La consolazione è che la paventata figuraccia epocale non c’è stata e credo non ci sarà.
Tra l’altro la mia sensazione che l’Atletico Madrid non fosse poi chissà che squadrone è stata confermata dalla partita di stasera. Buona squadra sì, solida e ben messa in campo, ma niente di paragonabile alle grandi (Real, Barca, Bayern, PSG e via dicendo).
Non credo di essere di parte se dico che la sconfitta è stata immeritata. Il Milan nel primo tempo (a parte i primissimi minuti) ha fatto molto meglio e ha avuto poca fortuna. Nel secondo partita più equilibrata con un po’ di vantaggio all’Atletico. A conti fatti, un pari poteva essere giusto, forse un pochino stretto per il Milan, che comunque è calato in modo preoccupante nella ripresa.
D’altronde sulla carta è anche difficile pensare che la nona in classifica in Italia possa competere con la prima in Spagna. Ma il campo è un’altra cosa, e se è vero che a calcio si gioca, si vince e si perde in undici, è innegabile che se l’Atletico ha segnato è perché un reparto del Milan è inadeguato per questi scenari, ed è la difesa. Lo si dice da tempo, ma senza più i Nesta e i Thiago Silva (e perché no, gli Yepes) ma con onesti lavoratori della difesa, molto lontano non si va, se non si ha una qualità spaziale dal centrocampo in su.
Ergo…. Bye bye Champions, arrivederci non so quando.
Abbiati 6: Chiamato in causa poche volte, e praticamente sempre da conclusioni facili. Quando però Diego Costa è lì a un metro solo soletto, non può che fare l’orsetto del luna-park.
De Sciglio 6: Venticinque minuti prima di farsi male e uscire. Fin lì non va male.
Rami 6: Roccioso, lo spaventapasseri dei corvi madrileni per quasi tutta la partita. Verso la fine sente la stanchezza, e se poco prima del gol si perde Raul Garcia, è eclatante lo spazio che lascia a Diego Costa sull’azione del gol. Una gran botta su punizione da fuori esce di poco.
Bonera 5: E’ ormai assolutamente inadeguato. In casi di emergenza può fare forse il terzino, ma il centrale no. E’ sempre in ritardo sull’uomo e se non viene saltato lo stende. Anche lui resta a guardare Diego Costa che segna solissimo. L’unica cosa buona che fa è un recupero sulla trequarti da cui palla a Balotelli che tira alto di poco.
Emanuelson 5,5: Elegantino, veloce, bello a vedersi, ma terribilmente fragile. Parte con buona lena, e finisce con la bombola dell’ossigeno. Quando l’Atletico prende campo lui non riesce ad arginare. Non fa brutture particolari, ma il suo apporto è insufficiente.
Poli 6: Il suo colpo di testa è un gol, se non fosse per un miracolo di Courtois. Resta l’unica cosa notevole di una partita di grande sacrificio ma poca lucidità.
De Jong 6: Sembra avere perso la grinta da pirata che è la sua dote migliore. Fa il suo, senza farsi notare, e in una partita di Champions è un demerito. Ma non è lui l’anello debole.
Essien 4,5: Col Napoli non l’ho visto. Stasera posso dire che il possente centrocampista del Chelsea che ricordavo non esiste più. Tiene la posizione, ma di fatto non fa nulla di nulla. Contrasti deboli, appoggi banali, sempre saltato in dribbling… Insomma, un ex-giocatore, che speriamo si riprenda.
Taarabt 6,5: Esagera sempre un po’ con i colpi da spettacolo (che piacciono molto al pubblico), ma non si può negare che sia quello che dà più velocità alla manovra offensiva. Spesso dopo il “numero” sbaglia la precisione del passaggio, però partecipa a tutte le azioni più pericolose del Milan.
Kakà 6: Primo tempo ottimo, con gran tiro deviato con un’unghia sulla traversa e un altro tiro pericoloso, oltre a diverse partecipazioni e dialoghi offensivi. Cala fino a scomparire nel secodno tempo.
Balotelli 7,5: Grande partita. Se è vero che le palle-gol del Milan non lo vedono protagonista, è altresì vero che fa salire la squadra alla grande, guadagna punizioni su punizioni, dialoga benissimo coi compagni e (cosa da non trascurare) è efficacissimo sui calci piazzati avversari a respingere i pericoli. Non è proprio un caso che si perda dopo che lui è uscito.
Abate 5: Entra a freddo al posto di De Sciglio, e si vede che è da troppo tempo che non gioca titolare. Non parte male, ma in fase difensiva è molto approssimativo (a parte una bella chiusura su Raul Garcia). Non diamogli la colpa del gol, per favore…. Devia il corner stando sul primo palo, e non è colpa sua se alle sue spalle i compagni se ne stanno andando a spasso. E’ il resto della partita che lo vede molto sotto tono.
Pazzini sv: Esce Balotelli che si è fatto male, e non fa in tempo ad ambientarsi che l’Atletico va in vantaggio. Da lì in poi è dura, e non vede quasi palla.
Constant sv: Boh? Che cambio è?
Seedorf: L’intelligenza, non avendo gli uomini giusti per fare il suo 4-2-3-1, di passare ad un equilibrato 4-3-3, che funziona mica male. Perde De Sciglio quasi subito, e Balotelli alla fine. Non è stata una serata fortunata, ma il Milan l’ho visto tonico. L’unica cosa di cui lo accuso è aver scelto ancora Bonera. Metti Zaccardo, se proprio non puoi vedere Mexes, ma Bonera non può giocare: in questo momento è una pippa incredibile!
Tra l’altro la mia sensazione che l’Atletico Madrid non fosse poi chissà che squadrone è stata confermata dalla partita di stasera. Buona squadra sì, solida e ben messa in campo, ma niente di paragonabile alle grandi (Real, Barca, Bayern, PSG e via dicendo).
Non credo di essere di parte se dico che la sconfitta è stata immeritata. Il Milan nel primo tempo (a parte i primissimi minuti) ha fatto molto meglio e ha avuto poca fortuna. Nel secondo partita più equilibrata con un po’ di vantaggio all’Atletico. A conti fatti, un pari poteva essere giusto, forse un pochino stretto per il Milan, che comunque è calato in modo preoccupante nella ripresa.
D’altronde sulla carta è anche difficile pensare che la nona in classifica in Italia possa competere con la prima in Spagna. Ma il campo è un’altra cosa, e se è vero che a calcio si gioca, si vince e si perde in undici, è innegabile che se l’Atletico ha segnato è perché un reparto del Milan è inadeguato per questi scenari, ed è la difesa. Lo si dice da tempo, ma senza più i Nesta e i Thiago Silva (e perché no, gli Yepes) ma con onesti lavoratori della difesa, molto lontano non si va, se non si ha una qualità spaziale dal centrocampo in su.
Ergo…. Bye bye Champions, arrivederci non so quando.
Abbiati 6: Chiamato in causa poche volte, e praticamente sempre da conclusioni facili. Quando però Diego Costa è lì a un metro solo soletto, non può che fare l’orsetto del luna-park.
De Sciglio 6: Venticinque minuti prima di farsi male e uscire. Fin lì non va male.
Rami 6: Roccioso, lo spaventapasseri dei corvi madrileni per quasi tutta la partita. Verso la fine sente la stanchezza, e se poco prima del gol si perde Raul Garcia, è eclatante lo spazio che lascia a Diego Costa sull’azione del gol. Una gran botta su punizione da fuori esce di poco.
Bonera 5: E’ ormai assolutamente inadeguato. In casi di emergenza può fare forse il terzino, ma il centrale no. E’ sempre in ritardo sull’uomo e se non viene saltato lo stende. Anche lui resta a guardare Diego Costa che segna solissimo. L’unica cosa buona che fa è un recupero sulla trequarti da cui palla a Balotelli che tira alto di poco.
Emanuelson 5,5: Elegantino, veloce, bello a vedersi, ma terribilmente fragile. Parte con buona lena, e finisce con la bombola dell’ossigeno. Quando l’Atletico prende campo lui non riesce ad arginare. Non fa brutture particolari, ma il suo apporto è insufficiente.
Poli 6: Il suo colpo di testa è un gol, se non fosse per un miracolo di Courtois. Resta l’unica cosa notevole di una partita di grande sacrificio ma poca lucidità.
De Jong 6: Sembra avere perso la grinta da pirata che è la sua dote migliore. Fa il suo, senza farsi notare, e in una partita di Champions è un demerito. Ma non è lui l’anello debole.
Essien 4,5: Col Napoli non l’ho visto. Stasera posso dire che il possente centrocampista del Chelsea che ricordavo non esiste più. Tiene la posizione, ma di fatto non fa nulla di nulla. Contrasti deboli, appoggi banali, sempre saltato in dribbling… Insomma, un ex-giocatore, che speriamo si riprenda.
Taarabt 6,5: Esagera sempre un po’ con i colpi da spettacolo (che piacciono molto al pubblico), ma non si può negare che sia quello che dà più velocità alla manovra offensiva. Spesso dopo il “numero” sbaglia la precisione del passaggio, però partecipa a tutte le azioni più pericolose del Milan.
Kakà 6: Primo tempo ottimo, con gran tiro deviato con un’unghia sulla traversa e un altro tiro pericoloso, oltre a diverse partecipazioni e dialoghi offensivi. Cala fino a scomparire nel secodno tempo.
Balotelli 7,5: Grande partita. Se è vero che le palle-gol del Milan non lo vedono protagonista, è altresì vero che fa salire la squadra alla grande, guadagna punizioni su punizioni, dialoga benissimo coi compagni e (cosa da non trascurare) è efficacissimo sui calci piazzati avversari a respingere i pericoli. Non è proprio un caso che si perda dopo che lui è uscito.
Abate 5: Entra a freddo al posto di De Sciglio, e si vede che è da troppo tempo che non gioca titolare. Non parte male, ma in fase difensiva è molto approssimativo (a parte una bella chiusura su Raul Garcia). Non diamogli la colpa del gol, per favore…. Devia il corner stando sul primo palo, e non è colpa sua se alle sue spalle i compagni se ne stanno andando a spasso. E’ il resto della partita che lo vede molto sotto tono.
Pazzini sv: Esce Balotelli che si è fatto male, e non fa in tempo ad ambientarsi che l’Atletico va in vantaggio. Da lì in poi è dura, e non vede quasi palla.
Constant sv: Boh? Che cambio è?
Seedorf: L’intelligenza, non avendo gli uomini giusti per fare il suo 4-2-3-1, di passare ad un equilibrato 4-3-3, che funziona mica male. Perde De Sciglio quasi subito, e Balotelli alla fine. Non è stata una serata fortunata, ma il Milan l’ho visto tonico. L’unica cosa di cui lo accuso è aver scelto ancora Bonera. Metti Zaccardo, se proprio non puoi vedere Mexes, ma Bonera non può giocare: in questo momento è una pippa incredibile!