inserto regionale Siciliano
a cura di bumble-bee
Le comiche dell’Ars28 settembre 2010 - A guardare la seduta dell’Ars dedicata alla fiducia al nuovo “Governo Lombardo” con occhi disincantati e con la levità di chi non ha alcun interesse politico, ci si accorge di quanto può essere divertente ascoltare i nostri 90 deputati nei loro esercizi di oratoria.
Innanzitutto lo scenario che si è presentato a chi ha osservato la seduta in tv o su BlogSicilia: deputati che fumavano sullo sfondo, con lancio di cenere in terra, all’insegna dell’indifferenza, nonostante ci si trovasse nell’aula del più antico Parlamento d’Europa.
Per il resto, uno che parlava e gli altri 89, ammesso che fossero tutti presenti, che se ne fregavano altamente, passeggiando allegramente a gruppetti e dilettandosi in simpatiche chiacchiere tra di loro, nonostante l’impietosa diretta.
Ma il meglio di loro, i nostri deputati l’hanno dato nei loro interventi, fra strafalcioni, allocuzioni dialettali, insulti reciproci, urla ed intemperanze.
Inizia lo show il capogruppo del Pdl Sicilia, Giulia Adamo, che ringrazia tutti gli assessori uscenti, “….ad iniziare da Strano che tanto bene ha fatto ai trasporti…”; peccato che Strano la delega ai trasporti non l’aveva essendo in capo alle Infrastrutture allora governate da Gentile.
Ad anticipare la deputata trapanese aveva pensato però il ragusano Incardona, sospeso tra Fli e Pdl, che, nel motivare il suo voto incerto ma contrario “…attendeva di conoscere le nomine del sottogoverno…” prima di decidere in futuro, per la serie – viriemu prima chi m’attocca -.
Per il Pdl Pogliese “…il governo Lombardo sembra il film 4 matrimoni ed un funerale..”, mentre per il compagno di partito Beninati “…il governo si muove nel filone della commedia all’italiana di Goldoni…”, dimenticando che la commedia italiana è forse più famosa per Edwige Fenech e non per il commediografo veneziano che forse di altre commedie si occupava, ben più antiche e meno scollacciate.
L’Udc Cordaro dopo aver parlato degli “…epiteti affiggiati (non è un errore di battitura!) a Lombardo, sconoscendo la natura tecnica del nuovo governo chiede conto al Presidente del perché “…Pirainu si ni và a farisi ‘na passiata a Missina pi sentirisi a Casini…”, mentre il pdl Mancuso insiste per fare leggere a Lombardo, peraltro assente in quel momento, “…Il consiglio d’Egitto per prendere consiglio…”, non senza aver definito il Presidente “…un diavolo, è un diavolo..”, dimenticando di invocare l’intervento immediato di un valente esorcista.
La perla del giorno è di Cracolici, capogruppo del Pd, che rivolgendosi al collega Leontini si sente autorizzato a dirgli che “…quando sente parlare di sporcarsi le mani lui lo sa perché c’è abituato…”, scatenando il solito accenno di rissa fino alla consueta formula del fraintendimento in nome del quale si possono rivolgere agli altri le peggiori nefandezze, scusandosi subito dopo.
A tentare il sorpasso in extremix l’ex assessore Formica che accusa il collega Leanza “…di aver fatto parte del Governo più dissoluto della storia..” paventando orgiastiche notti di giunta a Palazzo d’Orleans.
Naturalmente è vietata qualsiasi lamentela: ce li siamo votati ed adesso ce li teniamo!