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Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite?

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
la Mouskouri sembra canti sardo qui.. sorriso ..l'ultima sembra musica del Montenegro..ma che c'entra Maria Tanase con la musica greca?

27
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
C'entra col tema, in particolare l'ho detto qui
http://www.lavalledelleco.net/t9155-lo-spiraglio-dell-epicmusic-dicono-che-sia-inascoltabile-voi-che-ne-dite#227686

ed ero partito dal KEF che non sembra traducibile in maniera istantanea nel mondo occidentale, la vita frenetica, le mode ci fanno vivere l'istante perdendo l'interesse del contesto.

La scala musicale, i quarti di tono, il ritmo e sopratutto il senso della melancolia che il vicino ed il medio oriente hanno ancora e secondo me è giusto che oltre la canzone che sballerà l'estate prossima e poi finirà nell'oblio si percepisca cose che ci legano...

Cercavo l'etimologica di "tralallero", che a me ricorda "trellos" follia in Greco e scopro i gruppi Genovesi che formano bande musicali fatte solo di voci umane fanno la parte degli strumenti (sempre tirchi, ah ah) e leggo "bagascina" - come bagascina? Puttanella? Cerco Baggashia in Arabo ed effettivamente significa puttana. Ma come è iniziato? Scopro che "Bagh" in sanscrito significa "Dio" e "Dad" dono, in Persiano 'baagh' 'daad' - Bagdag! Poi anche i giardini si chiamano Bag e Dad vuol dire anche bello allora i giardini pendenti di Baghdad! Lega!

La donna del modello sociale non Ebraico (Biblico e pertanto prima di tutto il mondo occidentale e attraverso il Corano il resto del mondo) quella donna era più libera e pertanto di facili costumi a detta degli Ebrei, vedi Sodoma e Gomorra, Baal etc..

C'è qualcosa che tiene legate tutte le cose e noi, noi umani non siamo nulla senza una società - la società è un essere vivo che può essere definito Dio a pieno titolo.

Abbiate pietà... Non deve essere vero a me basta che sia verosimile!

Ευχαριστώ Luara

Trallalèro (in Grecia e tra gli Arabi tralalla signfica matto da trelos, trella in Spagnolo significa stella "estrella" che da noi diventa stella, probabilmente grazie allo Spagnolo)

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Per quello che so io tralallero o tralaillero puo avere diversi significati...pazzia,festeggiare come i pazzi,comunque cose che si fanno fuori dal normale...cose da pazzi.Poi si sa che tutto intorno al Mediterraneo e non solo, cè un legame invisibile che unisce culture in apparenza diversissime tra di loro,ma con basi culturali uguali..Ci sono tantissime parole in comune,significati uguali ,e parole che descrivono sentimenti uguali ma forse vissuti in modalità diverse.E strano pensare che sono millenni di scambi culturali e di sangue tra di noi..

29
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Allora qui sotto c'é:

1) I Sefarditi in Europa, Spagna;

2) La pronuncia strana della melanzana che in spagnolo verrebbe merengena, viene letta merenjena con la classica "j" spagnola mentre viene pronunciata merendgena, una delle parole che ci vengono dal medio oriente ma originate nella zona della Persia "badindgian", in arabo betengan. Non avevo trovato ancora come i Sefarditi avevano mantenuto le pronuncia "dg" per la "j" in lingua spagnola;

3) Sono effettivamente sette ricette da fare con le melanzane;

4) La canzone è bellissima;



Qui una voce veramente be' insomma femminea 100%


Guarda che roba!

Siete modos de guisados
se guisá la merenjena
la primera de la guisá
es la vava de Elena
ya la hace bocaditos
y la mete´n una cena
esta comida la llaman
comida de merenjena

A mi tio, Cerasi
que le agrada beber vino:
con el vino, vino, vino
mucho y bien a él vino

La segunda que la guisa
es la mujer del Shamas
la cavaca por arientro
y la hinchi d´aromat
esta comida la llaman
la comida la dolmá

La tracerá que la guisa
es mi prima Ester de Chiote:
la cavaca por arientro
y la hinchi dárroz moti
esta comida la llaman
la comida la alomondrote.

La alburnia es saborida
en color y en golor
ven haremos una cena
mos gozaremos los dos
antes que venga el gosano
y le quite la sabor

En las mesas de la fiestas
siempre brilla el jandrajo
ya l´hacemos pastelicos,
ellos brillan en los platos
asperando a ser servidos
con los güevos jaminados.

La salata maljasina
es pastosa y saborida,
mi vecina la prepara
con mucho aceite de oliva,
estos platos acompañan
a los rostros de gallinas.

La setena que la guise
es mejor y más janina
la prepara Filisti,
la hijà de la vècina
ya la mete en el forno
de cabeza à la cocina
con aceite y con pimienta
ya la llama: una meyína.

30
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Avrei dovuto trovare qualcosa che tratti sessualità e solitudine in modo orgasmolettico, che avrebbe potuto dare formicolio sulle papille gustative in termini radicalshit.

Oh! Rileggendo quello che go scritto sembra che stia dando del mangiatore di merda! Tengo a dirlo che NON è affatto così - ogni riferimento è puramente casuale!

31
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
bella la canzone..l'interpretazione..be diciamo che i Beatles la interpretavano meglio..senza offesa sorriso 

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Lo messaggio era un altro! La sparata in Voki non era un esibizione - nemmeno durante a barba, ero appena sveglio, ho cantato dal letto, senza strumenti ne impianto voce. Ah ah - non farò più Voki!

Comunque sembra che io l'abbia fatta meglio in ambienti diversi, in stile blues. Farla come Paul McCartney non è complicato perché non impegna la voce. Hei! Non è una critica ai Beatles, sarei pazzo, fanno parte della mia generazione mi definivo un Mod e tutti venivano dopo i Beatles - avevo praticamente tutto il loro repertorio.

La mia esecuzione era una via di mezzo tra questi due - perché trasmetta quel messaggio.



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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
se devo scegliere scelgo il secondo di sicuro. ok  Ma anche tu per essere appena sveglio,senza strumenti,impianti stereo e dal letto...non eri male Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? - Pagina 2 274731 

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SergioAD
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Viandante Storico
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Ad un certo punto lei dice;

"Brucio... Brucio"... "Versa olio sul mio fuoco"... "Affogo... Affogo"... "Spingimi nelle profondità del mare"

- Poi, ancora -

"Spezza quelle catene... portami giù nell'inferno accanto a te, sii benedetto!"

kagome non vuol dire mi cago vuol dire bruciami.

Questa roba è il rembetiko dei greci, come il fado, il tango qui della zona di Zirne - la nostalgia di quello che era Costantinopoli ma poi anche Istanbul, lo è tutt'oggi poi ci penserà la globalizzazione che si esprime già abbastanza.



Καίγομαι Kaigoma
Όταν γεννιέται ο άνθρωπος ένας καημός γεννιέται
όταν φουντώνει ο πόλεμος το αίμα δε μετριέται

Καίγομαι καίγομαιρίξε κι άλλο λάδι στη φωτιά
πνίγομαι πνίγομαι πέτα με σε θάλασσα βαθιά

Ορκίστηκα στα μάτια σου που τα χα σαν βαγγέλιο
τη μαχαιριά που μου δωκες να σου την κάμω γέλιο

Καίγομαι καίγομαι ρίξε κι άλλο λάδι στη φωτιά
πνίγομαι πνίγομαι πέτα με σε θάλασσα βαθιά

Μα συ βαθιά στην κόλαση την αλυσίδα σπάσε
κι αν με τραβήξεις δίπλα σου ευλογημένος να σαι

Καίγομαι καίγομαι ρίξε κι άλλο λάδι στη φωτιά
πνίγομαι πνίγομαι πέτα με σε θάλασσα βαθιά. 
Brucio 
Quando nasce l'essere umano nasce anche il dolore
quando divampa la guerra il sangue scorre ininterrottamente

brucio brucio metti l'olio sul mio fuoco
affogo affogo spingimi nelle profondità del mare

ho giurato sugli occhi tuoi che sono preziosi a me 
la pugnalata che mi hai dato tu te la ricambio con una risata

brucio brucio metti l'olio sul mio fuoco
affogo affogo spingimi nelle profondità del mare

ma tu dal fondo dell'inferno spezzale le catene

che se mi tiri al tuo fianco tu sarai benedetto

brucio brucio metti l'olio sul mio fuoco
affogo affogo spingimi nelle profondità del mare

36
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Poi mi dite voi, sempre che abbiate letto e voglia di partecipare (dannati senza anima, tuttalpiù l'avete scolpita in 6 lisci lati, ah ah).

Riprendo da qui http://www.lavalledelleco.net/t9155p25-lo-spiraglio-dell-epicmusic-dicono-che-sia-inascoltabile-voi-che-ne-dite#228558

Avevo fatto una scoperta a causa delle mie lacune culturali.

Avevo notato il termine "berengena" scritto "berendgena" in ogni versione della canzone proposta, quella dei "sette modi di cucinare la melanzana". Allora ero andato a cercare il termine sul dizionario etimologico.

Insomma ecco l'etimologia della parola melanzana.

Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? - Pagina 2 06a38e

Inizialmente avevo scritto bene in spagnolo berengena e si pronuncia berenhena, come "l'arhentina di Maradona". Sono corso a correggere e scrivere "berenjena" dico, "cazzo ero certo che fosse berengena ma dappertutto questa canzone Sefardita è scritta con "j" di "Josè" che dovrebbe essere Khosè ed invece questi la pronunciano "Dgose" con la "j" di "John"!

NON è Spagnolo! Si tratta di Ladino! Non quello Dolomitico ma Giudezmo, una lingua giudeo-spagnola. Dice Wikispudicamente che l'è la lingua parlata dai discendenti degli ebrei espulsi dalla Spagna nel 1492; essa è diffusa tra gli ebrei sefarditi nel bacino del Mediterraneo, nelle città dell'ex Impero Ottomano (Salonicco, Istanbul, Smirne), ed in seguito alle emigrazioni dell'800 anche nelle Americhe.

Akh! Aman aman! (poi parleremo di questo termine, "Aman" noto a tutti nel vicino e medio oriente e naturalmente ai levantini) - la musica adesso non è solo melodia!

Vi dirò dopo (si dopo) di quel che succede evocando "Aman"!

Lo sapete che gli italiani d'Egitto usano una lingua italiana, rivisitata con termini e cadenze diverse - quando ci incontriamo senza conoscerci capiamo le nostre origini.

Comunque ora c'è KEF! e guardate cosa si dice in giro, intanto in inglese la "i" è anche aperta e si pronuncia come una nostra "e" e allora KEF diventa KIF, ma ancora le vocali non sono marcate - il mio nome sarebbe scritto "srgo" e pertanto sergio, sargio o s'hrg'h è la stessa cosa.

Allora guardate come KIF è uno stato di alterazione dell'umore, vuoi indotto dalla somministrazione di sostanze, vuoi da questo tipo di percezione "modulata" come dicevo che evidentemente tira fuori qualche endorfina...

http://www.urbandictionary.com/define.php?term=kif

Vedrete come prosegue la musica che viaggia insieme alla gente che migra e che sono esodi, sempre con strappi indelebili e noi italiani essendo occidentali portiamo solo radici diverse ma ci sono eccome.

Come spero di essermi spiegato bene e... si entra all'interno di uno stato di vulnerabilità ma "halal" diciamo noi e "casherut" dicono i sefarditi rispettivamente lecito il primo e adatto il secondo termine. Be' qualcuno ha detto che parlo in modo melancolico ma come si fa a sentire questa roba e non saperla o poterla gestire nella "frenesia della vita moderna".

Nel prossimo messaggio, con un po' di sensibilità si dovrebbe godere ma davvero forte!

Ora siamo a 34 messaggi e 366 visitazioni - in un mondo di anime cubiche.

37
SergioAD
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Viandante Storico
Vado avanti con qualche timore e mi viene in mente che mi era stato detto che non so tratta di simposio e penso che si chiama foro perché può somigliare più ad una arena.

Per gladiatori.

Ah ah! Mentre parlo mi si può rovesciare una bottiglia d'olio sulla testa oppure cagare su tavolo dove io ho appena apparecchiato! Ma certo che so scherzare solo che anche io avrei i miei tempi.

Per evacuare.

Una volta mi sono trovato davanti due balene. La vista delle pinne dorsali mi aveva spaventato a morte – sono andato su per dirlo a mia moglie, ha detto di spicciarsi per non fare tardi.

Per capirci.

Quindi il significato di Aman è:

Aman
Figlio di Ammedata, un Agaghita, marito di Zeres. Fu innalzato dal re Assuero (2). Siccome Mardocheo (2) rifiutò di inchinarsi davanti ad Aman, Aman decise di far uccidere Mardocheo - e tutti gli altri Giudei Est 3; 4:7. Ma Aman fu costretto ad onorare Mardocheo Est 6:4-14, ed Ester convinse il re di fare sì che il suo popolo non fosse distrutto, e Aman fu ucciso dal re Est 5:4-14; 7:1-9:25. Appare anche nella versione C.E.I. (nell'apocrifa) in Est 1:17; 4:40; 8:22,29; 10:7.

Nel seguente collegamento c'è qualcosa di più:
http://www.blueletterbible.org/lang/lexicon/Lexicon.cfm?Strongs=H539&t=KJV

ed in questo v'è qualcosa di più digeribile:
http://www.dioshablahoy.com.ar/recursos-cristianos/personajes-biblicos/240-personaje-biblico-aman.html

In tutto il mondo nel vicino e medio oriente e probabilmente fin dove sono giunti i musulmani si dice Aman come quando noi diciamo “Dio mio!”, una parola di sottomissione al destino. Esistono delle storie, aneddoti intorno ad Aman. C'è un racconto in cui un tizio si siede su una pietra e dice “Aman!” e da essa viene fuori Aman chiedendogli cosa vuole e perché l'ha chiamato etc...

E gli occidentali? Be' Levantini, Ebrei Sefarditi e Zingari Rom lo fanno. Visto che abbiamo postato un lingua giudeo-romanza propongo un pezzo incredibile.

Questo pezzo è stato scritto a Sminre, Turchia, in segno di amicizia coi greci poi i Sefarditi l'hanno reso più comprensibile al resto del mondo. Io inserisco il testo della versione greca, più facile da tradurre per me (stranamente non ci sono traduzioni di questo pezzo!).

Ah ah! Anche l'esclamazione “αχ” è speciale, non è propriamente “Ah” indica più ahi-ahi-ahi- siamo come KIF sia in senso positivo che in senso negativo (drammatico qualche volta anche teatrale).

Ο γιατρός (in Turco e Ladino il titolo è Aman Aman Doktor)

αχ δε μου λετε που ν' αυτος ο ντοκτορ
Ah! ditemi voi dove trovo questo dottore

που γιατρευει τις πληγες αμαν ο ντοκτορ που γιατρευει τις πληγες
che guarisce le ferite “aman” il dottore che guarisce le ferite

για να γιανει και τις δικες μου
che guarisca anche le ferite mie

που σαν τις μετρησεις κλαις.
Che se le conta piange

αμαν οι πληγες που εμενα ειναι μεγαλες
aman le ferite mie che le mie sono gradi

και δεν εχουν γιατρεια αμαν ντοκτορ και δεν εχουν γιατρεια
e non hanno rimedio dottore, non hanno rimedio

η αγαπη μου μ' απαρνηθει και δεν με θυμαται πια
l'amore mio ha rinunciato a me e già non mi pensa più

αμαν ντοκτορ.
Aman dottore

αμαν αμαν ντοκτορ πες μου τι να κανω, δεν αισθανομαι καλα
aman aman dottore dimmi che devo fare non mi sento bene

αμαν ντοκτορ δεν αισθανομαι καλα
aman dottore non mi sento bene

παρε γροσια, παρε οσα θελεις να μου γιανεις την καρδια
prendi soldi prendi quanti ne vuoi per guarire il mio cuore

αμαν ντοκτορ.
Aman dottore.

Ho cercato qualcosa che andasse per le vostre orecchie e pertanto posterò delle versioni “miste”.

Il pezzo è stato ed è amato dai Greci finiti in America - attenzione che dentro ci sono ancora altri significati come succede durante gli esodi drammatici, andando via dalla Anatolia per esempio, oppure separarsi dalla famiglia o dall'amore, genitori. Proprio così era successo ai miei nonni, ma proprio e un po' anche a me - nessun confronto è possibile però!

Questa versione Ladina è comprensibile e negli ultimi 30 secondi c'ha quella roba che è anche mia.



Aman doctor, dopa me curía 
Porque quero yo vivír
De los lados de la merequía 
Muy presto me voy murir 

Es lado que duele 
El corazon me bate 
Y si salgo loca 
No hay quien me hace

Amor hizístes 
Muy lindo mancebo

Y me derites 
Por muelcevo

Amor me repentí

Que amor con ti

______________________________

Se va posto la versioni greca e turca - Cazzo c'è un mondo di cose da dire ed è quella roba che lega tutto!

38
laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Aman..come espressione se non sbaglio ha un significato molto piu profondo di "dio mio"...e un termine che non ha nella nostra cultura un termine di paragone con la stessa profondità..è un po come il "saudade" portoghese(che in italiano sarebbe tradotto come malinconia)..ma che per loro ha un significato molto piu profondo...(vedere scritto aman,ha risvegliato nella mia mente l'eco del dolore indescrivibile di una perdita incolmabile...e non sto a spiegare di più perche ce sempre l'asino dietro l'angolo che arriva a ragliare contro)

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Io sono ateo, però riconosco che l'espressione "Dio mio" calata in ogni contesto gli attribuisce il massimo valore possibile. Disperazione, contentezza, rassegnazione e naturalmente la malinconia dell'essere impotente davanti ad eventi più grandi dell'uomo.

Tu (da quel che dici) ed io conosciamo il significato profondo di questa parola senza doverla cercare nei dizionari ma è per questo che ho postato 3 o 4 diverse letture e tu dici che a te evoca di più! Evoca di più anche a me! Certo che si!

Tu mi dici che è più grande il significato e che evoca eventi passati di indicibile tristezza. E' proprio così mia cara, bisogno di conforto per profonda angoscia, protezione dalla precipitazione ultima. Aman ha la stessa radice etimologica di Amen, le Sacre Scritture sono sacre per le divinità del Logos - qualunque significato tu voglia dare alla divinità.

Allora posterò le versioni greca e turca - c'è un mondo di cose da dire ed è quella roba che lega tutto!

Si che lo so! Non abbiamo sentito molta partecipazione (è così, deve essere così) ed io ho postato lo stesso i seguiti - ognuno si vanterà di essere quello che è ed io ho queste stampelle emozionali per sentire la vita, andare avanti.

Dunque, la versione greca si vede bene quanto appare occidentale, bellissima ma questo dottore, da come è interpretata, qui è uno che sembra che debba portare le pizze per stare con gli amici. E' tanto brava, canta in modo superbo e la mia critica è sul tema degli umori e la melancolia. Deve venire voglia di accarezzarla dolcemente, non di spingerla sul letto.



Questa è una versione turca, magnifica, commovente, senti i tamburi se non colpiscono la bocca dello stomaco e questa vocina che si lamenta - il marito, greco, suona il bouzouki vicino a lei. "Dottore, prendi i soldi, prendi quanti ne vuoi, guarisci il mio cuore".



Devo postare un'altra! Sonja Drakulich canta con i Stellamara, statunitense discendente di Serbi e Ungaresi impegnata proprio in questo che sto dicendo io attraverso questa musica che ha portato cultura in giro per il mondo con la migrazione. Quando dici epica, eccola.

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Pensa che "Doctor" l'ho sentita per la prima volta in un bouzouki bar quando era ancora legale rompere i piatti..Quando si potevano ancora rompere i bicchierini di ouzo una volta svuotati..e quando  si stava fino alle 5 dell mattino a ballare una musica diversa dal rave di oggi..finchè non lo vivi non lo capisci...(e questo vale per tutto nella vita)

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SergioAD
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Era stato fatto un paragone con le carte da scala 40 quando si scoprono ed infine si ha davanti un quadro del gioco che potrà essere svolto.

Per farmi capire è giusto che sia così, se voglio divulgare qualcosa quel paragone è giusto. Se fosse stato compreso non sarebbe servito il paragone, che dire, come il pagliaccio che contiene un messaggio ludico ed uno melanconico.

Il canto artistico è quello che conosciamo noi oggi. Ma quali sono le origini del canto? Pianto, lamento, orazione solenne, cerimoniale, evocazione delle divinità? La distinzione tra voce parlata e voce cantata – Aman! Penso a ciò e vengono in mente gli animali e da li sembra chiaro che la voce è stata cantata prima di essere parlata! É stata prima cantata, poi parlata.

Questa distinzione fonetica sembra proprio verosimile, come mi piace l'idea che le cose non devono essere per forza vere - basta che siano verosimili. I barbari sono barbari perché avevano una fonetica indistinguibile, essi parlavano barbaro – bar-bar o ber-ber. Due sillabe ed un periodo, basta scimmiottare una lingua sconosciuta per evocare una fonetica cantata.

Così come la storia più vecchia del mondo doveva essere una leggenda legata a qualche costellazione per orientarsi nella notte, vedi Orione, allora per ricordare queste leggende sarà sembrato meglio usare una fonetica cantata – ci sta, oggi sappiamo usare tecniche multidisciplinari per memorizzare le nostre cose. Innestiamo ed associamo concetti.

Se la prima parola doveva essere “ma” il primo fonema doveva essere “maaaaaa” un lamento modulato – in tutti i riti religiosi c'è la cantilazione delle sacre scritture. Proprio ieri ho sognato un concetto, ho sognato la percezione di pienezza! Mi sono svegliato ed ho pensato a come sia possibile questa percezione senza nessuna associazione! Pienezza!

Aman! Guardate gli arabi cosa dicono di aman (ho usato wikipedia ma ho fatto controlli incrociati).

Aman may also refer to: An Indian name; A word used for vocal improvisation, or interjected after a line of lyrics, by female singers in Turkish music and Greek music, rebetiko, in a style known as amanes (intende appunto la musica greca del periodo ottomano e dice che lo usano le donne ma non è vero, anche dagli uomini). The word is derived from Arabic أمان amān meaning 'security, safety; peace; shelter, protection', and is used in singing to express deep longing. Its use in vocal improvisation is comparable to Arabic layālī. http://en.wikipedia.org/wiki/Layali. Layla è la notte, gli Arabi cantano alla notte con la stessa melanconia, “ein leil” (occhio e notte) “occhi miei” è un termine molto usato per trasmettere tenerezza.



Fatevi un'idea dell'assenza di integralismo.


Dunque dice che Aman deriva dall'arabo, be' è vero che il termine si è divulgato attraverso le conquiste arabe, dell'islam – Ci sono le similitudini tra il libro di Esther ed il Corano. Non dobbiamo farci ingannare dalla datazione di queste due Sacre Scritture – gli arabi attribuiscono questo nome ad un primo ministro del faraone ai tempi di Mosè.

http://www.answering-islam.org/authors/katz/haman/app_similarity.html

Questo temine assume il significato che vediamo in questi canti attraverso il canto Greco nel dominio Ottomano, trasmesso con le migrazioni degli Ebrei Sefarditi, dei Zingari Rom e naturalmente degli Greci stessi.

Il concetto di Aman e di Kef penso che si concludano qua.

Restare sulla musica così come la vediamo oggi non è nel messaggio - il messaggio è non solo la lingua, indoeuropea o altre ma usi e costumi ed in questo caso il mezzo (dispositivo memorizzante) è musica, canto, danza...

Spero di non aver saturato la vostra pazienza con questa particolare percezione della musica.

42
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Mi è stata fatta questa osservazione, ah ah.
Hara ha scritto:
SergioAD ha scritto: Cerco Bagasha in Arabo ed effettivamente il primo significato è puttana. Ma come è iniziato? Scopro che "Bagh" in sanscrito significa "Dio" e "Dad" significa dono, in Persiano 'baagh' 'daad' - Bagdag! Poi anche i giardini si chiamano Bag e Dad vuol dire anche bello allora i giardini pendenti di Babilonia - Baghdad! Lega!


Ma non è  il nome di  Hanniba'al (חניבעל dono di Baal)  figlio di Amilcare?

:hmm

Allora, per il percorso che ho usato.
SergioAD ha scritto:Se ti sembra verosimile quello che dici va bene che tu metta il tuo punto di vista. Baal è certamente Dio, se vuoi anche Baal-Sifon. Fertilità, Signore, Tuono... hai voglia quanti. Amilcare è un dono di Baal e poi c'è da fare qualcosa per la guyline altrimenti si trombava le bagascette o egli stesso era figlio di bagascia come tanti altri. I tempi del figlio di Amilcare sono relativamente giovani ma ti è servito per ragionarci sopra. E' stato un onore averti letto qua.

In the following link, l'Università di Baghdad.
http://www.en.uobaghdad.edu.iq/PageViewer.aspx?id=89
Baghdad in the language of the people of ancient Babylon is composed of two parts meanole orchard or garden, while the second part "Dad" means the beloved , then the meaning of Baghdad becomes a garden lover and his friend and orchard.
C'è una virgola messa male e non sono convinto che abbiano messo in controllo configurazione questo documento... per essere un documento universitario è superficiale - noi qui postiamo con errori perché è quasi una chat.

Nel seguente link, On line etymology dictionary.
http://www.etymonline.com/index.php?allowed_in_frame=0&search=bagh&searchmode=none
Baghdad Look up Baghdad at Dictionary.com
a pre-Islamic name apparently of Indo-European origin and probably meaning "gift of god," with the first element related to Russian bog "god" and the second to English donor
Esiste una serie di definizioni di Dio nelle lingue slave (o proto slavo) come boga, bogu, bog che andrebbero bene (attenzione alla vocale "o" pronunciata "a").

A me serviva la prima parte della parola - Bagh e Bagh senza equivoci in persiano significa giardino e pure in ogni lingua indoeuropea della zona, dall'urdu al curdo.
http://www.memidex.com/bagh

In hindi significa tigre, penso anche leone. Ci sono posti, templi, che includono il nome Bagh. Da li sono partito io effettivamente, quando vivevo in India. Il termine è molto usato per indicare forza, protezione, sicurezza... in sanscrito "Byaghra" è la tigre.

Il mio percorso è stato un po' più lungo e tortuoso ma sono giunto alla sinonimia tra Bagh e Dio, senza prove del DNA ma chi se ne frega dov'è concesso essere triviali.

Resta viva l'ipotesi anglosassone del "gift of god" come la mia delle donne fuori dal contesto del dominio abramico siano più "libere" e bagasce.

Altrimenti avrei postato questo - c'è l'associazione "piccolo" per chi si accontenta.
Lo spiraglio dell'EpicMusic.. Dicono che sia inascoltabile.. voi che ne dite? - Pagina 2 3f7b9f

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Accidenti! Quanto tempo per trovare questo tema!

Però ammazza che bei titoli che ci sono, bellissimi - poco onorati perché siete consumisti, vi annoiate facilmente o non vi va di approfondire - o semplicemente non ve ne frega una fava - ah ah una fava.

Ora voglio dare l'idea di esternare queste emozioni forti attraverso strumenti musicali in grado di sostenere l'impegno oppure come? Come restiamo folgorati, inebriati come la femmina che cede e si abbandona all'insistenza del corteggiatore!

Ma se abbiamo due istinti... attraverso quale dei due la musica raggiunge piaceri così elevati? Sopravvivenza? La vittoria per la vita! O riproduzione? La vittoria per la vita! Sembra la stessa cosa... Boh finché si gode forte...

Il metodo cardiofonico, batti cuore, non ti far pregare, pulsa ancora!



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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Grazie Sergio.. hug tenderly 

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Spesso pensiamo al plagio. Già da bambini mentre giocavamo con le macchinette facevamo le musiche come quelle dei film - quelle che poi crescendo ho pensato servissero per riempire i tempi morti, viaggiare in automobile in mezzo a panorami e la musica.

Crescendo ho pensato al plagio inconscio anche se dopo aver ascoltato un bel pezzo mi veniva l'ispirazione di fischiettare e canticchiare delle variazioni improbabili ma esse stesse richiamavano altri pezzi a mo di déjà vu. Ecco due pezzi bellissimi, sentite voi?

La bellissima "Canzone per Annie" di John Denver - Annie´s Song, bellissimo il testo e ovviamente la musica.

ANNIE'S SONG      
JOHN DENVER


ANNIE'S SONG 
TRADUZIONE DI GRETA
(rivista appena un po' da me)
You fill up my senses
Like a night in the forest 
Like the mountains in springtime
Like a walk in the rain
Like a storm in the desert
Like a sleepy blue ocean
You fill up my senses
Come fill me again
 
Come let me love you
Let me give my life to you
Let me drown in your laughter
Let me die in your arms
Let me lay down beside you
Let me always be with you
Come let me love you
Come love me again
 
Let me give my life to you
Come let me love you
Come love me again
 
You fill up my senses
Like a night in the forest
Like the mountains in springtime
Like a walk in the rain
Like a storm in the desert
Like a sleepy blue ocean
You fill up my senses
Come fill me again
Tu riempi i miei sensi
Come una notte nella foresta
Come le montagne in primavera
Come una camminata nella pioggia
Come una tempesta nel deserto
Come un sonnacchioso oceano blu
Tu riempi i miei sensi
Vieni a riempirmi ancora
 
Vieni e lascia che io ti ami
Lascia che io ti dia la mia vita
Lascia che io affoghi nella tua risata
Lasciami morire tra le tue braccia
Lasciami dormire accanto a te 
Lasciami sempre stare con te
Vieni e lascia che io ti ami
Vieni e amami ancora
 
Lascia che io ti dia la mia vita
Vieni e lascia che io ti ami
Vieni e amami ancora
 
Tu riempi i miei sensi
Come una notte nella foresta
Come le montagne in primavera
Come una camminata nella pioggia
Come una tempesta nel deserto
Come un sonnacchioso oceano blu
Tu riempi i miei sensi
Vieni a riempirmi ancora
-



E questo è il 2ndo movimento della Sinfonia No. 5 di Tchaikovsky. Ci vuole un po' per descrivere quanto mi piace! L'ho usata per descrivere la presa di coscienza - la percezione di essere "fulminato sulla via del carrefour", un'altra delle mie storie improbabili.



Sono uno di quelli che si sente morire per cose così... con tutta questa coscienza che ricopre quasi completamente la terra, la coscienza globale che ci fa essere quello che siamo da quando sappiamo di essere... perché la solitudine?

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Stavo pensando che, qualche sera fa, iniziai un thread nuovo( perché non trovavo questo ),dicendo che ogni tanto mi sento come sotto una pioggia di tovaglioli bianchi...
Perché la solitudine è l'unica emozione che funge da ponte (tipo ponte tibetano ) tra "io "ed "Io "...

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Interessante Laura, perché sembra la percezione di stati d'animo che non trovano riscontro e probabilmente è da quelle parti che sorgono le ispirazioni. Chi le esterna e chi custodisce dialoghi da trasmettere attraverso questi ponti di fazzoletti bianchi che andranno riempiti e racconteranno noi stessi con le melodie.

Ma siamo nello spiraglio della musica epica, inascoltabile per alcuni, per altri invece...

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laura18
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Viandante Mitico
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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico


Tornando in Europa... Musica Fado

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Ai Laura! Il fado è davvero una di quelle musiche che richiamano allo stesso filo conduttore del rebetiko greco! Ma Amalia Rodrigues che canta "uma casa portuguesa" ferma il tempo, in questo caso non mi sembrava tanto fado ma lo è quando dice "una promessa di baci - due braccia che mi aspettano…".


Una casa portoghese


In una casa portoghese stanno bene
pane e vino in tavola.
Se qualcuno umilmente bussa alla porta,
viene a sedersi a tavola con gli altri.
E' tipica questa generosità,
che il popolo non dimentica mai.
L’allegria della povertà
sta in questa grande ricchezza
di dare, e esserne felice.

Quattro pareti sbiancate,
un liquore al rosmarino,
un grappolo di uva dorata,
due rose in un giardino,
un San José di azulejo
sotto un sole di primavera,
una promessa di baci
due braccia che mi aspettano…
È una casa portoghese, di sicuro!
È di sicuro una casa portoghese!

Nel conforto della povertà di casa mia,
c’è affetto in abbondanza.
La tenda alla finestra e il chiaro di luna,
e poi batte il sole…
Basta poco, davvero poco per rallegrare
un’esistenza semplice.
È solo amore, pane e vino
e un piatto caldo, una zuppa che 
fuma nella scodella.

Quattro pareti imbiancate,
un liquore al rosmarino,
un grappolo d’uva dorata,
due rose in un giardino,
un San José di azulejo
sotto un sole di primavera,
una promessa di baci
due braccia che mi aspettano…
È una casa portoghese, di sicuro!
È di sicuro una casa portoghese!
Uma casa portuguesa


Numa casa portuguesa fica bem
pão e vinho sobre a mesa.
Quando à porta humildemente bate alguém,
senta-se à mesa co'a gente.
Fica bem essa franqueza, fica bem,
que o povo nunca a desmente.
A alegria da pobreza
está nesta grande riqueza
de dar, e ficar contente.

Quatro paredes caiadas,
um cheirinho á alecrim,
um cacho de uvas doiradas,
duas rosas num jardim,
um São José de azulejo
sob um sol de primavera,
uma promessa de beijos
dois braços à minha espera...
É uma casa portuguesa, com certeza!
É, com certeza, uma casa portuguesa!

No conforto pobrezinho do meu lar,
há fartura de carinho.
A cortina da janela e o luar,
mais o sol que bate nela...
Basta pouco, poucochinho p'ra alegrar
uma existência singela.
É só amor, pão e vinho
e um caldo verde, verdinho
a fumegar na tigela.

Quatro paredes caiadas,
um cheirinho á alecrim,
um cacho de uvas doiradas,
duas rosas num jardim,
um São José de azulejo
sob um sol de primavera,
uma promessa de beijos
dois braços à minha espera...
É uma casa portuguesa, com certeza!
É, com certeza, uma casa portuguesa!

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