victorinox ha scritto:Da un punto di vista psicologico, l'insieme di comportamenti che normalmente qualifichiamo come ipocriti sono connessi ad un errore di attribuzione.
In altre parole, la persona che definiamo ipocrita tende a rendere conto del suo comportamento giustificandolo attraverso il riferimento a cause esterne, imputando invece le ragioni delle scelte altrui a cause interne ed innate. A volte ciò avviene consciamente, altre inconsciamente
In generale l'ipocrisia viene qualificata prevalentemente come un inconscio meccanismo di difesa più che un volontario inganno.
Voi vi ritenete al di sopra del rischio di essere ipocriti?
Ritenete di saper riconoscere un ipocrita?
Credete di saper resistere alle sue lusinghe preferendo chi dice la cruda verità?
Come definireste un atteggiamento ipocrita?
Cos'è l'ipocrisia per voi?
Perché l'ipocrisia dilaga?
Perché è tanto apprezzata?
Un po' mi dispiace (non è per ipocrisia , è solo che egoisticamente mi impegna nel chiedermi se io sia dissociata) non essere d'accordo su NULLA della premessa svolta.
Credo (per quel che ho filtrato in vita mia fino ad ora) che l'ipocrisia possa essere la risultante di tutto il meglio come di tutto il peggio, indifferentemente.
Ho vissuto e vivo l'Ipocrisia intelligente e benevola (sì si: proprio BENEVOLA!!!) di chi ...fa finta di non capire per non intossicare la vita d'altri (avendo perfettamente compreso che - non essendo ipocrita - potrebbe solo intossicarla, ma NON spronarla a traguardi ulteriori di "consapevolezza"). E ugaulmente ho vissuto e vivo l'ipocrisia, corta di cervello e cultura, di chi DAVVERO (incredibilmente) crede nelle falsità che dice a sè stesso prima di propalarle (in buona fede, a questo punto!) al proprio prossimo.
Per rispondere alle tue (belle) domande:
- non mi ritengo assolutamente superiore alla possibilità di essere ipocrita; anzi : so di esserlo in moltissime occasioni del mio quotidiano, nè penso che sarebbe sensato evitare di esserlo.
- ritengo di saper riconoscere un ipocrita : al massimo è questione di tempo, ma si riconosce, SE NON HAI BISOGNO DI VIVERE DELLE SUE IPOCRISIE.
- alle lunsinghe degli ipocriti credo che dovrei pagare una parcella: le "sento" da subito, poi , nel tempo, roiesco anche a collocarle con le coordinate geografiche precise. Sono dannose, ma mai inutili : senza di queste...sarei molto più povera.
- alle ultime quattro tue domande credo di aver già risposto (per quanto mi riguarda) nella premessa.
In ogni caso :
- l'atteggiamento ipocrita, per me, è comunque quello di chi , in soldoni, parla e si comporta in ossequio ad una idea di realtà che non ha nulla di oggettivo. Ma questo ...può ugualmente avvenire tanto in buona fede (ottentotta) quanto in mala fede (manipolatrice), quanto infine....in speranza di non essere sfracanati e ...attaccare il mulo (manco l'asino, proprio il mulo) dove vuole il padrone asino!
(è la prima legge della sopravvivenza: in omaggio al rude ma efficae adagio secondo il quale...se dai un calcio ad ogni pietra che incontri...ti sfondi solamente le scarpe!
- ne deriva che l'ipocrisia possa essere, assolutamente alla pari, TANTO la qualità di chi desidera intelligentemente sopravvivere, QUANTO il vizio di fabbrica di chi non sa manco sopravvivere.
- dilaga ed è apprezzata, secondo me, perchè...non dico "vivere" (che è più complicato) , ma almeno "sopravvivere" nelle discrasie del relazionale....alla fine SERVE a tutti. E ciascuno s'arrangia come può.
Guardi i forum e ne hai uno specchio : chi è meno ipocrita...sta sul caxxo subito!!!