|
Forum di Libera Discussione. Il Luogo di Chi è in Viaggio e di Chi sta Cercando. Attualità, politica, filosofia, psicologia, sentimenti, cultura, cucina, bellezza, satira, svago, nuove amicizie e molto altro
|
Non sei connesso Connettiti o registrati
Vai alla pagina : 1, 2
Vento ha scritto: la sinistra anti-democratica che abbiamo cercherà sempre di eliminare l'avversario: oggi Berlusconi, ieri Craxi, domani chissà. Nessun avversario sarà mai accettabile, presentabile, per definizione. Il sistema democratico non potrà mai funzionare finché avremo questo tipo di sinistra, anti-democratica appunto.
Sono d'accordo su quanto dici sulle lacune di destra e sinistra. Però gli ex-comunisti, che dominano la sinistra, sono politicamente responsabili dei disastri del secolo scorso, così come gli ex-fascisti che giustamente non hanno posto nel nostro parlamento. Quindi dovrebbe essere vietata la ricostituzione sia di partiti ispirati al fascismo, che al comunismo. Tutto qui. Credo che basterebbe ad interrompere il ciclo di odio che paralizza la politica italiana.Magonzo ha scritto:Vento ha scritto: la sinistra anti-democratica che abbiamo cercherà sempre di eliminare l'avversario: oggi Berlusconi, ieri Craxi, domani chissà. Nessun avversario sarà mai accettabile, presentabile, per definizione. Il sistema democratico non potrà mai funzionare finché avremo questo tipo di sinistra, anti-democratica appunto.
bah, se è per questo, non abbiamo mai avuto nemmeno una destra democratica, moderna e liberale e il modello berlusconiano di parito ne è testimonianza concreta; se non altro, a sinistra litigano e la leadership è contendibile, mentre il berlusconismo selezione i "leader" per cooptazione di tipo feudale, tra servi e vassalli fedeli, con un modello sudamericano, estraneo alla politologia dell'Occidente democratico;
in realtà, basterebbe leggere un po' di storia italiana per capire che tutto ciò dipende dal fatto che l'Italia non ha mai fatto la rivoluzione borghese, quella che integra i valori civici dello stato moderno e democratico, la laicità dello stato, i diritti civili, il rapporto con la fiscalità e la legge in generale;
perciò, invece di rappresentare sanamente interessi di classe, componibili con la trattativa, i partiti italiani rappresentano identità "pre-politiche", o meglio pre-moderne, in cui resta ancora da definire un terreno comune di valori civici condivisi relativamente al rapporto fra stato e cittadini, e perciò si producono ancora certe preclusioni.
Vento ha scritto:Sono d'accordo su quanto dici sulle lacune di destra e sinistra. Però gli ex-comunisti, che dominano la sinistra, sono politicamente responsabili dei disastri del secolo scorso, così come gli ex-fascisti che giustamente non hanno posto nel nostro parlamento. Quindi dovrebbe essere vietata la ricostituzione sia di partiti ispirati al fascismo, che al comunismo. Tutto qui. Credo che basterebbe ad interrompere il ciclo di odio che paralizza la politica italiana.
Quanto a Berlusconi ha fatto quel che ha potuto e saputo fare. Quantomeno ha introdotto nel nostro paese l'opposizione e l'alternanza, requisiti minimi della democrazia, prima assenti. Certo una destra più decente sarebbe auspicabile, come quella che avevamo nell'Italia risorgimentale, una destra all'altezza delle destre europee del tempo.
xmanx ha scritto:@vento
Sono d'accordo al 100% con la tua analisi.
Solo una precisazione. Craxi è sempre stato contrario a portare il pci nella internazionale socialista...lo fece soltanto quando si accorse che i komunisti - tramite i pm a loro organici - lo stavano spazzando via...fu un estremo ed ultimo tentativo di Craxi per trovare un accordo e salvarsi dalla furia dei PM.
Una ulteriore riflessione....la matrice ideologica e culturale komunista è ancora viva e vegeta. E' tutt'altro che defunta. Basta sentire parlare Bigbosticazzi....come anche quei quattro bimbiminchia che ieri sera hanno parlato a Piazzapulita. Hanno perso le elezioni eppure continuano a comportarsi come se le avessero vinte....anche questo è tipico della follia ideologica komunista.
Sono una minaccia costante, pericolosa e reale alla democrazia. Ed è per questo che vanno spazzati via.
D'accordo su tutto, specie sulla non familiarità con la libertà e di questo la Chiesa cattolica ha responsabilità storica. Non condivido invece la frase sopra ed il ruolo di Berlusconi. La violenza degli ex-comunisti è iniziata con Craxi, che ha interrotto il compromesso storico, ed è semplicemente continuata con Berlusconi, presso il quale si sono rifugiati gli esuli socialisti. E' una lotta interna alla sinistra, nata a Livorno nel 1921. Berlusconi si è infilato in questa disputa, ma non c'entra niente.Magonzo ha scritto:
in realtà, la politica italiana è paralizzata dalla spartizione e dalla cooptazione, dall'assenza di destra e sinistra; Berlusconi, che di "destra" non è certamente, è stato solo il garante di questo immobilismo per 20 anni, coperto da una finzione di competizione e opposizione;
Ultima modifica di xmanx il Mar 23 Apr 2013 - 15:50 - modificato 1 volta.
per esempio, a farmi stimare e pagare da gente che hai votato tu, del partito che voti tu, e coi soldi tuoi, intesoxmanx ha scritto:@Magonzo
Finzione di competizione e opposizione tra cdx e csx? Si vede proprio che il tuo tanto studiare non ti ha portato da nessuna parte.
La competizione tra cdx e csx esiste eccome.....ma - e qui sta il punto - NON per fare cose opposte, ma per fare le stesse cose....cioè prendere il potere.
...
Tu piuttosto.....non aver capito che tra cxs e cdx esiste una reale guerra e contrapposizione per arrivare a mettere le mani sulla torta mentre si trovano sempre d'accordo quando c'è da lasciare invariata la torta....significa che in tanti anni dei tuoi studi in realtà non hai capito un cazzo. Domanda: a che ti sono serviti i tuoi studi? E mi viene un dubbio eh
mah... io Craxi l'ho pure conosciuto di persona e ho vissuto con attenzione tutto il periodo, ma non ho mai ravveduto segnali di novità, se non superficiali, così come non ce n'erano di sostanziali in PCI e DC, ovviamente;Vento ha scritto:D'accordo su tutto, specie sulla non familiarità con la libertà e di questo la Chiesa cattolica ha responsabilità storica. Non condivido invece la frase sopra ed il ruolo di Berlusconi. La violenza degli ex-comunisti è iniziata con Craxi, che ha interrotto il compromesso storico, ed è semplicemente continuata con Berlusconi, presso il quale si sono rifugiati gli esuli socialisti. E' una lotta interna alla sinistra, nata a Livorno nel 1921. Berlusconi si è infilato in questa disputa, ma non c'entra niente.
gua', Ics, io a casa sto già e non mi ci manda nessuno, anche perché sono solo un libero professionista e non ho mai avuto incarichi di nessun tipo;xmanx ha scritto:
E tra i vari "tutti a casa", caro Magonzo....manderemo a casa anche te.
Craxi è stato l'unico a portare a termine una riforma decisiva come l'abolizione della scala mobile, mentre Monti-Fornero non sono riusciti a toccare il mitico art. 18. Forse esagero, ma penso che Craxi avrebbe potuto essere, almeno in parte, il Tatcher italiano. Certo esprimeva una volontà di modernizzazione della società, che oggi ormai nessuno è in grado nemmeno di prospettare.Magonzo ha scritto:
mah... io Craxi l'ho pure conosciuto di persona e ho vissuto con attenzione tutto il periodo, ma non ho mai ravveduto segnali di novità, se non superficiali, così come non ce n'erano di sostanziali in PCI e DC, ovviamente;
credo che sopravvaluti parecchio il ruolo di Craxi in quella decisione, peraltro matura, come ha dimostrato poi l'esito del referendum; tieni conto che poi l'espansione del debito per il consenso ha più che compensato quel taglio;Vento ha scritto:Craxi è stato l'unico a portare a termine una riforma decisiva come l'abolizione della scala mobile, mentre Monti-Fornero non sono riusciti a toccare il mitico art. 18. Forse esagero, ma penso che Craxi avrebbe potuto essere, almeno in parte, il Tatcher italiano. Certo esprimeva una volontà di modernizzazione della società, che oggi ormai nessuno è in grado nemmeno di prospettare.Magonzo ha scritto:
mah... io Craxi l'ho pure conosciuto di persona e ho vissuto con attenzione tutto il periodo, ma non ho mai ravveduto segnali di novità, se non superficiali, così come non ce n'erano di sostanziali in PCI e DC, ovviamente;
Vento ha scritto:Un ruolo importante di Craxi era quello di rivitalizzatore del vecchio partito socialista, partito storico, non rivoluzionario ma democratico, che dopo la nascita del PCI e le vicende storiche del novecento era quasi scomparso. Però non c'è riuscito purtroppo, così ora ci teniamo gli ex-comunisti che nella democrazia mi pare non sappiano muoversi. Non sono nati nell'Italia risorgimentale, ma dal caos del secolo XX.
Ultima modifica di Magonzo il Gio 25 Apr 2013 - 0:35 - modificato 1 volta.
il ruolo più importante di benito crazzo era quello di rubare per sé, per gli amici e per il partito.Vento ha scritto:Un ruolo importante di Craxi era quello di rivitalizzatore del vecchio partito socialista, partito storico, non rivoluzionario ma democratico, che dopo la nascita del PCI e le vicende storiche del novecento era quasi scomparso. Però non c'è riuscito purtroppo, così ora ci teniamo gli ex-comunisti che nella democrazia mi pare non sappiano muoversi. Non sono nati nell'Italia risorgimentale, ma dal caos del secolo XX.
no. li ha presi a te, tra gli altri. contento?Vento ha scritto:Certo!
Ha preso soldi perfino dall'Unione Sovietica!
Bravo!
Vento ha scritto:Sono d'accordo su quanto dici sulle lacune di destra e sinistra. Però gli ex-comunisti, che dominano la sinistra, sono politicamente responsabili dei disastri del secolo scorso, così come gli ex-fascisti che giustamente non hanno posto nel nostro parlamento. Quindi dovrebbe essere vietata la ricostituzione sia di partiti ispirati al fascismo, che al comunismo. Tutto qui. Credo che basterebbe ad interrompere il ciclo di odio che paralizza la politica italiana.
Quanto a Berlusconi ha fatto quel che ha potuto e saputo fare. Quantomeno ha introdotto nel nostro paese l'opposizione e l'alternanza, requisiti minimi della democrazia, prima assenti. Certo una destra più decente sarebbe auspicabile, come quella che avevamo nell'Italia risorgimentale, una destra all'altezza delle destre europee del tempo.
Per esempio dello stato di guerra civile strisciante, cui evidentemente ci siamo assuefatti come alla mafia. Ricordo l'ultimo recente episodio a Genova, la gambizzazione dell'ingegnere dell'Ansaldo Adinolfi, per mano BR (braccio armato dei comunisti), dopo il ruggito della Camusso sulle intenzioni della Fornero di revisione dell'art. 18. Ricorda l'analogo episodio dell'uccisione di Biagi a Bologna, dopo le oscure parole di Cofferati sulle teorie del giuslavorista, definìte "melmose", termine insolito nel dibattito politico, quasi evocativo di gerghi mafiosi. Mi fermo qui.Candido ha scritto:Anzitutto ragionare ancora, nel terzo millennio, in termini di destra-sinistra come se fossimo ancora nel nefasto secolo delle ideologie mi sembra un'assurdità. Se togli il pregiudizio ideologico e l'odio reciproco, che cosa veramente separa oggi in Italia un governo di centrodestra da uno di centrosinistra? Populismo e veterosocialismo si sono da tempo apparentati, ........ Io non voto a sinistra, però mi chiedo di quali disastri essa sia responsabile.
Apprezzo molto.Candido ha scritto:Hai ragione invece sul clima d'odio creato dalla sinistra, ma esso è certamente ricambiato. Inoltre non vedrei male la possibile proibizione di richiamarsi al comunismo, così come al fascismo. Questo certamente sarebbe accaduto se al posto di Mussolini avessimo avuto Togliatti...
Vai alla pagina : 1, 2
La Valle dell' Eco Forum » Terre Emerse » Terre di Confine » Storia e Approfondimento » Ci manca una sinistra democratica
Argomenti simili
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.