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xmanx ha scritto:Cara Shri-rada, per quanto mi riguarda, non mi interessa parlare di cose che non abbiano una solidità scientifica.
Inferni e paradisi, reincarnati e non-reincarnati...sono tutte proiezioni di pensieri umani. Quindi niente di reale.
E io non ho tempo per occuparmi di cose non reali. Sono troppo impegnato nel reale. E le cose non reali non mi interessano.
Basta il ditone del mio per provare la veridicità della reincarnazione...Yale ha scritto:kohkarunagi ha scritto:Questa è davvero da antologia.euvitt ha scritto:Noi abbiamo qualcosa in noi che non muore....e non è il nostro corpo che si decompone e torna alla terra
La reincarnazione è un fatto certo....la cosa difficile è capire cosa si reincarna e perché si reincarna e quali leggi sovrintendono alla reincarnazione ...
Per quanto mi riguarda so con certezza di aver vissuto altre vite
Suvvia, potresti indicarmi da dove desumi la certezza?
Io ci credo nella reincarnazione, a mio fratello l'unghia del ditone si è incarnita tre volte. E si è dovuto sottoporre tre volte all'interventino di rimozione dell'unghia. Prova provata.
MA tu? Cosa porti a suffragio delle tue affermazioni?
Stavo per fare la stessa osservazione (tolta la storia dell'unghia di mio fratello, visto che non ho un fratello).
Un fatto certo?
Intrinsecamente una minchiata. Se l'anima è immateriale, non può aver peso. Che è una caratteristica propria della materia. O per meglio dire, è la forza applicata dalla gravità ad un corpo, il quale è dotato di massa. Altrimenti se è materiale, non è anima.Ma una parte del corpo qualunque. In ogni caso, o si nega col peso la natura ed essenza stessa dell'anima, rendendola materiale. Altrimenti affermare che essa abbia un peso è una minchiata col botto.laura18 ha scritto:O forse partendo da questa......anima che vola via verso nuove mete......
Ancora non lo sai?Jack lo Smilzo ha scritto:Shri_Radha ha scritto:Per reincarnazione si intende la rinascita dello spirito di un individuo in un altro corpo fisico, trascorso un certo intervallo di tempo dopo la sua morte terrena. Il termine reincarnazione è considerato sinonimo di metempsicosi , cioè di passaggio da un corpo all'altro, che non si riferisce però all'anima umana.
È una credenza diffusa nelle religioni orientali, ma anche nella cultura occidentale. Ad esempio ne parlavano Pitagora, Platone e alcuni dei primi cristiani.
Per voi è possibile?
Vi piacerebbe fosse vero?
Avete mai avuto la sensazione di aver vissuto vite precedenti?
Dopo che il TUO corpo sarà morto,anche il cervello sarà morto assieme
a tutta la TUA memoria ,sia Ram che Rom.
Pertanto nella prossima vita avrai un cervello nuovo di zecca e senza memoria
pregressa.E così non saprai nulla della vita precedente
come oggi non sai nulla della vita nell'aldilà.
Solo TU rimarrai.
Tu chi ?
Non se uno lo merita, tutti.Candido ha scritto:Il cristianesimo, o almeno il cattolicesimo, ti dicono che ti reincarnerai nel tuo vecchio corpo al giorno del giudizio, se lo meriti. Mi sembra una bestialità che però non è stata mai rinnegata, infatti dice il catechismo:
"988 Il Credo cristiano – professione della nostra fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, e nella sua azione creatrice, salvifica e santificante – culmina nella proclamazione della risurrezione dei morti alla fine dei tempi, e nella vita eterna".
"« Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi » (Rm 8,11). 557
990 Il termine « carne » designa l'uomo nella sua condizione di debolezza e di mortalità. 558 La « risurrezione della carne » significa che, dopo la morte, non ci sarà soltanto la vita dell'anima immortale, ma che anche i nostri « corpi mortali » (Rm 8,11) riprenderanno vita.
E' il catechismo della chiesa cattolica.
nessun fatto certo, io lo so...e potrei ovviamente essere pazzo...Yale ha scritto:kohkarunagi ha scritto:Questa è davvero da antologia.euvitt ha scritto:Noi abbiamo qualcosa in noi che non muore....e non è il nostro corpo che si decompone e torna alla terra
La reincarnazione è un fatto certo....la cosa difficile è capire cosa si reincarna e perché si reincarna e quali leggi sovrintendono alla reincarnazione ...
Per quanto mi riguarda so con certezza di aver vissuto altre vite
Suvvia, potresti indicarmi da dove desumi la certezza?
Io ci credo nella reincarnazione, a mio fratello l'unghia del ditone si è incarnita tre volte. E si è dovuto sottoporre tre volte all'interventino di rimozione dell'unghia. Prova provata.
MA tu? Cosa porti a suffragio delle tue affermazioni?
Stavo per fare la stessa osservazione (tolta la storia dell'unghia di mio fratello, visto che non ho un fratello).
Un fatto certo?
SergioAD ha scritto:...
I conflitti e le controversie intorno alla "fede", in contrapposizione alla ragione, non possono ridursi ad una richiesta di prova. Si sa che io sono ateo, incurante di ciò che non conosco finché non ne faccio la conoscenza Euvitt invece lo conosco ed esiste la sua fede.
Mi sento di rifiutare la fede di Euvitt ma accettare attraverso di lui quello in cui lui crede, quindi anche la sua fede ed in questo caso non ha alcuna importanza (o ne ha ma è su un altro piano) se è vero o falso, purché non ci sia ingerenza sulle questioni pubbliche.
Qui Euvitt prima afferma delle cose che passerebbero per me come scienziato e cito predisposizione genetica, malattie ereditarie, residui biologici dell'alimentazione ma cose banali.euvitt ha scritto:Noi abbiamo qualcosa in noi che non muore....e non è il nostro corpo che si decompone e torna alla terra
La reincarnazione è un fatto certo....la cosa difficile è capire cosa si reincarna e perché si reincarna e quali leggi sovrintendono alla reincarnazione ...
Per quanto mi riguarda so con certezza di aver vissuto altre vite
Qui Euvitt dice a me qualcosa che accetto ed è sottolineato.euvitt ha scritto:precisiamo ancora....SergioAD ha scritto:C'è un malinteso grossolano circa il concetto di reincarnazione nel buddismo. Pressappoco: Le vite precedenti, forse come animali, la vita attuale come essere umano e la prossima vita viene determinata sulla base del tipo di vita che si conduce. Si tratta di malinteso per chi comprende il senso delle cose quando hanno significati diversi, si tratta di una lezione morale di tanti anni fa. La paura di nascere nel mondo animale doveva spronare la gente a non comportarsi come animali in questa vita, l'unica che conosciamo. Prendere alla lettera questo concetto oggi confonde, fa essere irrazionali e fa perdere il senso della lezione – volendola considerala tale.
Lady Joan Marie, vivi bene la tua vita, valorizzala mentre la vivi. Quello che è l'ignoto sono speranze, se tu la vivi bene allora qualsiasi cosa verrà dopo non potrà che essere buona.
Very simple.
nel buddismo hinayana sono descritti i 5 regni, quello degli uomini degli dei degli animali degli spiriti affamati e dell'inferno
queste in realtà sono da intendersi come condizioni mentali che possono cambiare anche nell'arco di una stessa vita....
nessun uomo rinasce come animale
Cosa non funziona nel mio ragionamento? Non credo di aver decontestualizzato quello che dice Euvitt e lui non ha voluto parlare di anima e del suo peso - io la mia animula blandula al conosco.nextlife ha scritto:SergioAD ha scritto:...
I conflitti e le controversie intorno alla "fede", in contrapposizione alla ragione, non possono ridursi ad una richiesta di prova. Si sa che io sono ateo, incurante di ciò che non conosco finché non ne faccio la conoscenza Euvitt invece lo conosco ed esiste la sua fede.
Mi sento di rifiutare la fede di Euvitt ma accettare attraverso di lui quello in cui lui crede, quindi anche la sua fede ed in questo caso non ha alcuna importanza (o ne ha ma è su un altro piano) se è vero o falso, purché non ci sia ingerenza sulle questioni pubbliche.
Ma è appunto in riferimento a «quell’altro piano» che si sono materializzati i quesiti rivolti ad Euvitt.
Un piano evocato dall’affermazione del «fatto certo».
La partita – a questo livello - non si gioca sulla facoltà di maturare/coltivare le proprie convinzioni, ma su quei tratti di proto-oggettività che sono un bene comune e sui quali è possibile raccordare - di nuovo ed anche - il concetto di aggressività, o per lo meno: i suoi aspetti più positivi che non recitano il costrutto di “dominio della realtà”, ma dell’esigenza che essa sia mistificata il meno possibile, appunto poiché terreno comune, dal quale (anche) deriva la collocazione/equilibrio degli individui.
Nel tentativo/bisogno di oggettivazione delle esperienze/idee personali poi, non vi è nulla di nuovo, limiti compresi.
Non mi spingo fino a definirti un cazzaro, di solito fai ragionamenti posati e condivisibili. Solo nella fattispecie hai detto una stronzata di proporzioni epico-cavalleresche...euvitt ha scritto:
nessun fatto certo, io lo so...e potrei ovviamente essere pazzo...
io so di non essere pazzo ma potrei essere un pazzo che crede di non essere pazzo ....inoltre non mi interessa affatto essere creduto per cui fate un po' come vi pare
ah sì...potrei essere un cazzaro
potrei essere qualunque cosa...kohkarunagi ha scritto:Non mi spingo fino a definirti un cazzaro, di solito fai ragionamenti posati e condivisibili. Solo nella fattispecie hai detto una stronzata di proporzioni epico-cavalleresche...euvitt ha scritto:
nessun fatto certo, io lo so...e potrei ovviamente essere pazzo...
io so di non essere pazzo ma potrei essere un pazzo che crede di non essere pazzo ....inoltre non mi interessa affatto essere creduto per cui fate un po' come vi pare
ah sì...potrei essere un cazzaro
qui non si tratta di pensare e di farlo possibilmente in modo logicoSergioAD ha scritto:Se tu, Euvitt, non ricordi quello che eri e ti piace di pensare che eri qualcosa nessuno te lo proibisce. Inoltre se tra tutte quelle cose che saresti potuto essere c'è anche non essere stato nulla be', ti assicuro che per comodità, la risposta più facile è quella di non essere stato nulla ed è anche compatibile coi tuoi ricordi.
http://it.wikipedia.org/wiki/Rasoio_di_Occam
ottima domanda...laura18 ha scritto:Si ma Tu eri Tu...o eri solo la tua coscienza?Perchè sinceramente mi sembra altamente improbabile che tu sia uguale e identico ,passando da una vita all'altra come cambiarsi i vestiti.
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