I COMUNISTI SONO FUORI MODA
2045(26/06/2015)

Il guaio nel Piddì consiste in questo
che a fondarlo c'eran comunisti
ed i comunisti non sono qualunquisti
parlo di comunisti ad alto costo

quelli, per capirci, da sacrestia
del tipo, per dir, fondamentalista
che restano per sempre comunisti
“sacerdos in aeternum”, e cosi sia.

Inoltre nel Piddì ancora stanno
credon che il Partito Democratico
sia il perno del Piccì senza inganno.

Invece il Piddì è un'altra cosa
è liberale antimonarchico
che ha niente da veder con 'na chiesa.

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Questo è il gran equivoco grosso
che in questo partito va rimosso
è un modo per dirla dura e cruda
i comunisti ormai son fuor di moda.


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Il sorriso alla vita è scontato
guai se non sorridi ogni momento
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento.

Il loro progetto sociale, nella sua massima espressione, l'URSS, e' fallito finendo per distribuire poverta', una poverta' con cui nessuno vuolle o vuol sposarsi.
D'altra era facile e soddisfacente fare qui il comunista radical chic non sognandosi nemmeno di fuggire dal terribbile sistema capitalista per godere delle beatitudini del paradiso dei lavoratori sovietico.
Tutti lo predicavano e osannavano, ma nessuno ci voleva andare.

Ora e' difficile che qualcuno rinneghi una "fede" cieca in una idea astratta proclamata per una vita, appunto paragonabile ad una religione con i suoi sacerdoti e dogmi a cui obbedire tacendo per la radiosa vittoria finale.

Ci fu la battaglia di Alamo con la scissione di rifondazione, che, come Alamo, capitolo'.
Poi gli anni passano, i morti crescono e vivi diminuiscono e sposa poverta' e' rimasta nubile e sola, non la vuole nessuno.

E' curioso, ma il 95% dei russi con cui ho parlato rimpiangono l'URSS "distributrice di povertà". Mah...

Del tutto comprensibile, la poverta' e' comunque qualcosa piu' di niente e, dopo mezzo secolo di vita programmata dai soviet, per la fascia bassa, la stragrande maggioranza, era impossibile riciclarsi in un sistema competitivo, dove, oltre a competere, dovevi pure vincere, almeno poco, ma sempre di vincere in competizione si trattava.
Questa inadeguatezza trasformò i poveri in miserabili nel nuovo ordine, quindi del tutto giustificato e compreso il loro rimpiangere tempi migliori, ma migliori per loro.
Diverso per i comunisti di occidente che mettevano manifesti per uscire dalla nato ed entrare nel patto di Varsavia al servizio e per la difesa dei lavoratori.
Senza sognare lontanamente di andarci a vivere loro in quel paradiso che gli garantiva meno di un decimo di quello che avevano gia', certo garantito, ma tanto poco e che si poteva garantire proprio perche' tanto poco.
E il niente, o approssimativamente tale, lo puoi dividere fra tutti che resta niente, mentre il tanto, quando lo dividi fra i tanti tutti, diventa niente.
Al niente o quasi tale le grandi maggioranze preferirono giocarsela in proprio la partita anziche' affidarla ai soviet, o come li avrebbero chiamati qui.

Certamente, migliori per loro. Il punto sta proprio lì...

I poveri sono destinati a perdere e, come dice un detto, "se la merda avesse un valore, i poveri nascerebbero senza culo".
Comunque quel sistema era debole intrinsecamente perché le persone e il loro prodotto sono diverse, piu' che spesso moltissimo e questa disuguaglianza intrinseca dei bipedi non si livella con niente.
Il sistema comunista operava sul livellamento economico a fronte di un dislivello individuale, cio' comporta che, se dai a tutti la stessa, paga, o circa, qualcuno che produce meno piglia cio' che competerebbe a qualcuno che produce di piu', un qualcuno che stupido non e' e, se piglia quanto chi fa meno, non potra' prendere di piu', ma sicuramente puo' adeguare il suo impegno a quello minimo.
Cio' comporta il generarsi di un sistema debole da dove chi vale sogna di uscire, chi non vale, anche per assuefazione al sistema consolidato, gli sta bene come sta, fuori starebbe peggio.
La cortina di ferro fu fatta infatti per tenere dentro, non per non far entrare.

Un sistema debole quando va a sbattere si schianta e cio' avvenne quando, da una parte Regan lancio' l'amo dello scudo spaziale che i soviet rincorsero senza valide ragioni, se non di prestigio, senza l'adeguata solidita' economica, dall'altra parte Wojtyla foraggio', con i fondi sottratti dallo IOR al banco ambrosiano, gli scioperi delle miniere di carbone di solidarnosc in Polonia, mettendo in crisi il comparto energetico del blocco sovietico.
Preso in questo attacco economico a tenaglia il regime sovietico e il sistema economico collegato si schianto' precipitando nel caos economico e sociale da cui usci' adottando un sistema economico piu' robusto, che aveva le sue lacune non salvando i tutti, ma aveva i suoi vantaggi visto che poi e' diventato maggioritario e la posizione di Putin e' ben piu' solida dei predecessori comunisti.

Non credo di poter partecipare però dovreste pensare ai due modelli "sociali", estrapolarli mischiandoli e separandoli come per produrre una specie di terza via tipo quella di Berlinguer, ragionate sullo stato sociale e fate le conclusioni.

L'apoteosi del modello attuale supera l'anarchia capitalista in cui ogni prezzo lo fa il monopolio che comanda tutti i poteri degli stati. Quello che oggi paventa la globalizzazione e che in questo momento tiene i prezzi bassi per eliminare la concorrenza.

Poi pensate a quei film post apocalittici in cui lo spirito libero degli americani torna a battersi per la libertà attraverso un eroe quando questo eroe potrebbe essere la società degli uomini che cura e ci tiene ai suoi componenti. Estrapolate anche se non è realtà.

Da come siamo messi non occupiamo certo posizioni eccezionali nella struttura sociale, si certo battiamo tanti del terzo mondo ma attualmente in questo paese dice Yahoo Finanza che -

• Tra i contribuenti i primi 799.815 dichiarano redditi nulli o negativi.
  
  
• Il totale di coloro che dichiarano redditi (compresi quelli con reddito nullo o negativo) fino a 7.500 euro annui sono 10.338.712 contribuenti, cioè il 25,23% del totale, e corrispondono a 15.331.084 abitanti.
  
  
• L’Irpef media dichiarata pro capite è pari a 55 euro l’anno. Per queste persone, oltre agli altri servizi, lo Stato deve provvedere a pagare circa 1.790 euro a testa per la sanità (109 miliardi il totale 2013). Per cui occorre reperire dagli altri contribuenti, per il solo servizio sanitario, circa 27 miliardi.
  

Ma dove vanno questi e come pensano di vivere all'interno del modello sociale che prevede il benessere economico del sogno americano di cui gli americani stessi temono sapendo di mangiare la merda delle multinazionali - vedi il documentario "Food Inc" ma anche qui come fanno la spesa.

Tutti ai discount, vini economici, pesce quasi tutto industriale - ai nipoti ci sarà chi invece di lasciare in eredità le proprietà quasi quasi li attrezzerà di armi e tecniche di neutralizzazione dei morti di fame tipo le indicazioni di Salvini contro quelli che scappano dai loro inferni di guerra e morte.

Non è il caso di discutere gli ideali politici degli anni passati, quello che c'è ora è completamente antisociale, l'uomo sopravvive per gar girare i soldi - non servono esseri umani quasi in nessuna realtà industriale - alle intelligenze artificiali stanno già insegnando il senso comune, superano noi.

Comunque questo serve solo a vedere uno dei possibili scenari, più o meno verosimile. Se c'è da eliminare 6 miliardi di persone voi, noi, dove pensate di collocarvi rispetto al potere reale che avete, abbiamo. Qualcuno dice che ci vorrebbe una guerra totale tra i paesi musulmani ma cosa manca per quello?

Appunto, scenari da film apocalittici a divenire su cui discorrere davanti ai PC.
E nessuno mette a rischio cio' che ha per avere, post mortem, una soddisfazione di un collettivismo ricco, tutto da inventare, salvo casi limitati dove hai ricchezze naturali notevoli, scarsa popolazione e, nel tuo piccolo, vivi di rendita da ricchezze naturali che nessuno deve inventare e produrre con il sudore e le capacita' proprie, proprie significa non altrui.
Anche qua, non saremo ricchi, ne tanto meno ai vertici reddituali, ma, a dormire sotto i ponti, o comunque in una deprivazione cronica ed insolubile sono relativamente pochi, circa 10 milioni contro 50 milioni e i 50 milioni possono rischiare in proprio per i 10 milioni che per lo piu' hanno problemi piu' impellenti ad occupargli la mente?

Quello che succede ogni tanto è che ci si rende conto di perdere l'interesse verso una discussione. Quando c'è retorica, salvaguardia di vecchi ideali sedimentati dal condizionamento ambientale, luoghi comuni che sono entrati nei principi di verità e non si ha la percezione di dibattere con un interlocutore interessato e forse effettivamente è perfino reciproco. Il riferimento ai film post apocalittici che ho portato come esempio ed elemento di discussione nel cineforum e che non ha catturato l'interesse di nessuno era per lo spirito libertario, individuale o collettivo contro uno stato che non appartiene a noi ma ai capitani del mercato.

Quello che succede di positivo oggi viene dal mondo occidentale, parte direttamente da noi di renderci conto che effettivamente questa non è la società che vogliamo - ci siamo resi conto che per combattere il modello sociale antagonista c'è stata molta propaganda e a noi italiani era toccato una forte pressione per restare occidentali - lo spiega la biografia di Cossiga che grazie alla suo delirio di persecuzione ha raccontato cose che altri avrebbero taciuto ma c'era stato l'inganno e c'era stata l'eliminazione di Aldo Moro che se fosse sopravvissuto sarebbe finito in manicomio.

Qui sotto c'è un interessante descrizione di quello che ho detto prima relativamente alla globalizzazione, come gira il mondo e come potrebbe girare e che le soluzioni non potranno venire da fuori ma dall'interno della società occidentale. Purtroppo è in inglese ma bisogna ammettere che è la lingua della globalizzazione, per ora.

Scusa Gatto non sto rispondendo a te direttamente, ho capito quello che dici e quello che vuoi trasmettere. Sono sopravvissuto perdendo una casa 2 automobili e mio figlio che aveva deciso di sposarsi in chiesa e fare sacramenti che non credevamo volesse - poi fu solo per una ragionevole conformità ma vedemmo il fondo del barile avvicinarsi e tememmo di perdere privilegi da vedere proprietà ma fu come alcuni altri che restano in piedi ovvero siamo restati coi migliori ma non sono certo i più buoni, buoni non come contrario di cattivi ma come contrario di avari.

Simon Anholt lo spiega bene.

Ciascuno si autodetermina secondo cio' che preferisce e ben difficilmente si fa spiegare da altri come deve vivere lui.
Detto cio' non si lasciano posizioni accettabili proprie dietro miraggi che passano per enormi incertezze, per cui ci si muove verso il meglio certo, tale ritenuto in proprio.
L'insieme di tali scelte produce l'attuale e la tendenza a medio termine, quella a lungo termine non e' cosi' motivante visto che i presenti saranno tutti morti.

"Quello che succede di positivo oggi viene dal mondo occidentale, parte direttamente da noi di renderci conto che effettivamente questa non è la società che vogliamo - ci siamo resi conto che per combattere il modello sociale antagonista c'è stata molta propaganda e a noi italiani era toccato una forte pressione per restare occidentali"
Non basta non volere, ammesso che grandi numeri non vogliano, per volere altro, allo stato dell'arte indefinito, mancante di una teorizzazione definita e vastamente fatta propria, tanto da essere trasformata in proposta politica, vincere la selezione elettiva e diventare legge con una forza tale da superare le immancabili opposizioni.
Poi produrre quel benessere superiore, cosi' considerato nei concetti e contesti propri che renda in nuovo ordine stabile.

Di terze vie c'è ne sono molte, quasi una ogni singolo, solo che vale per quhel singolo e oltre li non va.
Si puo' considerare terza via la dottrina sociale della Chiesa, ma poi fuori dal libro non resta nulla e nessuno ci scommette sopra il proprio, salvo chi non ha nulla da scommetterci e perora che siano gli altri, non interessati, a farlo a costi loro.