La morale sessuale della Chiesa va riformata per voi?
Quali sono le sue pecche?
È giusto rivederla in nome di una maggior aderenza alla modernità?
Quali sono le sue pecche?
È giusto rivederla in nome di una maggior aderenza alla modernità?
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Zingara ha scritto:La morale sessuale della Chiesa va riformata per voi?
Quali sono le sue pecche?
È giusto rivederla in nome di una maggior aderenza alla modernità?
Sergio, non ho capito:SergioAD ha scritto:il vero punto è quello che c'è dietro la medaglia, dietro la facciata e che sta in piedi da quando la chiesa ha assunto il potere politico... quello del cambiare tutto per non cambiare niente.
quello che va a braccetto con comunione e liberazione, etc... mentre l'altra faccia della medaglia è l'oppio dei popoli aldilà della veridicità che non è in discussione qui, dicevamo della morale.
SergioAD ha scritto:Quel potere gioca su due tavoli distinti che hanno il denominatore comune l'ubbidienza dei credenti.
Non penso che possa accadere di variare i comandamenti ma ci sono le lobby che potrebbero permettere alcuni cambiamenti per comodità.
E' un gioco a 3, i fedeli, gli amministratori ed i manipolatori. Dove c'è la necessità di amministrare serve un sacco di onestà - ecco parte da questo.
Zingara ha scritto:La morale sessuale della Chiesa va riformata per voi?
Quali sono le sue pecche?
È giusto rivederla in nome di una maggior aderenza alla modernità?
paolo iovine ha scritto:le sue pecche ? Che parla di cose che non conosce.
Magonzo ha scritto:[
la Chiesa cattolica virtualmente non può, non almeno in tempi rapidi;
perché è un edificio gerarchico basato sull'autorità assoluta, nella quale la dottrina non può essere modificata in modo rilevante in tempi brevi, pena la smentita dell'autorevolezza dottrinale dei papi di ieri e l'altroieri;
è la trappolaccia del potere temporale;
infatti, le diverse ramificazioni del Cristianesimo protestante, che non hanno il problema di un vertice dottrinario cui obbedire, hanno da tempo preso strade diverse, e così hai chiese molto conservatrici, e altre dove pastore donne celebrano matrimoni omosessuali;
sicuramente nel Cattolicesimo una gran parte del clero pensa nell'intimo che molta d i quella dottrina vada riformata, e non ebbe paura a pronunciarsi in quel senso neppure il card. Martini;
però tutti sanno che è estremamente improbabile, e che si tratterà di un percorso lungo, che richiederà sofismi, bizantinismi, e attese;
tanto i fedeli, nella quasi totalità fanno come credono, convinti e non pentiti che la dottrina sia sbagliata; il clero lo sa, e fa finta di nulla, altrimenti dovrebbe considerare al limite dell'eresia tutta questa gente che anima questo scisma silenzioso.
SergioAD ha scritto:Mi chiedo come potrebbero riformare i due comandamenti che i cristiani trovano irresistibili che ci danno sotto, fornicare e desiderare la donna altrui.
Candido ha scritto:
E' un problema che riguarda i cattolici. Da loro deve eventualmente nascere un movimento di opinione che si faccia più pressante, ma da una parte alla maggioranza stanno bene le cose come vanno (spesso vizi privati e pubbliche virtù), dall'altra per il potere cattolico è difficile rimangiarsi secoli di dottrina in un sol colpo, decadrebbe il suo prestigio. I cambiamenti veri nell'ambito del clero resteranno quindi lentissimi al di là della superficie, per cui il papa scende dalla papamobile e abbraccia i bambini. Ma è appunto solo la superficie.
xmanx ha scritto:
In effetti lo Zen ci trasmette delle regole morali....cioè dei "comportamenti" da seguire. Tuttavia le regole morali non vengono prescritte per imporre una propria "autorità" (come ciecamente fa la chiesa spesso e volentieri), ma per consentire la "comprensione" e la "crescita di consapevolezza" (o illuminazione) nelle persone.
La chiesa che si preoccupa di imporre la propria autorità morale attraverso l'imposizione delle "leggi morali" si limita a esercitare una forma di "potere".
Questo va bene per chi desidera avere delle linee guida, per chi desidera avere un "manuale" che gli dica come vivere.
Chi invece vuole correre il rischio di vivere e, soprattutto, vuole capire fa un lavoro diverso. Non si accontenta di ricevere un manuale di regole da seguire, ma percorre una propria strada alla ricerca della verità.
E per comprendere la verità occorre tornare nel monastero Zen e cominciare a interrogarsi sul paradosso della lampadina:
"Quanti monaci servono per cambiare una lampadina? Due. Uno per cambiarla e uno per non cambiarla".
Cosa c'entra questo col sesso? C'entra....c'entra eccome. C'entra tutto.
Buon lavoro.
istituzione e dottrina sono inscindibili:Zingara ha scritto:Magonzo ha scritto:[
la Chiesa cattolica virtualmente non può, non almeno in tempi rapidi;
perché è un edificio gerarchico basato sull'autorità assoluta, nella quale la dottrina non può essere modificata in modo rilevante in tempi brevi, pena la smentita dell'autorevolezza dottrinale dei papi di ieri e l'altroieri;
è la trappolaccia del potere temporale;
infatti, le diverse ramificazioni del Cristianesimo protestante, che non hanno il problema di un vertice dottrinario cui obbedire, hanno da tempo preso strade diverse, e così hai chiese molto conservatrici, e altre dove pastore donne celebrano matrimoni omosessuali;
sicuramente nel Cattolicesimo una gran parte del clero pensa nell'intimo che molta d i quella dottrina vada riformata, e non ebbe paura a pronunciarsi in quel senso neppure il card. Martini;
però tutti sanno che è estremamente improbabile, e che si tratterà di un percorso lungo, che richiederà sofismi, bizantinismi, e attese;
tanto i fedeli, nella quasi totalità fanno come credono, convinti e non pentiti che la dottrina sia sbagliata; il clero lo sa, e fa finta di nulla, altrimenti dovrebbe considerare al limite dell'eresia tutta questa gente che anima questo scisma silenzioso.
Il problema quindi è istituzionale e non dottrinale?
Certi aspetti della morale sessuale sono connessi a dogmi di fede. Senza negare il problema istituzionale direi che il problema è anche dottrinale.
Zingara ha scritto:
Questo non è il modo in cui intende le regole il cristianesimo o non avrebbe il concetto di ortodossia.
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