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L'ultimo Film che avete visto?

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601
lupo
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Viandante Storico
Viandante Storico
quindi anche tu sei perplessa.


L'ultimo Film che avete visto? - Pagina 25 Un-dono-per-te
                                                                                           
                                                                                             


affascinante donna

602
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
biba ha scritto:Quella Roma li, non è la Roma che conosco io. Probabilmente, in qualche salotto mondano, qualcuno che esagera così ci sarà.... ma per la maggior parte, fortunatamente, non è così.
Sinceramente, non ho mai visto attori del tipo "Carlo Verdone".....recitare così male! Inespressivo  ! Mah...
quella Roma è una fantasia, l'iperbole di una cosa esistente, ma certamente non vissuta in quel modo;

in effetti il vero senso del film è esattamente quella rappresentazione mitologica, l'idea che qualcuno possa ancora vivere in un mito, ed è quello che affascina gli americani, e altri;

per rafforzare l'idea tutta la fotografia è satura ed è un continuo di citazioni felliniane, le tonache, mote inquadrature e carrellate, anche un paio di dollies; molto Dolce Vita e 8 & 1/2;

c'è addirittura una citazione di Moretti - palla ! - quando Jep si rivolge al cardinale sul prato e quello coglie la prima opportunità per svicolare;

purtroppo, il messaggio esplicito del film non è incardinato in una trama, che infatti è assente, in modo da essere vissuto emotivamente dallo spettatore come una tensione che si risolve, ma è molto appiccicaticcio e declamato, con l'effetto commozione che ha convinto i giudici:
godi per il mito, e paghi il tributo alla morale, anche se raccontata alla carlona;

anche la vita di Jep non facilita l'immedesimazione - un critico, di cultura e arte poi  SGHIGNAZZARE  , col tenore di vita di un capo mafia ? sono più coerenti e leggibili certi stermini di morti viventi dei film horror-trash di produzione Raimi Sorriso Scemo

nel complesso, non mi è dispiaciuto e nemmeno mi ha annoiato; è evidente che Sorrentino ha talento, però un film con queste ambizioni andava scritto molto meglio;
o forse, andava semplicemente scritto.

603
vanth
vanth
Viandante Storico
Viandante Storico
no. affatto, la roma raccontata da sorrentino è parte della realtà.

quanto alla messa in onda, tanto per restare in tema, sono della sua stessa opinione

http://www.internazionale.it/opinioni/philippe-ridet/2014/03/05/litalia-allo-specchio/

604
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
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vanth ha scritto:no. affatto, la roma raccontata da sorrentino è parte della realtà.
non so... c'è qualcosa che non mi torna nell'atmosfera, nell'umore generale, troppo astratto, come distorto al quadrato dagli occhi "stranieri", prima di Fellini, citatissimo, poi di Sorrentino;

quei personaggi, incluso Jep, sono dei "pupazzi", come se avessero vissuto altrove e non si fossero contaminati, mentre la contaminazione dell'umore è in effetti la vera caratteristica di tutto quell'ambiente;
il dialogo tra Jep e la scrittrice radical-chic, Galatea Ranzi, è veramente improbabile in quella forma, non per le cose che dicono ma per la crudezza pretenziosa di entrambe le tesi, che non appartiene a quell'antropologia, non i quel modo.

605
vanth
vanth
Viandante Storico
Viandante Storico
pensa, io l'ho trovato quantomai verosimile.
a me è capitato di imbattermi in diverse Ranzi. e, fortunatamente, anche in un Jep   inizio a sorridere

606
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
vanth ha scritto:pensa, io l'ho trovato quantomai verosimile.
a me è capitato di imbattermi in diverse Ranzi. e, fortunatamente, anche in un Jep   inizio a sorridere
ha'voglia, i personaggi ci sono; ma c'è qualcosa che non mi torna nell'atmosfera d'insieme, nel sentimento che aleggia tra quelle persone; probabilmente è anche dovuto al fatto che sono scritti e descritti in modo approssimativo;

Edgar Reitz per le saghe di Heimat redigeva bibbie anche per i personaggi secondari, ma poi nel girato quell'accuratezza toglieva ogni spigolo.

607
Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
Viandante Storico
Scusate ma basta co' 'sta storia dell'italiota medio, ché in altri paesi se vincono il torneo mondiale di bocce é festa nazionale...sapeste il fanatismo e il campanilismo che c'é al mondo.

Per il resto ho detto la mia sul film un po' di tempo fa dopo averlo visto 3 volte.
In parte sono d'accordo con Magonzo.
Alla fine é una "realtá onirica" l'ombra di ció che tra poco forse svanirá e che é diventato la caricatura di se stesso (come l'artista, la ballerina, la nana....e jep).
Che poi il linguaggio sia stato eccessivamente felliniano, chissenefrega...del resto un film danese lo riconosci subito, cosí come riconosci subito un film francese...
Il linguaggio felliniano é stato un mezzo non tanto un plagio. E secondo me astutamente Sorrentino mirava al pubblico internazionale.
Non sono d'accordo sul fatto che non ci sia una trama.

Comunque non é il miglior film di Sorrentino.
L'amico di famiglia
Le conseguenze dell'amore
L'uomo in piú

restano insuperabili

608
Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
Viandante Storico
e comunque ho visto pure questo


finalmente un film scifi decente e originale. La trama pecca peró l'idea generale dei bambini che giocano alla guerra é veramente geniale.

609
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Rupa Lauste ha scritto:Che poi il linguaggio sia stato eccessivamente felliniano, chissenefrega...del resto un film danese lo riconosci subito, cosí come riconosci subito un film francese...
Il linguaggio felliniano é stato un mezzo non tanto un plagio. E secondo me astutamente Sorrentino mirava al pubblico internazionale.
Non sono d'accordo sul fatto che non ci sia una trama.
il problema del linguaggio "sopra le righe" è che puoi osare ma devi centrare perfettamente quella scelta come cifra stilistica omogenea e dichiarata, alla Tarantino;

se poi rientri nel linguaggio ordinario con un messaggio declamato in un altro stile, suor Maria, le radici, il flashback nostalgico del primo amore, ecc, tutto l'impianto si sfalda;

la seconda cosa che si insegna in un corso di sceneggiatura è che devi far vedere piuttosto che dire, e nel film quello che si vede è una cosa, ma il messaggio esplicito un'altra, solo declamata e inefficace;

premetto che a me piace Sorrentino, più di abbastanza; però in questo caso per il mio metro di valutazione ha preso davvero sottogamba l'ambizione del tema e ha confidato troppo sulla sua capacità di evocare, senza però guidare le emozioni;

in questo senso non c'è trama, perché le emozioni che dovrebbero guidare lo spettatore al concetto di ricerca della "bellezza" e relativa frustrazione non trovano spazio narrativo adeguato; l'espediente del lutto è male usato, come un antibiotico preso per un giorno solo, privo della preparazione emotiva che lo carica di senso;

un grande critico teatrale, Guido Almansi, scriveva che nella scrittura teatrale se vuoi parlare dell'altissimo devi puntare in basso, e secondo me stavolta Sorrentino ha economizzato male le risorse narrative.

610
FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
Viandante Storico
Oh mago ma allora proprio no ce la fai a dimenticarti delle impalcature di cazzate.
Quello di Sorrentino è un capolavoro assoluto.
Mette un punto e a capo nella storia del cinema italiano seppellendo i vari Virzì e mezze seghe affini.
Vabbè l'azzurro scipioni ma i film li devi guardare da "bambino" esattamente come la patonza.

611
FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
Viandante Storico
Addendum

La misura del capolavoro la si trova, per esempio, qui.

Ho un legame particolare con “La grande bellezza”. Per due coincidenze singolari. Nella panoramica mozzafiato del Lungotevere, presente anche nel promo, il regista Paolo Sorrentino indugia sull’angelo con la lancia, uno dei capolavori piazzati sul ponte che porta al Castel sant’Angelo: l’autore, Domenico Guidi, era uno dei miei antenati. Toscano, arrivò a Roma nel 1600, frequentò la scuola dei Bernini. Poco dopo, in una carrellata al cimitero monumentale del Verano, inquadra in primo piano proprio la tomba del bisnonno Benedetto Guidi e dei suoi discendenti, tutti architetti e professori universitari di grande spessore e modi francescani. Nei secoli, a cercare la fortuna in città sono state moltitudini di artisti: una vera storia delle loro esperienze non è mai stata scritta e neppure tentata. Mi ritrovo spesso a sognare e immaginare la vita di questi simpatici avi. C’era un filo che legava pittori, scultori, architetti: si chiamavano, si cercavano, spesso si legavano anche per vie coniugali fra loro con le famiglie dei papi-padroni. Attraverso carte doganali, fatture e conti (studiati specialmente dai meravigliosi professori tedeschi Christoph Luitpold Frommel ed Arnold Esch) si riscopre una vita del tutto simile a quella degli artisti di oggi. Non era una vita comoda. E pochi l’hanno indagata. Filippo Tuena, con il suo “La grande ombra” , gli anni di Michelangelo a Roma, resta un’eccezione felice. L’arrivo nella capitale, anche per Paolo Sorrentino, non è stato facilissimo (per qualche tempo è rimasto al Vomero, a Napoli, per proteggersi) ed è il centro della narrazione su cui insiste “La grande bellezza”, storia in parte anche autobiografica. Un percorso millenario, con caratteristiche costanti che i secoli non hanno poi così modificato.
Lo so, i dialoghi del film super premiato negli Stati Uniti sono spesso poco credibili, i personaggi forse andavano limati ancora, i tagli a cui il regista è stato costretto – dopo aver girato decine di scene in più, che non dispiacerebbe vedere – si notano troppo. Eppure, la poesia dell’immersione nei meandri romani è sempre godibile: esplorata e misteriosa, la Città eterna fa discutere dai tempi dei re etruschi. All’uscita, nel 1960, della “Dolce Vita”, ci si scannava – dalle parti di via Veneto e piazza del Popolo – sul racconto felliniano. Così poco convincente e così ridicolo sembrava ai giornalisti veri e ai romani, che pure lo amavano, il personaggio di Marcello Mastroianni (per conferme chiedere al mitico Enrico Lucherini, vero inventore del tuffo nella fontana di Trevi, anche lei scolpita da un altro trisavolo, Pietro Bracci). Tanto Fellini quanto Sorrentino, immigrati a Roma con lo sguardo infantile e un po’ moralista che è prezioso per inventare favole hanno narrato una storia di fantasia. Certo, la via Veneto di Federico c’era, la bionda sulla terrazza al Colosseo ha almeno un paio di avatar reali e in carne e ossa, ma chissenefrega.

Ruttella palombella (rossa assai)

612
Automaalox
Automaalox
Viandante Storico
Viandante Storico
Rupa Lauste ha scritto:Scusate ma basta co' 'sta storia dell'italiota medio, ché in altri paesi se vincono il torneo mondiale di bocce é festa nazionale...sapeste il fanatismo e il campanilismo che c'é al mondo.

Ovvio, a giro per il mondo per fanatismo e campanilismo c'è ancora chi imbraccia le armi, ma gli italiani hanno una caratteristica che li rende i peggiori (o tra i peggiori) al mondo, sono convinti di essere invidiati.

613
Miss.Stanislavskij
Miss.Stanislavskij
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Rupa Lauste ha scritto:Scusate ma basta co' 'sta storia dell'italiota medio, ché in altri paesi se vincono il torneo mondiale di bocce é festa nazionale...sapeste il fanatismo e il campanilismo che c'é al mondo.

Per il resto ho detto la mia sul film un po' di tempo fa dopo averlo visto 3 volte.
In parte sono d'accordo con Magonzo.
Alla fine é una "realtá onirica" l'ombra di ció che tra poco forse svanirá e che é diventato la caricatura di se stesso (come l'artista, la ballerina, la nana....e jep).
Che poi il linguaggio sia stato eccessivamente felliniano, chissenefrega...del resto un film danese lo riconosci subito, cosí come riconosci subito un film francese...
Il linguaggio felliniano é stato un mezzo non tanto un plagio. E secondo me astutamente Sorrentino mirava al pubblico internazionale.
Non sono d'accordo sul fatto che non ci sia una trama.

Comunque non é il miglior film di Sorrentino.
L'amico di famiglia
Le conseguenze dell'amore
L'uomo in piú

restano insuperabili

Astutamente ha mirato al pubblico ammmericano,  Roma , pizza, mandolini e Venezia...

certamente felliniano, ma non solo...

L'ultimo Film che avete visto? - Pagina 25 Giovanna%20vignola

L'ultimo Film che avete visto? - Pagina 25 Mcdincr-ec068-h-2478398_0x420

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
FUCKTOTUM ha scritto:Oh mago ma allora proprio no ce la fai a dimenticarti delle impalcature di cazzate.
Quello di Sorrentino è un capolavoro assoluto.
Mette un punto e a capo nella storia del cinema italiano seppellendo i vari Virzì e mezze seghe affini.
Vabbè l'azzurro scipioni ma i film li devi guardare da "bambino" esattamente come la patonza.
la critica che riporti sotto è tutto fuorché "bambina";

a me poi il film non è dispiaciuto, anche per quei motivi;
però, ancora prima di trovare la sintassi carente, ha mancato proprio di comunicarmi quei sentimenti che declama esplicitamente nel finale, che sembra il dialogo di una soap;
manca solo l'inquadratura televisiva con due che si parlano di spalle per far vedere le espressioni di entrambi  SGHIGNAZZARE 

così viene fuori un carosello dei tempi nostri, con un corpo fantastico e grottesco e nel finale le battute rivelatrici sul prodotto pubblicizzato;

insomma, la drammaturgia ha delle regole, che non sono lì per caso; poi le puoi stravolgere, ma devi farlo fino in fondo, perché se apri il forno il soufflé ti si sgonfia;
quando nella Dolce vita Steiner si suicida e crea l'ombra della storia lo spettatore ha già assimilato il personaggio, umanizzato;

qui muoiono delle battute di copione, perciò l'impatto emotivo è zero e quindi non puoi empatizzare più di tanto col protagonista; prendi atto del fatto che è morta la prima che glie l'ha data; embè ?

era davvero necessario che morisse per evocare una nostalgia ? intanto però ti si crea un'aspettativa che non trova risconto emotivo, riempita dalla storia patetica dl marito... ma daiiii!

Sorrentino a me piace comunque, ma magari avesse avuto l'equilibrio narrativo, la cura e la mezura di Virzì nell'affrontare un'idea complessa come questa !

615
Automaalox
Automaalox
Viandante Storico
Viandante Storico
Giovanna Vignola è la minime della Fornero.

616
euvitt
euvitt
Viandante Storico
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io mi sono visto due film mezzi ammazzati dalla critica
il cammino per Santiago
treno di notte per Lisbona
e mi sono piaciuti entrambi
prima mi ero visto due film a 5 stellette
un giorno devi andare
holy motors

due coglioni che ti esplodono in faccia.....ma i critici che razza di sadomaso sono??
ma dov'è la regola per cui il film per esse un capolavoro deve da rompe er cazzo?

617
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Automaalox ha scritto:Giovanna Vignola è la minime della Fornero.
eh, la sua voce mi è piuttosto familiare  SGHIGNAZZARE 

618
Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
A me è parso una discreta stronzata, zeppa di luoghi comuni. Pare girato da un americano che abbia un'idea stereotipata dell'Italia.

619
An Boum
An Boum
Viandante Storico
Viandante Storico
Avevo scritto un poema su La Grande Bellezza che...
mi si è cancellato.

L'ho trovato molto bello. Inquadrature magistrali, il canto, gli specchi d'acqua, la bellezza enfatizzata sia dall' abilità del regista nelle inquadrature sia perchè messa in spietata relazione con la miseria delle vite umane. Solo Suor Maria riesce a essere vagamente grande quanto la bellezza immortale della città.

Però non capisco come a distanza di due giorni dall'oscar fosse già confezionato lo spot della 500 con tanto di ringraziamento a Sorrentino. L'hanno fatto in due giorni o hanno scommesso o hanno peccato di presunzione o già sapevano che avrebbe preso l' Oscar?

620
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Pazza_di_Acerra ha scritto:A me è parso una discreta stronzata, zeppa di luoghi comuni. Pare girato da un americano che abbia un'idea stereotipata dell'Italia.

quest'estate tra i vari libri da spiaggia mi sono letto Il professionista di John Grisham ambientato a Parma....
per metà del libro i protagonisti bevono vino e mangiano parmigiano e prosciutto  facepalm 

621
An Boum
An Boum
Viandante Storico
Viandante Storico
Automaalox ha scritto:
Ovvio che la casa di distribuzione più ammanicata e che mostra il proprio film a più giurati possibile avrà maggiori possibilità di successo.

Toh, sono sorpresa, qualcuno ti darebbe del complottista. Per la prima volta ti vedo teorizzare sul fatto che certi procedimenti possano non essere del tutto lineari e limpidi.
Mi chiedo perchè tu escluda che certe dinamiche possano riguardare anche altre entità.

622
Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
euvitt ha scritto:
Pazza_di_Acerra ha scritto:A me è parso una discreta stronzata, zeppa di luoghi comuni. Pare girato da un americano che abbia un'idea stereotipata dell'Italia.

quest'estate tra i vari libri da spiaggia mi sono letto Il professionista di John Grisham ambientato a Parma....
per metà del libro i protagonisti bevono vino e mangiano parmigiano e prosciutto  facepalm 

Eh, appunto...  SGHIGNAZZARE 

623
vanth
vanth
Viandante Storico
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FragolinaBoumBum ha scritto:
Però non capisco come a distanza di due giorni dall'oscar fosse già confezionato lo spot della 500 con tanto di ringraziamento a Sorrentino. L'hanno fatto in due giorni o hanno scommesso o hanno peccato di presunzione o già sapevano che avrebbe preso l' Oscar?

è un po' come coi coccodrilli  L'ultimo Film che avete visto? - Pagina 25 689565 




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FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
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vanth ha scritto:
FragolinaBoumBum ha scritto:
Però non capisco come a distanza di due giorni dall'oscar fosse già confezionato lo spot della 500 con tanto di ringraziamento a Sorrentino. L'hanno fatto in due giorni o hanno scommesso o hanno peccato di presunzione o già sapevano che avrebbe preso l' Oscar?

è un po' come coi coccodrilli    L'ultimo Film che avete visto? - Pagina 25 689565 




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I coccodrilli si tengono premontati nel cassetto con tanto di totomorto dell'anno.
Lapo era a los angels con le sue troupe cammellate, uno spot cosi lo caghi in 6 ore

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vanth
vanth
Viandante Storico
Viandante Storico
un premontato coccodrillato in meno

the pen is on the table & i was joking

626
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