadini, e perciò si producono ancora certe preclusioni.

4
Dudù
Dudù
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Manca proprio la democraziaCi manca una sinistra democratica 15292110

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Magonzo ha scritto:
Vento ha scritto: la sinistra anti-democratica che abbiamo cercherà sempre di eliminare l'avversario: oggi Berlusconi, ieri Craxi, domani chissà. Nessun avversario sarà mai accettabile, presentabile, per definizione. Il sistema democratico non potrà mai funzionare finché avremo questo tipo di sinistra, anti-democratica appunto.

bah, se è per questo, non abbiamo mai avuto nemmeno una destra democratica, moderna e liberale e il modello berlusconiano di parito ne è testimonianza concreta; se non altro, a sinistra litigano e la leadership è contendibile, mentre il berlusconismo selezione i "leader" per cooptazione di tipo feudale, tra servi e vassalli fedeli, con un modello sudamericano, estraneo alla politologia dell'Occidente democratico;

in realtà, basterebbe leggere un po' di storia italiana per capire che tutto ciò dipende dal fatto che l'Italia non ha mai fatto la rivoluzione borghese, quella che integra i valori civici dello stato moderno e democratico, la laicità dello stato, i diritti civili, il rapporto con la fiscalità e la legge in generale;

perciò, invece di rappresentare sanamente interessi di classe, componibili con la trattativa, i partiti italiani rappresentano identità "pre-politiche", o meglio pre-moderne, in cui resta ancora da definire un terreno comune di valori civici condivisi relativamente al rapporto fra stato e cittadini, e perciò si producono ancora certe preclusioni.
Sono d'accordo su quanto dici sulle lacune di destra e sinistra. Però gli ex-comunisti, che dominano la sinistra, sono politicamente responsabili dei disastri del secolo scorso, così come gli ex-fascisti che giustamente non hanno posto nel nostro parlamento. Quindi dovrebbe essere vietata la ricostituzione sia di partiti ispirati al fascismo, che al comunismo. Tutto qui. Credo che basterebbe ad interrompere il ciclo di odio che paralizza la politica italiana.
Quanto a Berlusconi ha fatto quel che ha potuto e saputo fare. Quantomeno ha introdotto nel nostro paese l'opposizione e l'alternanza, requisiti minimi della democrazia, prima assenti. Certo una destra più decente sarebbe auspicabile, come quella che avevamo nell'Italia risorgimentale, una destra all'altezza delle destre europee del tempo.

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xmanx
xmanx
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
@vento
Sono d'accordo al 100% con la tua analisi.

Solo una precisazione. Craxi è sempre stato contrario a portare il pci nella internazionale socialista...lo fece soltanto quando si accorse che i komunisti - tramite i pm a loro organici - lo stavano spazzando via...fu un estremo ed ultimo tentativo di Craxi per trovare un accordo e salvarsi dalla furia dei PM.

Una ulteriore riflessione....la matrice ideologica e culturale komunista è ancora viva e vegeta. E' tutt'altro che defunta. Basta sentire parlare Bigbosticazzi....come anche quei quattro bimbiminchia che ieri sera hanno parlato a Piazzapulita. Hanno perso le elezioni eppure continuano a comportarsi come se le avessero vinte....anche questo è tipico della follia ideologica komunista.

Sono una minaccia costante, pericolosa e reale alla democrazia. Ed è per questo che vanno spazzati via.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto:Sono d'accordo su quanto dici sulle lacune di destra e sinistra. Però gli ex-comunisti, che dominano la sinistra, sono politicamente responsabili dei disastri del secolo scorso, così come gli ex-fascisti che giustamente non hanno posto nel nostro parlamento. Quindi dovrebbe essere vietata la ricostituzione sia di partiti ispirati al fascismo, che al comunismo. Tutto qui. Credo che basterebbe ad interrompere il ciclo di odio che paralizza la politica italiana.
Quanto a Berlusconi ha fatto quel che ha potuto e saputo fare. Quantomeno ha introdotto nel nostro paese l'opposizione e l'alternanza, requisiti minimi della democrazia, prima assenti. Certo una destra più decente sarebbe auspicabile, come quella che avevamo nell'Italia risorgimentale, una destra all'altezza delle destre europee del tempo.

ma guarda che la politica italiana non è paralizzata dal ciclo d'odio, né dalla contrapposizione tra destra e sinistra, come crede X; questa è solo una vernice superficiale;

in realtà, la politica italiana è paralizzata dalla spartizione e dalla cooptazione, dall'assenza di destra e sinistra; Berlusconi, che di "destra" non è certamente, è stato solo il garante di questo immobilismo per 20 anni, coperto da una finzione di competizione e opposizione;

nei paesi di democrazia occidentale, destra e sinistra sono accomunate dai valori di libertà e uguaglianza, e differenziati nella quantità dell'una e dell'altra nei rispettivi programmi politici;

in Italia, questo pool di valori non si è mai istaurato per motu proprio, ma è stato in parte imposto dall'esterno, o dichiarato "d'ufficio" dopo gravi catastrofi: perciò, specularmente ad una sinistra che ha respirato per un secolo una cultura "comunista", hegeliana e intrisa di ragion di stato (la mentalità dei magistrati, degli esattori del fisco, ecc...) hai una destra anti-moderna, esclusivamente conservatrice, clericale, passata attraverso l'esperienza fascista e dell'alleanza col nazismo, che l'ha marchiata per sempre, e sostanzialmente del tutto priva della cultura liberale che oggi vorrebbe rivendicare;

il punto è proprio che gli italiani, tutti, non hanno nessuna cultura e nessuna "religione" della libertà, se non di quella di fare il proprio privato comodo, perché si sentono garantiti solo dall'affiliazione, dalle parentele, amicizie, protezioni, ecc...

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
xmanx ha scritto:@vento
Sono d'accordo al 100% con la tua analisi.

Solo una precisazione. Craxi è sempre stato contrario a portare il pci nella internazionale socialista...lo fece soltanto quando si accorse che i komunisti - tramite i pm a loro organici - lo stavano spazzando via...fu un estremo ed ultimo tentativo di Craxi per trovare un accordo e salvarsi dalla furia dei PM.

Una ulteriore riflessione....la matrice ideologica e culturale komunista è ancora viva e vegeta. E' tutt'altro che defunta. Basta sentire parlare Bigbosticazzi....come anche quei quattro bimbiminchia che ieri sera hanno parlato a Piazzapulita. Hanno perso le elezioni eppure continuano a comportarsi come se le avessero vinte....anche questo è tipico della follia ideologica komunista.

Sono una minaccia costante, pericolosa e reale alla democrazia. Ed è per questo che vanno spazzati via.

Purtroppo la cultura comunista, anche se sconfitta dalla storia e spazzata via dall'occidente, è rimasta intatta in Italia, dove la paura di violenze interne ha tolto ai costituenti il coraggio di affiancare al divieto di ricostituzione del partito fascista, l'analogo divieto di formare partiti ispirati all'ideologia comunista. Insomma l'Unione sovietica ha vinto la guerra ed i nostri comunisti ne hanno beneficiato. Questo li rende intrinsecamente ostili al nostro stato, che possono conquistare e dominare, ma non sentire proprio. A questo stato delle cose hanno cercato di rimediare con la stucchevole recente campagna adulatoria proprio delle nostre istituzioni, a cominciare dalla "costituzione più bella del mondo". Un orecchio attento sente il suono falso. Non riusciranno mai a trasformarsi da nemici dello stato a suoi cittadini, ma solo a suoi conquistatori. La logica della guerra li domina ancora, anche se non se ne rendono conto.

9
Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Magonzo ha scritto:
in realtà, la politica italiana è paralizzata dalla spartizione e dalla cooptazione, dall'assenza di destra e sinistra; Berlusconi, che di "destra" non è certamente, è stato solo il garante di questo immobilismo per 20 anni, coperto da una finzione di competizione e opposizione;
D'accordo su tutto, specie sulla non familiarità con la libertà e di questo la Chiesa cattolica ha responsabilità storica. Non condivido invece la frase sopra ed il ruolo di Berlusconi. La violenza degli ex-comunisti è iniziata con Craxi, che ha interrotto il compromesso storico, ed è semplicemente continuata con Berlusconi, presso il quale si sono rifugiati gli esuli socialisti. E' una lotta interna alla sinistra, nata a Livorno nel 1921. Berlusconi si è infilato in questa disputa, ma non c'entra niente.

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xmanx
xmanx
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
@Magonzo
Finzione di competizione e opposizione tra cdx e csx? Si vede proprio che il tuo tanto studiare non ti ha portato da nessuna parte.
La competizione tra cdx e csx esiste eccome.....ma - e qui sta il punto - NON per fare cose opposte, ma per fare le stesse cose....cioè prendere il potere.

Magonzo...la cosa è semplice, seguimi. La competizione esiste eccome, perchè chi vince si prende - ad esempio - la RAI (e la RAI è solo un esempio....per non parlare degli appalti pubblici e delle nomine alle varie poltrone di enti, banche etc). Quindi.....NON è assolutamente vero che se vincesse il csx farebbe cose diverse da quelle che fa Berlusconi. Entrambi lottano aspramente per arrivare al potere...e poter mettere le mani sui soldi e sulle nomine.

Dove sta, allora, il concetto di "inciucio" tanto sbandierato? Semplice. Siccome vogliono entrambi la stessa cosa (mettere le mani sui soldi e sulle nomine) si combattono aspramente....però - e qui sta l'inciucio - quando c'è da legiferare per mantenere invariato il sistema, cioè la torta, (ad esempio la RAI) si trovano d'accordo (è il meccanismo in base al quale csx e cdx si trovano perfettamente d'accordo nel non privatizzare la RAI, ad esempio).

Detto in parole diverse....quando c'è da legiferare per lasciare invariata la torta (il sistema di potere) si mettono d'accordo e sono d'accordo....però se le danno di santa ragione per poterci mettere le mani sopra.

E' per questo che quelli di sinistra mi fanno ridere quando dicono che Berlusconi ha il conflitto di interessi perchè ha le tv. Fanno finta di dimenticare che se andassero al potere loro occuperebbero la RAI - come hanno già fatto - e sarebbero essi stessi in conflitto di interesse. Per questo NON hanno mai fatto una legge sul conflitto di interesse....per lasciare invariata la famosa torta di cui parlavo prima.

Quindi in sostanza...quando la sx è all'opposizione imputa a Berlusconi quello che lei vorrebbe fare, ma non può fare perchè è all'opposizione. Salvo poi dire - quando vince le elezioni - che gli stessi meccanismi che prima imputava a Berlusconi, sono ora diventati massima espressione di democrazia.

Ormai i komunisti li conosco troppo bene, conosco ogni loro trucco e debolezza.

Tu piuttosto.....non aver capito che tra cxs e cdx esiste una reale guerra e contrapposizione per arrivare a mettere le mani sulla torta mentre si trovano sempre d'accordo quando c'è da lasciare invariata la torta....significa che in tanti anni dei tuoi studi in realtà non hai capito un cazzo. Domanda: a che ti sono serviti i tuoi studi? E mi viene un dubbio eh SGHIGNAZZARE

Altra riflessione: perchè Napolitano è un golpe istituzionale? Perchè cdx e csx si sono accorti che il M5S è un reale pericolo per la "torta"....il M5S vuole intaccare la torta e sfilarla dalla mani dei politici (privatizzazione della RAI, abolizione finanziamento pubblico ai partiti, via dopo 2 legislature, riduzione degli stipendi d'oro etc etc)...e quindi si sono visti costretti a sotterrare la'scia di guerra (per il momento) per mettersi insieme e scongiurare il pericolo M5S (che è quello che la base del PD non ha capito....ma tanto la base del PD non capisce mai uncazzo, se capisse qualcosa, infatti, non voterebbe PD).

Hanno però solo una speranza...e cioè che il loro "governo golpe" riesca a risollevare la situazione economica, a ridurre le tasse e la disoccupazione e rilanciare la crescita (cosa assai difficile). Se tra 6-8 mesi la situazione sarà peggiorata....Grillo prenderà il 60% con lo slogan "tutti a casa".



Ultima modifica di xmanx il Mar 23 Apr 2013 - 15:50 - modificato 1 volta.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
xmanx ha scritto:@Magonzo
Finzione di competizione e opposizione tra cdx e csx? Si vede proprio che il tuo tanto studiare non ti ha portato da nessuna parte.
La competizione tra cdx e csx esiste eccome.....ma - e qui sta il punto - NON per fare cose opposte, ma per fare le stesse cose....cioè prendere il potere.
...

Tu piuttosto.....non aver capito che tra cxs e cdx esiste una reale guerra e contrapposizione per arrivare a mettere le mani sulla torta mentre si trovano sempre d'accordo quando c'è da lasciare invariata la torta....significa che in tanti anni dei tuoi studi in realtà non hai capito un cazzo. Domanda: a che ti sono serviti i tuoi studi? E mi viene un dubbio eh SGHIGNAZZARE
per esempio, a farmi stimare e pagare da gente che hai votato tu, del partito che voti tu, e coi soldi tuoi, inteso Ci manca una sinistra democratica 214252

comunque ti do ragione, quei gruppi di potere si fanno una guerra, anche se molto sparando a salve, come dimostrato da baffino, Violante e altri amichetti...
non in quanto autentici portatori di valori di destra e sinistra - che sono quelli che non contano una ceppa, i veri laburisti e i veri liberisti, minoranze - ma solo come diversi gruppi di potere; è questo ciò che intendevo scrivendo che destra e sinistra in Italia sono concetti da non sovrapporre alla nozione generale come intesa ovunque.

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xmanx
xmanx
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Altra riflessione: perchè Napolitano è un golpe istituzionale? Perchè cdx e csx si sono accorti che il M5S è un reale pericolo per la "torta"....il M5S vuole intaccare la torta e sfilarla dalla mani dei politici (privatizzazione della RAI, abolizione finanziamento pubblico ai partiti, via dopo 2 legislature, riduzione degli stipendi d'oro etc etc)...e quindi si sono visti costretti a sotterrare la'scia di guerra (per il momento) per mettersi insieme e scongiurare il pericolo M5S (che è quello che la base del PD non ha capito....ma tanto la base del PD non capisce mai uncazzo, se capisse qualcosa, infatti, non voterebbe PD).

Hanno però solo una speranza...e cioè che il loro "governo golpe" riesca a risollevare la situazione economica, a ridurre le tasse e la disoccupazione e rilanciare la crescita (cosa assai difficile). Se tra 6-8 mesi la situazione sarà peggiorata....Grillo prenderà il 60% con lo slogan "tutti a casa".

E tra i vari "tutti a casa", caro Magonzo....manderemo a casa anche te.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto:D'accordo su tutto, specie sulla non familiarità con la libertà e di questo la Chiesa cattolica ha responsabilità storica. Non condivido invece la frase sopra ed il ruolo di Berlusconi. La violenza degli ex-comunisti è iniziata con Craxi, che ha interrotto il compromesso storico, ed è semplicemente continuata con Berlusconi, presso il quale si sono rifugiati gli esuli socialisti. E' una lotta interna alla sinistra, nata a Livorno nel 1921. Berlusconi si è infilato in questa disputa, ma non c'entra niente.
mah... io Craxi l'ho pure conosciuto di persona e ho vissuto con attenzione tutto il periodo, ma non ho mai ravveduto segnali di novità, se non superficiali, così come non ce n'erano di sostanziali in PCI e DC, ovviamente;

la parabola di Craxi è stata solo quella di sostituirsi ad un gruppo dirigente, ma nello stesso sistema politico del consenso in cambio di debito, che infatti negli anni d'oro del craxismo è aumentato vertiginosamente;

Berlusconi ha ereditato quella funzione, e infatti in sostanza stava bene a tutti perché prometteva di non mettere le mani nel meccanismo, rinviando tagli alla spesa, rese dei conti, perdite di posti di potere e conflitti sociali fin quando possibile; giunti al fondo del barile, hanno chiamato i tecnici;

ora però, spremuti gli onesti oltre l'accettabile, c'è da attaccare i centri di spesa mafiosi e para-mafiosi nei lavori pubblici, sanità, appalti di servizi, ecc, e sarà molto più dura, perché quella è gente che non si lascia sfilare l'osso tanto facilmente;

oggi - per tornare alla questione destra - sinistra - la frattura è molto più pronunciata tra politica centrale e amministratori locali, al punto che i sindaci e gli amministratori locali PD e Pdl sono molto più vicini tra loro di quanto siano rispetto alle rispettive segreterie di partito, spesso anche sui temi di politica generale e indipendentemente dalla questione delle risorse degli enti locali; perché ?

perché se devi far funzionare una mensa scolastica (o altri servizi, lavori, ecc.) e hai pochi soldi devi poter fare affidamento su procedure trasparenti ed efficienti, e non puoi darla agli amichetti di partito o di CL, o della mafia che ci fanno la cresta.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
xmanx ha scritto:
E tra i vari "tutti a casa", caro Magonzo....manderemo a casa anche te.
gua', Ics, io a casa sto già e non mi ci manda nessuno, anche perché sono solo un libero professionista e non ho mai avuto incarichi di nessun tipo;

piuttosto tu con la maschera da grillino sei poco credibile, dato che quelli sono più antiberlusconiani dei komunisti; ti devi esercitare meglio;
a me non riuscirebbe, perché sono milanista SGHIGNAZZARE

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xmanx
xmanx
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Il PD è fatto da una classe dirigente che quando Lombardo governava col PDL era additato come mafioso. Salvo poi diventare un fervente democratico quando lo stesso Lombardo è passato sotto l'ala protrettrice della Finocchiaro.

Già solo questo fatto dovrebbe portare una persona intelligente (e ripeto...un militante del PD non pensa ed è per questo che i dirigenti li vogliono proprio così) a mandare affanculo il Pd, i suoi dirigenti e tutti i suoi paroloni...."il bene del paese" e "la responsabilità verso il paese".
PEr non parlare ovviamente dello scempio della operazione euro....fatta col culo, ma non per incapacità...ma perchè la classe dirigente del PD è collusa con i poteri finanziari fascisti e massoni del nord europa.

PEr quanto riguarda Berlsuconi....il progetto politico di Berlusconi era valido: meno tasse, meno presenza dello stato, meno vincoli burocratici...per liberare le intelligenze della nazione e creare ricchezza.
Ma poi abbiamo visto, alla prova dei fatti, che la pratica è stata ben lontana dalla teoria.
Detto questo...a Berlusconi va riconosciuto il merito di aver risposto con un progetto democratico al tentativo degli ex komunisti di prendere il potere in italia dopo aver messo in galera tutti gli avversari politici.

Detto questo....Grillo, oggi, ha il merito di dare forma politica alla volontà della "gente", in contrapposizione alle oligarchie elitarie che invece hanno a cuore solo il mantenimento del proprio sistema di potere.
Sarà una battaglia dura e sanguinaria, ma io ci sono.

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Magonzo ha scritto:
mah... io Craxi l'ho pure conosciuto di persona e ho vissuto con attenzione tutto il periodo, ma non ho mai ravveduto segnali di novità, se non superficiali, così come non ce n'erano di sostanziali in PCI e DC, ovviamente;
Craxi è stato l'unico a portare a termine una riforma decisiva come l'abolizione della scala mobile, mentre Monti-Fornero non sono riusciti a toccare il mitico art. 18. Forse esagero, ma penso che Craxi avrebbe potuto essere, almeno in parte, il Tatcher italiano. Certo esprimeva una volontà di modernizzazione della società, che oggi ormai nessuno è in grado nemmeno di prospettare.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto:
Magonzo ha scritto:
mah... io Craxi l'ho pure conosciuto di persona e ho vissuto con attenzione tutto il periodo, ma non ho mai ravveduto segnali di novità, se non superficiali, così come non ce n'erano di sostanziali in PCI e DC, ovviamente;
Craxi è stato l'unico a portare a termine una riforma decisiva come l'abolizione della scala mobile, mentre Monti-Fornero non sono riusciti a toccare il mitico art. 18. Forse esagero, ma penso che Craxi avrebbe potuto essere, almeno in parte, il Tatcher italiano. Certo esprimeva una volontà di modernizzazione della società, che oggi ormai nessuno è in grado nemmeno di prospettare.
credo che sopravvaluti parecchio il ruolo di Craxi in quella decisione, peraltro matura, come ha dimostrato poi l'esito del referendum; tieni conto che poi l'espansione del debito per il consenso ha più che compensato quel taglio;

l'italia non esprime leader modernizzatori semplicemente perchè le classi dirigenti sono esse stesse i filtri conservatori del ricambio, cooptano e inglobano nelle procedure feudali, persino in buona fede;

quando si verificano, i cambiamenti sono sempre imposti da agenti o circostanze esterne, mediate da leadership minoritarie.

18
Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Un ruolo importante di Craxi era quello di rivitalizzatore del vecchio partito socialista, partito storico, non rivoluzionario ma democratico, che dopo la nascita del PCI e le vicende storiche del novecento era quasi scomparso. Però non c'è riuscito purtroppo, così ora ci teniamo gli ex-comunisti che nella democrazia mi pare non sappiano muoversi. Non sono nati nell'Italia risorgimentale, ma dal caos del secolo XX.

19
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto:Un ruolo importante di Craxi era quello di rivitalizzatore del vecchio partito socialista, partito storico, non rivoluzionario ma democratico, che dopo la nascita del PCI e le vicende storiche del novecento era quasi scomparso. Però non c'è riuscito purtroppo, così ora ci teniamo gli ex-comunisti che nella democrazia mi pare non sappiano muoversi. Non sono nati nell'Italia risorgimentale, ma dal caos del secolo XX.

mah... gli ex-comunisti hanno una cultura in parte estranea alla modernità - e perciò anche ad alcune importanti prerogative della democrazia - non in quanto ex-comunisti, ma in quanto italiani, parte della stessa cultura politica che ha partorito il fascismo e il regime democristiano;
gli americani costrinsero letteralmente De Gasperi a fare la riforma agraria, pena il ritiro degli aiuti del piano Marshall;

Craxi ha accresciuto il peso politico tattico del PSI, ma solo nel quadro bloccato del pentapartito, che nel giro di poco tempo ha appiattito e inaridito qualsiasi possibilità di innovare, per mancanza di alternative; un "ago della bilancia", come definiva il PSI Craxi stesso, che però poteva indicare solo un piatto della stessa;
alla fine la leadership socialista ha replicato - forse addirittura con meno stile e prudenza - gli stessi meccanismi del quadro cooptativo precedente che si era stabilizzato tra il 1975 e il 1979.



Ultima modifica di Magonzo il Gio 25 Apr 2013 - 0:35 - modificato 1 volta.

20
sentenza
sentenza
Viandante Residente
Viandante Residente
Vento ha scritto:Un ruolo importante di Craxi era quello di rivitalizzatore del vecchio partito socialista, partito storico, non rivoluzionario ma democratico, che dopo la nascita del PCI e le vicende storiche del novecento era quasi scomparso. Però non c'è riuscito purtroppo, così ora ci teniamo gli ex-comunisti che nella democrazia mi pare non sappiano muoversi. Non sono nati nell'Italia risorgimentale, ma dal caos del secolo XX.
il ruolo più importante di benito crazzo era quello di rubare per sé, per gli amici e per il partito.
punto e stop.

21
Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Certo!
Ha preso soldi perfino dall'Unione Sovietica!
Bravo!

22
sentenza
sentenza
Viandante Residente
Viandante Residente
Vento ha scritto:Certo!
Ha preso soldi perfino dall'Unione Sovietica!
Bravo!
no. li ha presi a te, tra gli altri. contento?

23
hakimsanai43
hakimsanai43
Viandante Storico
Viandante Storico
Demo-crazia = il Governo dei Demoni.
Come ippo-crazia = Governo dei cavalli.
Quale dei due governi ritenete sia il migliore?
cool

24
Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto:Sono d'accordo su quanto dici sulle lacune di destra e sinistra. Però gli ex-comunisti, che dominano la sinistra, sono politicamente responsabili dei disastri del secolo scorso, così come gli ex-fascisti che giustamente non hanno posto nel nostro parlamento. Quindi dovrebbe essere vietata la ricostituzione sia di partiti ispirati al fascismo, che al comunismo. Tutto qui. Credo che basterebbe ad interrompere il ciclo di odio che paralizza la politica italiana.
Quanto a Berlusconi ha fatto quel che ha potuto e saputo fare. Quantomeno ha introdotto nel nostro paese l'opposizione e l'alternanza, requisiti minimi della democrazia, prima assenti. Certo una destra più decente sarebbe auspicabile, come quella che avevamo nell'Italia risorgimentale, una destra all'altezza delle destre europee del tempo.

Anzitutto ragionare ancora, nel terzo millennio, in termini di destra-sinistra come se fossimo ancora nel nefasto secolo delle ideologie mi sembra un'assurdità. Se togli il pregiudizio ideologico e l'odio reciproco, che cosa veramente separa oggi in Italia un governo di centrodestra da uno di centrosinistra? Populismo e veterosocialismo si sono da tempo apparentati, la sinistra che attaccava di continuo la magistratura è diventata sua strenua sostenitrice, Berlusconi, per interessi economici, improvvisa una politica vicina all'ex URSS e al preteso socialista Gheddafi mentre il veltronismo magnifica gli USA... Ma di esempi del genere ce ne sono tanti.
Ma alla fine e soprattutto: per 40 anni in Italia ha dominato la DC col suo arcipelago intorno, governi che cambiavano ad ogni stagione lasciando del tutto inalterato il sistema di potere. Certamente al PCI restava il predominio sulla cultura, non è un caso se la quasi totalità del corpo docente è di sinistra (faccio anch'io l'insegnante). Ma la cultura è il riconsolarsi con l'ajetto, come diciamo qui a Roma. L'alternanza era resa impossibile da un sistema bloccato, con il maggiore partito comunista d'Europa che non poteva arrivare a costituire una maggioranza. Gli ex fascisti non hanno posto nel nostro Parlamento? Boh, è da un paio di mesi che Fini non è più Presidente della Camera. Io non voto a sinistra, però mi chiedo di quali disastri essa sia responsabile. Prodi e D'Alema non hanno avuto il tempo di distruggere il Paese.
Hai ragione invece sul clima d'odio creato dalla sinistra, ma esso è certamente ricambiato. Inoltre non vedrei male la possibile proibizione di richiamarsi al comunismo, così come al fascismo. Questo certamente sarebbe accaduto se al posto di Mussolini avessimo avuto Togliatti...

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Candido ha scritto:Anzitutto ragionare ancora, nel terzo millennio, in termini di destra-sinistra come se fossimo ancora nel nefasto secolo delle ideologie mi sembra un'assurdità. Se togli il pregiudizio ideologico e l'odio reciproco, che cosa veramente separa oggi in Italia un governo di centrodestra da uno di centrosinistra? Populismo e veterosocialismo si sono da tempo apparentati, ........ Io non voto a sinistra, però mi chiedo di quali disastri essa sia responsabile.
Per esempio dello stato di guerra civile strisciante, cui evidentemente ci siamo assuefatti come alla mafia. Ricordo l'ultimo recente episodio a Genova, la gambizzazione dell'ingegnere dell'Ansaldo Adinolfi, per mano BR (braccio armato dei comunisti), dopo il ruggito della Camusso sulle intenzioni della Fornero di revisione dell'art. 18. Ricorda l'analogo episodio dell'uccisione di Biagi a Bologna, dopo le oscure parole di Cofferati sulle teorie del giuslavorista, definìte "melmose", termine insolito nel dibattito politico, quasi evocativo di gerghi mafiosi. Mi fermo qui.
Candido ha scritto:Hai ragione invece sul clima d'odio creato dalla sinistra, ma esso è certamente ricambiato. Inoltre non vedrei male la possibile proibizione di richiamarsi al comunismo, così come al fascismo. Questo certamente sarebbe accaduto se al posto di Mussolini avessimo avuto Togliatti...
Apprezzo molto.

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