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Nonno Lucio!

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Io lo so che sarai indaffarato in qualche gustoso manicaretto culinario, o a decantare le lodi di qualche donzella in giro per il web, o magari ti stai gustando un buon vinello.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Si... press'a poco.

Sono tre giorni che faccio delle levatacce indecenti per la mia età, per andare in giro per ospedali (niente di grave, un miniintervento a mia moglie) e le mie belle mattinate di sonno sono saltate lasciandomi.... affranto!
(si dice così, in italiano, quand'uno si incazza di brutto?...)

Ma ora è finita.
Domani dormo fino all'ora della pennica... e dopodomani sarò (forse) di nuovo normale.... vabbè, diciamo più o meno come mi conoscete.

Credo che per celebrare l'increscioso evento scriverò un sonetto acrostico in endecasillabi baciati

Titolo ed acrostico sarà

ECCH ECCA ZZO BLU.

Ve lo ritroverete nelle antologie dei vostri nipotini!

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Ospite
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Lucio Musto ha scritto:

Credo che per celebrare l'increscioso evento scriverò un sonetto acrostico in endecasillabi baciati

Titolo ed acrostico sarà

ECCH ECCA ZZO BLU.

Ve lo ritroverete nelle antologie dei vostri nipotini!

Nonno Lucio! 214252 Nonno Lucio! 214252 Nonno Lucio! 214252

Come già detto in sede privata, felice che l'intervento sia andato bene. hug tenderly

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Blasel
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CignoNero ha scritto:
Come già detto in sede privata, felice che l'intervento sia andato bene....



In che senso??? Nonno Lucio! 214252 Nonno Lucio! 214252 Nonno Lucio! 214252


Scusa e perdona la mia boccaccia, nonno (come me) Lucio. A proposito, oggi era la festa (commerciale) dei nonni, per far spendere i soldi che non ci sono in caxxate....

Auguri Lucio (per tus moglie, non per la fetsa...) rotolarsi dal ridere





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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Grazie, ragazzi.
Mia moglie è una pellaccia e già scalpita per tornare in piena attività, ed ho dovuto legarla al guinzaglio.

Fortunatamente (causa intervento) non ci sono stati dispendiosi bagordi, e solo i figli hanno adempiuto al loro dovere di visita alla mamma.

Ma naturalmente si sono organizzati/prenotati per il prossimo giro, e già sabato prossimo, il 9 intendono fare festa doppia. Per noi nonni e per l'ennesimo anniversario del nostro matrimonio.

Che poi che c'è da festeggiare in un anniversario di matrimonio, io non l'ho capito mai... sadness

6
Ospite
Anonymous
Ospite
Credo che dopo tanti anni insieme, se riuscirò mai ad arrivare a qualcuno che sarà in grado di sopportarmi così tanto :_-_: , troverei davvero bello se il mio compagno mi rifacesse la proposta di matrimonio, come a voler confermare il fatto di non essersi mai pentito di averlo fatto la prima volta. Bello sognare, ogni tanto..

7
Blasel
Blasel
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@ Cigno : anche tu 'mattiniera' alla domenica? Vorrei risponderti con una delle 'mie' (assurde) spiritosaggini, ma.... son 32 anni che sono sposato e se avessi il 'famoso-fumoso' tasto REWIND, risposerei la mia compagna, Daniela, almeno 6 anni prima.... per evitarmi 6 anni di caxxate sputtaneggianti

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Ospite
Anonymous
Ospite
Blasel, sì, mattiniera, difficilmente mi alzo tardi, anche quando vado a letto ad orari indegni per un umano. ^^
Allora posso pensare che Daniela sia una donna fortunata ad avere accanto chi non solo non rimpiange di aver fatto quel gesto, ma, addirittura, avrebbe voluto farlo anche prima.

9
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
beh... CignoNero, vanno considerati anche altri elementi oggettivi.
Per esempio sabato prossimo RO ed io compiamo quarantasette anni di matrimonio, ed io ne ho settantuno finiti.

Facendo un rapido conto, io due anni su tre della mia vita li ho vissuti da sposato con RO, e l'ho avuta accanto. Praticamente, è come se fosse anche materialmente una parte di me, con la quale non solo si ho convissuto, ma insieme alla quale sono cresciuto e mi sono formato, nel bene e nel male...

Per fare un esempio semplice... Hai presente un dente?... anche se ti fa male, sempre un dente tuo è, e magari non vedi l'ora di liberartene. Ma se te lo tirano, ti accorgi, e come! che ti manca un pezzo! Sorriso Scemo Sorriso Scemo

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Blasel
Blasel
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Lucio Musto ha scritto:beh... CignoNero, vanno considerati anche altri elementi oggettivi.
Per esempio sabato prossimo RO ed io compiamo quarantasette anni di matrimonio, ed io ne ho settantuno finiti.



Innanzi tutto i miei complimenti al 'giovanotto' del 1939!! Non pensavo avessi qualche primavera piu' di me.

Da quanto hai scritto si deduce che ti sei sposato a 24 anni nel 1963, in un periodo che (loro) catalogano come quello del 'boom' economico italiano.

Nel mio precedente post, in risposta a Cigno ho affermato che risposerei, avendone l'assurda possibilita', mia moglie, qualche anno prima del 1978 quando avevo 36 anni. Si qualche anno prima, anche un lustro, ma non di piu', perche', tutto sommato, ritengo importante e necessario, anche per il 'mio' matrimonio, il periodo vissuto tra il completamento degli studi e l'inserimento e le prime affermazioni, nel mondo del lavoro. Insomma l'aver un vissuto, anche se breve (mica tanto) un periodo da single, completamente autosufficiente (ed in una citta' diversa dalla mia d'origine).

Tutto cio' per chiederti : non eri troppo giovane avendo 24 anni, ad iniziare una vita coniugale? Successivamente al matrimonio, non hai mai incontrata qualcuna che ti ha fatto, non dico 'dubitare', ma ripensare alla tua 'precoce' decisione? Mai avuto rimpianti di alcun genere?

Se ritieni troppo intime le mie domande, ignorale e perdonami.

11
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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.

Nonno Lucio

Assolutamente, amico!... nessuna remora da parte mia a raccontarmi nei miei anni verdi! Ormai sono troppo vecchio per arrossire, e sufficientemente saggio per illudermi che ogni frammento di una esperienza passata possa essere utile alle esperienze future.
Un po’ come i residui di vite trascorse possono essere utili come concime, fonte di energia per i nuovi virgulti.

Si, io a 24 anni ero decisamente troppo giovane ed impreparato al matrimonio; ne ero perfettamente cosciente ed allora, proprio come adesso, molto scettico sull’istituzione matrimoniale così com’era, e come ancora è formulata adesso. Infatti sono sfavorevole anche al divorzio, che così come regolamentato oggi, non è che il figlio deforme e focomelico del matrimonio di allora, quello cui con libera scelta e piena coscienza, io mi sottomisi.

Perché allora sposarsi?... e perché “liberamente” farlo a 24 anni?...
Per gli altri che facevano come me, ai miei tempi, non saprei rispondere, ma per quanto mi riguarda la risposta è assai precisa. Io, “più realista del re”, conoscevo bene le mie idee ribelli al “sistema”, ma ero anche perfettamente conscio che il “sistema” era più forte di me, e che con il “sistema” avrei dovuto fare i conti; per molti anni, se non per sempre. E coscientemente mi sottomisi.

Le mie priorità esistenziali erano: avere dei figli, ed averli al più presto possibile, in modo da essere ancora relativamente giovane ed in grado di comprenderli (sia pure a fatica e grazie ad accurato allenamento) nella fase critica della loro adolescenza, e propormi come loro amico.

Poco merito mio, in questo; probabilmente cercavo di riscattare il gap generazionale che mi aveva tenuto staccato dai miei genitori, encomiabili certo, ma troppo lontani da me per età e mentalità per renderli miei “pari”. I miei genitori furono egregi precettori di vita, ma non potettero anche essere miei “compagni d’infanzia”. Fra il loro formarsi ed il mio c’era l’ingombro determinante di due guerre mondiali.

Figli dunque, e presto. Da far nascere ed allevare nel miglior modo che mi riuscisse.
I figli nati fuori del matrimonio, a quei tempi erano ancora dei bollati col marchio dell’infamia, dei “Figli di NN” sui certificati di nascita, degli handicappati sociali; quindi alla via del matrimonio non c’era alternativa, volendo ben disporsi verso i figli.

I matrimoni poi, si sfasciavano allora esattamente come accade oggi, né più né meno.
Ma non c’era il divorzio!
Ed allora chi pensava di sposarsi prevedeva che fosse per sempre, e si sceglieva il compagno o la compagna innanzitutto con assai più ponderazione di come accade adesso, che ci si va via psicologicamente disinvolti, ma anche, e voglio dire soprattutto, mettendo in previsione una vagonata di imprevisti, di sofferenze, di fallimenti che immancabilmente si sarebbero presentati frammisti alle gioie coniugali e che era giocoforza e punto d’onore insieme affrontare e superare.

Nella mentalità di allora infatti, un matrimonio fallito non era solo un matrimonio non riuscito. Era anche e soprattutto un dito accusatore puntato su due falliti. Lei e lui. Ma soprattutto lui, che non aveva saputo tenerlo in piedi, quel matrimonio.

Io mi rendo conto che questa mia descrizione di una realtà passata possa sembrare grottesca o ridicola agli occhi “evoluti” dei giovani d’oggi, e non voglio alzare diatribe. Ma quella era una realtà e questa è un’altra. Quale migliore, quale peggiore lo stabilirà la storia, fra duecento anni; per noi oggi sarebbe solo cronaca, e non è pensabile che i cronisti possano essere oggettivi. A loro tocca riferire i fatti e basta. Sperando che almeno siano onesti.

Ma il mio amico buono fa un’altra saggia domanda: “Mai avuto dubbi sulla decisione presa?... mai rimpianti?... mai ripensamenti?...”

Non ho bisogno di sforzarmi per rispondere a questa domanda. Mia moglie non è stata il primo innamoramento della mia vita, non la mia unica cotta, né certo il mio unico desiderio. No certo.
Ancora oggi che ho mill’anni ogni volto di donna che vedo mi da un fremito, ogni labbro un desiderio, ogni sguardo mi ispira un sogno, o un verso, o un’avventura.
Non potrei negarlo, e non intendo farlo. Ci mancherebbe che mi fossi sclerotizzato sul sorriso di mia moglie ventenne!... la tapinella si sarebbe trovata a fianco una statua di sale, altro che un marito!
No, le mie tentazioni, come immagino le sue, sono state infinite, anche se nel tempo fortunatamente tendono a diventare meno tormentose, ma sono proprio quelle che servono a costruire e tenere saldo un matrimonio. Il quotidiano ripetere la scelta, affrontare e superare la bufera, stringere il legame a che non si spezzi, sostenersi a vicenda. Così si tonifica il rapporto, così si rinsalda e cresce, fino a diventare sempre meno vulnerabile, man mano che le forze scemano gli entusiasmi si affievoliscono.

E le “scopatine ratte”?... le passioncelle fluttuanti, le “bottarelle malupine”?... certo, anche quelle ci sono e ci sono state. Sono le previste piccole crepe, le defaillances, le imperfezioni che occorre aspettarsi, quando si intraprende una costruzione imponente e complessa come un matrimonio.
Il trucco vincente, banale, è quello di vigilare sempre, di non poggiarsi su inesistenti “certezze assolute”. Tentazioni e cadute che ne sono, e fessure se ne aprono sempre, e sono da mille tentazioni diverse, non solo sentimentali, e bisogna vegliare su tutte. Non trascurare nessuna incrinatura, ma pervicacemente affrontarle tutte e certosinamente tamponare, ricucire il rapporto, rifinendo bene la pezza, a che non ne rimanga traccia ad imbruttire la costruzione.

E così passo dopo passo, sforzo dopo sforzo, fra innumerevoli sacrifici che poi conducono anche ad innumerevoli piccole vittorie si fa un matrimonio.
E da vecchi, ci si addormenta la sera cercandosi la mano sotto le coperte.

Logorroico come sempre?... lo so, ma sono nei miei standard; meno di mille parole; e le hai provocate tu, amico Blasel.

Grazie di avermi letto


Lucio Musto 3 ottobre 2010
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PS - se poi hai anche fortuna, oltre che costanza, anche i giovani ti ricambiano, abboffandoti di amore e di premure filiali.

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Blasel
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Banned
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Solo una parola : Grazie!

Tu, come me, non sei VECCHIO, sei ANTICO e come tutte le rarita' sei molto apprezzato e raro...

Sono felice d'esser tuo amico.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Grazie, Blasel!... lo sai che attraverso i forum ho scoperto più di un'anima gemella?... amici che sono rimasti tali anche oltre gli incontri virtuali?.

A proposito, RO vi ringrazia della vostra premura nei suoi confronti.

Appena potrà, dice, vi dedicherà due parole.

14
Blasel
Blasel
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Lucio Musto ha scritto:
Appena potrà, dice, vi dedicherà due parole.


due parole? Oppure due maleparole come si dice nel napoletano?

Oppure due parole tipo vaffa al plurale? Nonno Lucio! 214252 rotolarsi dal ridere

Lo so, e' una signora, non lo dice, ma lo pensa.... scratch

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