Vi è piaciuto ?
Intanto 4 cose che forse non sapevate
1- Numeri
La pellicola ha ricevuto 1.100.000 euro (Interesse Culturale) dal Ministero per i Beni e le attività culturali; 75miladal Programma Media Unione Europea. L’incasso durante la prima settimana è stato di 2.262.228 euro. Dopo la ridistribuzione, per via della nomination agli oscar, la cifra sale a 7.096.059 euro. Dura 142 minuti.
2 - Le scene tagliate
La IndigoFilm, la casa di produzione del film, ha messo su Youtube una raccolta di scene che sono state girate ma non sono state poi inserite in fase di montaggio. Una delle più belle è questa in cui Servillo va a intervistare un “maestro” del cinema italiano.
3- Le foto
La Feltrinelli, per l’uscita del film, ha pubblicato “La grande bellezza – Diario del film“, una raccolta di immagini di scena e di set fatte dal fotografo Gianni Fiorito. Nell’introduzione, Paolo Sorrentino spiega cosa sia la grande bellezza del titolo:
“Ma ho il sospetto costante che tenere viva, a mo’ di chiacchiericcio salottiero, la pars destruens delle cose sia un’attività facilona e redditizia. Si rischia anche di passare per intellettuali inesorabili e spregiudicati. A me questo ruolo non è mai piaciuto. Ho sempre frequentato un piccolo, pudico pensiero: che a vedere il male dovunque si rischia di diventare davvero qualcosa che ha a che fare col male, o quantomeno di diventare, agli occhi di noi stessi, inospitali. Insomma, mi sono accanito giorno e notte a fare film non per puntare facilmente il dito contro ciò che non va, ma l’ho fatto per cercare la bellezza e il sentimento dappertutto. Anche nelle cose che, nell’opinione dominante, non vanno bene”.
4- I luoghi della Grande Bellezza
La grande bellezza è un film di luoghi. Terrazze, chiostri, parchi, scorci, chiese, periferie: Roma è ripresa in molti suoi angoli, caratteristici e non. Alcuni vale la pena ricordarli.
Il chiostro di San Pietro in Montorio: Toni Servillo vaga per la Città Eterna in una delle sue passeggiate senza meta e incontra una bambina che si nasconde dalla madre. Lo fa nel chiostro firmato dal Bramante, capolavoro del Rinascimento.
Il parco degli Acquedotti: è una delle scene più divertenti e ciniche del film. Un’artista si lancia contro un muro, durante una performance. Il muro è quello dell’Acquedotto Claudio, nel VII Municipio.
Palazzo Barberini e Palazzo Spada: una delle scene più suggestive e spettrali è ambientata proprio in questi due palazzi; Jep porta Ramona a fare un giro tra i loro corridoi, spacciandole per le case delle principesse romane.
La Fontana dell’Acqua Paola: la piccola cascata d’acqua della fontana (a Roma “Er fontanone”) si vede nella prima scena, quella con il coro. Come il chiostro di San Pietro in Montorio si trova sul Granicolo.
Villa del Priorato dei Cavalieri di Malta: meta di ogni turista per lo straordinario gioco prospettico che permette di vedere attraverso la serratura la cupola di San Pietro, fornisce i suoi spazi a una scena simile, in cui i protagonisti sono ancora una volta Servillo e la Ferilli in un giro per case e ville principesche.
Eccoli in un video fatto dalla Indigo film
Intanto 4 cose che forse non sapevate
1- Numeri
La pellicola ha ricevuto 1.100.000 euro (Interesse Culturale) dal Ministero per i Beni e le attività culturali; 75miladal Programma Media Unione Europea. L’incasso durante la prima settimana è stato di 2.262.228 euro. Dopo la ridistribuzione, per via della nomination agli oscar, la cifra sale a 7.096.059 euro. Dura 142 minuti.
2 - Le scene tagliate
La IndigoFilm, la casa di produzione del film, ha messo su Youtube una raccolta di scene che sono state girate ma non sono state poi inserite in fase di montaggio. Una delle più belle è questa in cui Servillo va a intervistare un “maestro” del cinema italiano.
3- Le foto
La Feltrinelli, per l’uscita del film, ha pubblicato “La grande bellezza – Diario del film“, una raccolta di immagini di scena e di set fatte dal fotografo Gianni Fiorito. Nell’introduzione, Paolo Sorrentino spiega cosa sia la grande bellezza del titolo:
“Ma ho il sospetto costante che tenere viva, a mo’ di chiacchiericcio salottiero, la pars destruens delle cose sia un’attività facilona e redditizia. Si rischia anche di passare per intellettuali inesorabili e spregiudicati. A me questo ruolo non è mai piaciuto. Ho sempre frequentato un piccolo, pudico pensiero: che a vedere il male dovunque si rischia di diventare davvero qualcosa che ha a che fare col male, o quantomeno di diventare, agli occhi di noi stessi, inospitali. Insomma, mi sono accanito giorno e notte a fare film non per puntare facilmente il dito contro ciò che non va, ma l’ho fatto per cercare la bellezza e il sentimento dappertutto. Anche nelle cose che, nell’opinione dominante, non vanno bene”.
4- I luoghi della Grande Bellezza
La grande bellezza è un film di luoghi. Terrazze, chiostri, parchi, scorci, chiese, periferie: Roma è ripresa in molti suoi angoli, caratteristici e non. Alcuni vale la pena ricordarli.
Il chiostro di San Pietro in Montorio: Toni Servillo vaga per la Città Eterna in una delle sue passeggiate senza meta e incontra una bambina che si nasconde dalla madre. Lo fa nel chiostro firmato dal Bramante, capolavoro del Rinascimento.
Il parco degli Acquedotti: è una delle scene più divertenti e ciniche del film. Un’artista si lancia contro un muro, durante una performance. Il muro è quello dell’Acquedotto Claudio, nel VII Municipio.
Palazzo Barberini e Palazzo Spada: una delle scene più suggestive e spettrali è ambientata proprio in questi due palazzi; Jep porta Ramona a fare un giro tra i loro corridoi, spacciandole per le case delle principesse romane.
La Fontana dell’Acqua Paola: la piccola cascata d’acqua della fontana (a Roma “Er fontanone”) si vede nella prima scena, quella con il coro. Come il chiostro di San Pietro in Montorio si trova sul Granicolo.
Villa del Priorato dei Cavalieri di Malta: meta di ogni turista per lo straordinario gioco prospettico che permette di vedere attraverso la serratura la cupola di San Pietro, fornisce i suoi spazi a una scena simile, in cui i protagonisti sono ancora una volta Servillo e la Ferilli in un giro per case e ville principesche.
Eccoli in un video fatto dalla Indigo film