BEATI I POVERI DI SPIRITO PERCHE' DI ESSI SARA' IL REGNO DEI CIELI
2068 (10/11/2015)

Fra le beatitudine del Vangelo
c'è quella sulla quale punto il dito
“beato il povero di spirito”
perché di lui sarà il regno del Cielo.

Mi sovviene in mente l'ateo puro
che allo spirito lui non ci crede
e vive liber da vincol di fede:
sarà mandato all'inferno duro?

Non è “povero di spirito” soltanto
ma quel  che ha non lo nutre per niente
perché tutto finisce con lo “schianto”.

Per caso si ritroverà in Cielo
fra i beati tutto sorridente,
seguendo alla lettera il Vangelo?

^^^

Anni fa io chiesi un chiarimento
per togliermi questa sorta di “tormento”
ad un “rappresentante” di Dio in Terra
che sparò 'na risposta rasoterra:

mia madre, io avevo cinque anni,
ha deciso di farmi fare il prete
non pensando che avrei fatto danni,
era meglio farmi fare il frate.

Comunque il mister di Dio è infinito
è meglio che io me ne stia muto.




^^^

Il sorriso alla vita è sconato
guai se non sorrridi ogni momento
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento

come fa ad essere di essi il regno dei cieli, se il regno dei cieli è di dio ?

Notevole la rima "dito-spirito" tra il secondo e il terzo verso. E' una poesia da far recitare a Stanlio. O a Ollio.