Cosa è successo? Mi son persa qualcosa?
Vabbè volevo solo dire che ho finito la lettura, libro terminato
Dunque....
E' il primo libro che leggo di questo autore perciò non ho termini di paragone con altri suoi titoli ma nell'insieme l'ho trovato una lettura piacevole anche se alcuni racconti all'inizio ho fatto fatica ad ingranare trovando alcune descrizioni un po' noiose per poi decollare la suspance e tenermi incollata fino all'ultima pagina del racconto.
Tutti i racconti sono legati da un filo comune cioè sono storie di morti con finale irreale e fantastico e unite dal fumo di sigaretta, in ogni racconto c'è uno o più protagonisti fumatori.
Mi ha fatto una certa tenerezza la storia dell'"
Ultimo venerdì della signora Kliemann" che non si rassegna alla morte del marito ma piuttosto scontata fin dall'inizio si capisce fin da subito chi è il morto della storia, però resta la suspence finale del manichino animato, mi sarei aspettata invece di trovare il cadavere del marito imbalsamato.
Filo comune anche che in ognuno o attorno ad ognuno si cela una parte oscura come nel primo racconto
"Una gomma e una matita",il protagonista disegnatore odio e vendetta, il professore tanto gentile e a modo di "
Graffiti", il segreto nascosto di "
La Ragazza che guardava l'acqua", il regista e l'attore dell'ultimo racconto "
Physique du role" che nascondono una doppia identità, per uno quella sessuale e l'altro la bestia.
Ho letto un po' in giro le recensioni che invece sminuiscono e criticano questo libro di Faletti considerato non all'altezza di altri suoi titoli e di altri autori, ma che non influenzano il mio parere, a me ad esempio è piaciuto il racconto "Spugnole" vi ho trovato, seppur nella semplicità e sembrerebbe poco sensata la trama, riferimenti realisti di una realtà contadina compresi i loro detti, tutto poteva sembrare fuorché un racconto noir se non fosse stato per il finale col morto del tutto irreale.