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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
vanth ha scritto:non solo  tocca sorbirsi i vosti pipponi estetici, se  poi nemmeno due risate son concesse...
i nostri pipponi sono interessantissimi e pieni di sangue; una vampira vera dovrebbe partecipare  KleanaSaputello 

652
FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
Viandante Storico
Eccerto, ci vanno tre anni di militare a cuneo e chissa quanti kilometri di supercazzola prematurata...
Minchia mago io ti devo vedere un giorno sennò non ci credo che esisti.

653
vanth
vanth
Viandante Storico
Viandante Storico
Magonzo ha scritto:
vanth ha scritto:non solo  tocca sorbirsi i vosti pipponi estetici, se  poi nemmeno due risate son concesse...
i nostri pipponi sono interessantissimi e pieni di sangue; una vampira vera dovrebbe partecipare  KleanaSaputello 


non mi permetterei mai


perfetti così come siete, occhio a sorrentino eh!


però concedetemela una risatina, ogni tanto  festa 

654
Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
Viandante Storico
FUCKTOTUM ha scritto:
Come la dolce vita metteva in scena l'amarezza di un certo esistere, la grande bellezza mette in scena la brutture di una piccolezza certa. Quella dell'italianitá immobile e autoreferenziale, delle liturgie blasfeme e dei manierismi torvi. E Roma e Fellini son li come scenografia aliena a marcare il contrasto e la distanza che si perpetuano tra la bellezza illesa e l'orrore ledente. Non affresco, non allegoria, ma quasi un banale snapshot passato all'instagram del suo sentire. Finalmente una cifra moderna e internazionale, che fa pattume di tutto il cascame da art 8 , 28 o il cazzo che è e fu, di citazioni e omaggi ruffiani e pezzenti cui mai abdica, nemmeno con la statuetta in mano:"grazie Maradona". Finalmente un regista, al di la del mestiere, finalmente un film.

Ma l'hai scritto tu questo?
o copiato dal vicino di banco?
Azzarola...é perfetta é esattamente quello che il fim trasmette.

655
Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
Viandante Storico
FragolinaBoumBum ha scritto:
Automaalox ha scritto:
Ovvio che la casa di distribuzione più ammanicata e che mostra il proprio film a più giurati possibile avrà maggiori possibilità di successo.

Toh, sono sorpresa, qualcuno ti darebbe del complottista. Per la prima volta ti vedo teorizzare sul fatto che certi procedimenti possano non essere del tutto lineari e limpidi.
Mi chiedo perchè tu escluda che certe dinamiche possano riguardare anche altre entità.

Autové stavolta t'ha proprio fregato! ahaha



Ultima modifica di Rupa Lauste il Gio 6 Mar 2014 - 23:36 - modificato 1 volta.

656
Magonzo
Magonzo
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vanth ha scritto:
Magonzo ha scritto:
vanth ha scritto:non solo  tocca sorbirsi i vosti pipponi estetici, se  poi nemmeno due risate son concesse...
i nostri pipponi sono interessantissimi e pieni di sangue; una vampira vera dovrebbe partecipare  KleanaSaputello 


non mi permetterei mai


perfetti così come siete, occhio a sorrentino eh!


però concedetemela una risatina, ogni tanto  festa 
ha'voja !
ma sei amica di Sorrentino ?
if Sorrento was Taranto, canterebbe Jimi... Sorriso Scemo

657
Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
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Automaalox ha scritto:
Rupa Lauste ha scritto:Scusate ma basta co' 'sta storia dell'italiota medio, ché in altri paesi se vincono il torneo mondiale di bocce é festa nazionale...sapeste il fanatismo e il campanilismo che c'é al mondo.

Ovvio, a giro per il mondo per fanatismo e campanilismo c'è ancora chi imbraccia le armi, ma gli italiani hanno una caratteristica che li rende i peggiori (o tra i peggiori) al mondo, sono convinti di essere invidiati.


Ma tu sei fermo in Sicilia o ogni tanto passi un po' di tempo all'estero?
Perché per quanto mediocri, convinti, invasati della nostra retorica pomposa e stucchevole spesso incomprensibile all'estero...
noi siamo invidiati... e sticazzi!
é una storia lunga e non credo tu possa affrontarla ma l'italia per quanto sia degenerata, ignorante e rappresentata da criminali, avrebbe (o meglio aveva) tutte le carte in regola per proporsi come alternativa al modello omologato europeo.

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FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
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vanth ha scritto:
Magonzo ha scritto:
vanth ha scritto:non solo  tocca sorbirsi i vosti pipponi estetici, se  poi nemmeno due risate son concesse...
i nostri pipponi sono interessantissimi e pieni di sangue; una vampira vera dovrebbe partecipare  KleanaSaputello 


non mi permetterei mai


perfetti così come siete, occhio a sorrentino eh!


però concedetemela una risatina, ogni tanto  festa 

Nessuno gliela nega mi permatta di sottolineare però, lo iato linguistico, come direbbe il qui esimio collega..

659
FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
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Rupa Lauste ha scritto:
FUCKTOTUM ha scritto:
Come la dolce vita metteva in scena l'amarezza di un certo esistere, la grande bellezza mette in scena la brutture di una piccolezza certa. Quella dell'italianitá immobile e autoreferenziale, delle liturgie blasfeme e dei manierismi torvi. E Roma e Fellini son li come scenografia aliena a marcare il contrasto e la distanza che si perpetuano tra la bellezza illesa e l'orrore ledente. Non affresco, non allegoria, ma quasi un banale snapshot passato all'instagram del suo sentire. Finalmente una cifra moderna e internazionale, che fa pattume di tutto il cascame da art 8 , 28 o il cazzo che è e fu, di citazioni e omaggi ruffiani e pezzenti cui mai abdica, nemmeno con la statuetta in mano:"grazie Maradona". Finalmente un regista, al di la del mestiere, finalmente un film.

Ma l'hai scritto tu questo?
o copiato dal vicino di banco?
Azzarola...é perfetta é esattamente quello che il fim trasmette.


Vicino di banco arabo per l'esattezza

660
Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
Viandante Storico
Magonzo ha scritto:
il problema del linguaggio "sopra le righe" è che puoi osare ma devi centrare perfettamente quella scelta come cifra stilistica omogenea e dichiarata, alla Tarantino;
azz...proprio tarantino...e quale sarebbe il linguaggio di tarantino? se salta continuamente da un kitano a un leone, é impregnato di citazioni che alla fine fai fatica a riconoscergli uno stile tutto suo...
Trovo Sorrentino molto piú versatile e "manieristico". Ogni film é una novitá, peró nella novitá riconosci facilmente la sua firma (ho qualche difficoltá con this must be the place, lo ammetto), poi io non ho studiato sceneggiatura ma credo di essere in grado di riconoscere una certa partitura, un ordine che si svela in quela che a prima vista puó sembrare una matassa di roba. sovrapposizione di personaggi piazzati lí.
Chi ha visto Sorrentino in altri lavori, dovrebbe riconoscere facilmente la sua firma in questo film. Il lnguaggio é esattamente quello de "l'uomo in piú" o de "l'amico di famiglia". Poi non so se ti é anche capitato di leggere Sorrentino...te lo consiglio.
In realtá Sorrentino avrebbe dovuto prendere l'oscar giá da tempo... ma si sa si era deciso di descrivere l'italia in due modi
o alla Virzí  o al massimo alla Saviano, Garrone, Avalone. Bella roba...

Sorrentino é stato molto piú attuale di tutta questa gente qui.. esattamente nel modo in cui lo spiega Fuck...

Magonzo ha scritto:
se poi rientri nel linguaggio ordinario con un messaggio declamato in un altro stile, suor Maria, le radici, il flashback nostalgico del primo amore, ecc, tutto l'impianto si sfalda;
te lo hanno detto al dams?

Magonzo ha scritto:
la seconda cosa che si insegna in un corso di sceneggiatura è che devi far vedere piuttosto che dire, e nel film quello che si vede è una cosa, ma il messaggio esplicito un'altra, solo declamata e inefficace;
mah non mi trovo d'accordo...ho visto e sentito la stessa cosa..almeno credo.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
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Rupa Lauste ha scritto:
Magonzo ha scritto:
il problema del linguaggio "sopra le righe" è che puoi osare ma devi centrare perfettamente quella scelta come cifra stilistica omogenea e dichiarata, alla Tarantino;
azz...proprio tarantino...e quale sarebbe il linguaggio di tarantino? se salta continuamente da un kitano a un leone, é impregnato di citazioni che alla fine fai fatica a riconoscergli uno stile tutto suo...
però è coerente nell'impianto, cosa che non ho visto ne "La grande bellezza"

Trovo Sorrentino molto piú versatile e "manieristico". Ogni film é una novitá, peró nella novitá riconosci facilmente la sua firma (ho qualche difficoltá con this must be the place, lo ammetto), poi io non ho studiato sceneggiatura ma credo di essere in grado di riconoscere una certa partitura, un ordine che si svela in quela che a prima vista puó sembrare una matassa di roba. sovrapposizione di personaggi piazzati lí.
Chi ha visto Sorrentino in altri lavori, dovrebbe riconoscere facilmente la sua firma in questo film. Il lnguaggio é esattamente quello de "l'uomo in piú" o de "l'amico di famiglia". Poi non so se ti é anche capitato di leggere Sorrentino...te lo consiglio.
In realtá Sorrentino avrebbe dovuto prendere l'oscar giá da tempo... ma si sa si era deciso di descrivere l'italia in due modi
o alla Virzí  o al massimo alla Saviano, Garrone, Avalone. Bella roba...
guarda che a me piace molto Sorrentino e gli riconosco tanto talento e meriti; ho anche visto il film con un pregiudizio positivo, proprio prevenuto dalle critiche di gente che mi sta antipatica;
in questa occasione però ho avuto parecchie perplessità, e mi dispiace; però sono molto contento per lui e per le persone che hanno lavorato al film;
non sono per niente d'accordo su Virzì, ma non vorrei fraintendere critiche non espresse compiutamente;

Magonzo ha scritto:
se poi rientri nel linguaggio ordinario con un messaggio declamato in un altro stile, suor Maria, le radici, il flashback nostalgico del primo amore, ecc, tutto l'impianto si sfalda;
te lo hanno detto al dams?
no; però un po' di nozioni sul campo le ho acquisite; ma in questo caso le ho richiamate solo perché congruenti all'effetto emotivo che ha prodotto su di me la costruzione del film;

Magonzo ha scritto:
la seconda cosa che si insegna in un corso di sceneggiatura è che devi far vedere piuttosto che dire, e nel film quello che si vede è una cosa, ma il messaggio esplicito un'altra, solo declamata e inefficace;
mah non mi trovo d'accordo...ho visto e sentito la stessa cosa..almeno credo.
mah... non so cosa tu abbia visto e sentito e perché;
forse puoi provare a spiegare cosa e come nello specifico delle scene;

io ho proprio trovato difficoltà a dare a Jep un sentimento autentico delle cose, dei temi che nel finale vengono declamate, le radici, la ricerca della Grande bellezza;
non è che me le puoi spiegare con un trafiletto critico che spieghi il film... io già leggo di spiegazioni, di tagli, mutilazioni, non c'era spazio abbastanza, ecc...

le cose che si vogliono dire dovrebbero avere una chiara scrittura nel linguaggio cinematografico; a quel punto magari mi spieghi e io eventualmente ammetto di non aver capito una mazza di quello che ho visto; ma con riferimenti puntuali, non con citazioni di opinioni critiche, che lasciano il tempo che trovano se sono schermaglie tra opinionisti e non pareri minimamente tecnici; ma minimamente, eh...

662
Automaalox
Automaalox
Viandante Storico
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FragolinaBoumBum ha scritto:
Automaalox ha scritto:
Ovvio che la casa di distribuzione più ammanicata e che mostra il proprio film a più giurati possibile avrà maggiori possibilità di successo.

Toh, sono sorpresa, qualcuno ti darebbe del complottista. Per la prima volta ti vedo teorizzare sul fatto che certi procedimenti possano non essere del tutto lineari e limpidi.
Mi chiedo perchè tu escluda che certe dinamiche possano riguardare anche altre entità.

Hai una tale incapacità di ragionamento e pregiudizi così radicati che stravolgi completamente la realtà dei fatti.

Se tu affermi che gli antibiotici o gli zuccheri invertiti provochino i tumori, che i vaccini siano causa dell'autismo o che Marte in Plutone alzi il colesterolo e aggiungi che per questo motivo esiste un complotto finalizzato a farci ammalare tutti, io ti dico che sono vaccate, non perché i complotti non esistono, ma perché i complotti che tu credi esistere sono TECNICAMENTE implausibili, solo il frutto della tua paranoia complottista.

Lo comprendi il senso di queste mie parole? Fammi un cenno con la testina.
Voi complottisti siete così presi dalla ricerca di raggiri e cospirazioni, ma al tempo stesso così inetti, ignoranti e visionari che le vostre accuse non trovano mai riscontro (sia per totale mancanza di oggettività, che per mancanza di prove reali), mentre le vere truffe o furbate, tipo quella recente di Roche e Novartis, MAI vengono smascherate dalla sgangherata combriccola complottoide.

Ma il bello viene ora.
Nel caso dei membri dell'Academy, cioè di persone che esprimono giudizi soggettivi, quale tipo di cospirazione o procedura non lineare ipotizzi? Ognuno (sono più di seimila i giurati eh) è libero di esprimere le preferenze che vuole e non è costretto a guardarsi neanche un film e pochi confermano di vedersi tutti i film candidati (tipo Michael Goldman), quindi le case di distribuzione organizzano eventi promozionali. Sono dati di fatto, tutto alla luce del sole (o delle stelle). Quale complotto vedi?

Rupa Lauste ha scritto:
Automaalox ha scritto:
Rupa Lauste ha scritto:Scusate ma basta co' 'sta storia dell'italiota medio, ché in altri paesi se vincono il torneo mondiale di bocce é festa nazionale...sapeste il fanatismo e il campanilismo che c'é al mondo.

Ovvio, a giro per il mondo per fanatismo e campanilismo c'è ancora chi imbraccia le armi, ma gli italiani hanno una caratteristica che li rende i peggiori (o tra i peggiori) al mondo, sono convinti di essere invidiati.


Ma tu sei fermo in Sicilia o ogni tanto passi un po' di tempo all'estero?
Perché per quanto mediocri, convinti, invasati della nostra retorica pomposa e stucchevole spesso incomprensibile all'estero...
noi siamo invidiati... e sticazzi!
é una storia lunga e non credo tu possa affrontarla ma l'italia per quanto sia degenerata, ignorante  e rappresentata da criminali, avrebbe (o meglio aveva) tutte le carte in regola per proporsi come alternativa al modello omologato europeo.


No, più uno fa schifo e più giustifica le critiche che riceve col fatto di essere invidiato. E'una delle leggi fondamentali che regolano l'universo dei mediocri.
Quindi, siccome in Italia è ripetuta allo sfinimento la formula "[cosa X italiana] che tutto il mondo ci invidia", ti renderai conto quanto questo popolo faccia schifo.

663
vanth
vanth
Viandante Storico
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no dai magò, ti perdoniamo tutto, ma virzì è proprio inguardabile

664
vanth
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da prendersi a calci sulle gengive piuttosto

665
vanth
vanth
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virzì, comenicini figlie e tutta quella bella gente lì...

666
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
vanth ha scritto:no dai magò, ti perdoniamo tutto, ma virzì è proprio inguardabile
non discuto dei gusti, ovviamente;

però se scendiamo sulla censura dell'inguardabile, nel film in questione ce n'è abbastanza:
intanto il protagonista è poco spiegato e poco credibile; vuoto non in senso morale, ma proprio in senso tecnico: lo conosciamo attraverso battute anodine ...volevo il potere di farle fallire (le feste);

per descriverne la vicenda si ricorre ad espedienti narrativi di cui si vergognerebbero anche gli sceneggiatori di riserva di Un posto al sole:
il marito del suo primo amore - che sapremo solo da ciò indimenticato - che arriva piangente dopo la morte di lei e confessa di avere sbirciato nel diario e comunica al protagonista e allo spettatore come stanno le cose, per poi chiudere il cerchio della metafa delle radici confessando di avere buttato il diario; maddaiiii, che è Liala ?  facepalm 
purtroppo, di svarioni così, ce ne sono diversi nel film, e a diversi livelli di impianto narrativo, che non passerebbero una prima lettura di editing se giunti in forma anonima;

vogliamo parlare del fijo matto della nobildonna che annuncia i proprio suicidio citando Proust, e di Ferillona terminale che fa in tempo a stravaccarsi languida dopo lo strip-tease ?
o della suora simil-Teresa che declama e va alla cena dallo scrittore oscuro perché aveva letto il libro ?

guarda che nel cinema la non credibilità delle situazioni è possibile, una risorsa, ma è una cosa straordinaria; così come anche certi sviluppi di trama, come la morte e altri "punti di svolta" forti;
e così come da prendere con le molle sono tutti gli espedienti narrativi speciali, le voci fuori campo, i flashback, la narrativa "di montaggio" e tutto ciò che interrompe il flusso unitario;

un conto è l'inverosimiglianza Fantasy di una ragazzona bionda che affetta come prosciutti centinaia di sgherri con la sua katana; lì sei nel fumetto, e nel fumetto resti, con tutte le regole del caso;

altro è l'inverosimiglianza della scrittura rispetto al soggetto, l'incongruenza, che semplicemente manca di coinvolgere empaticamente lo spettatore, perché la strumentalità evidente delle finzioni di supporto alla storia opera sempre nel depotenziare il contenuto drammatico;

in questo davvero chiamare in causa Virzì è da bucciate: possono non piacerti i suoi film, e su questo non discuto perché si finirebbe a parlare dei massimi sistemi; ma almeno come artigiano ha i controcoglioni e quello che fa lo fa parecchio bene;

a me piace Sorrentino, e per tanti aspetti mi è piaciuto anche questo film, sebbene lo consideri un'occasione mezza sprecata, per quello che poteva farne;
ma non è che lo si può guardare col filtro wishful thinkin' dell'ideologia, perché non c'è niente di più provinciale del volersi sprovincializzare, soprattutto a parole.



Ultima modifica di Magonzo il Ven 7 Mar 2014 - 9:41 - modificato 1 volta.

667
Miss.Stanislavskij
Miss.Stanislavskij
Viandante Mitico
Viandante Mitico
FUCKTOTUM ha scritto:
Rupa Lauste ha scritto:
FUCKTOTUM ha scritto:
Come la dolce vita metteva in scena l'amarezza di un certo esistere, la grande bellezza mette in scena la brutture di una piccolezza certa. Quella dell'italianitá immobile e autoreferenziale, delle liturgie blasfeme e dei manierismi torvi. E Roma e Fellini son li come scenografia aliena a marcare il contrasto e la distanza che si perpetuano tra la bellezza illesa e l'orrore ledente. Non affresco, non allegoria, ma quasi un banale snapshot passato all'instagram del suo sentire. Finalmente una cifra moderna e internazionale, che fa pattume di tutto il cascame da art 8 , 28 o il cazzo che è e fu, di citazioni e omaggi ruffiani e pezzenti cui mai abdica, nemmeno con la statuetta in mano:"grazie Maradona". Finalmente un regista, al di la del mestiere, finalmente un film.

Ma l'hai scritto tu questo?
o copiato dal vicino di banco?
Azzarola...é perfetta é esattamente quello che il fim trasmette.


Vicino di banco arabo per l'esattezza


Siamo rimasti colpiti... io quasi quasi mi ci faccio un tatuaggio! Sì!

668
Bonnie Parker
Bonnie Parker
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Io ho visto Belle e Sebastien al cinema, coi miei figli. Ci è piaciuto molto.

Poi Belle assomiglia molto al nostro cagnolone, non potevamo non andare a vederlo.

669
FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
Viandante Storico
Miss.Stanislavskij ha scritto:
FUCKTOTUM ha scritto:
Rupa Lauste ha scritto:
FUCKTOTUM ha scritto:
Come la dolce vita metteva in scena l'amarezza di un certo esistere, la grande bellezza mette in scena la brutture di una piccolezza certa. Quella dell'italianitá immobile e autoreferenziale, delle liturgie blasfeme e dei manierismi torvi. E Roma e Fellini son li come scenografia aliena a marcare il contrasto e la distanza che si perpetuano tra la bellezza illesa e l'orrore ledente. Non affresco, non allegoria, ma quasi un banale snapshot passato all'instagram del suo sentire. Finalmente una cifra moderna e internazionale, che fa pattume di tutto il cascame da art 8 , 28 o il cazzo che è e fu, di citazioni e omaggi ruffiani e pezzenti cui mai abdica, nemmeno con la statuetta in mano:"grazie Maradona". Finalmente un regista, al di la del mestiere, finalmente un film.

Ma l'hai scritto tu questo?
o copiato dal vicino di banco?
Azzarola...é perfetta é esattamente quello che il fim trasmette.


Vicino di banco arabo per l'esattezza


Siamo rimasti colpiti... io quasi quasi mi ci faccio un tatuaggio! Sì!

No dai checcazz, te lo riedito prima  L'ultimo Film che avete visto? - Pagina 27 214252 

Mi si obesizza l'ego se continuate cosi e gia ho difficoltà a farlo passare dalle porte.  fischio 

670
vanth
vanth
Viandante Storico
Viandante Storico
Magonzo ha scritto:
vanth ha scritto:no dai magò, ti perdoniamo tutto, ma virzì è proprio inguardabile
non discuto dei gusti, ovviamente;

però se scendiamo sulla censura dell'inguardabile, nel film in questione ce n'è abbastanza:
intanto il protagonista è poco spiegato e poco credibile; vuoto non in senso morale, ma proprio in senso tecnico: lo conosciamo attraverso battute anodine ...volevo il potere di farle fallire (le feste);

per descriverne la vicenda si ricorre ad espedienti narrativi di cui si vergognerebbero anche gli sceneggiatori di riserva di Un posto al sole:
il marito del suo primo amore - che sapremo solo da ciò indimenticato - che arriva piangente dopo la morte di lei e confessa di avere sbirciato nel diario e comunica al protagonista e allo spettatore come stanno le cose, per poi chiudere il cerchio della metafa delle radici confessando di avere buttato il diario; maddaiiii, che è Liala ?  facepalm 
purtroppo, di svarioni così, ce ne sono diversi nel film, e a diversi livelli di impianto narrativo, che non passerebbero una prima lettura di editing se giunti in forma anonima;

vogliamo parlare del fijo matto della nobildonna che annuncia i proprio suicidio citando Proust, e di Ferillona terminale che fa in tempo a stravaccarsi languida dopo lo strip-tease ?
o della suora simil-Teresa che declama e va alla cena dallo scrittore oscuro perché aveva letto il libro ?

guarda che nel cinema la non credibilità delle situazioni è possibile, una risorsa, ma è una cosa straordinaria; così come anche certi sviluppi di trama, come la morte e altri "punti di svolta" forti;
e così come da prendere con le molle sono tutti gli espedienti narrativi speciali, le voci fuori campo, i flashback, la narrativa "di montaggio" e tutto ciò che interrompe il flusso unitario;

un conto è l'inverosimiglianza Fantasy di una ragazzona bionda che affetta come prosciutti centinaia di sgherri con la sua katana; lì sei nel fumetto, e nel fumetto resti, con tutte le regole del caso;

altro è l'inverosimiglianza della scrittura rispetto al soggetto, l'incongruenza, che semplicemente manca di coinvolgere empaticamente lo spettatore, perché la strumentalità evidente delle finzioni di supporto alla storia opera sempre nel depotenziare il contenuto drammatico;

in questo davvero chiamare in causa Virzì è da bucciate: possono non piacerti i suoi film, e su questo non discuto perché si finirebbe a parlare dei massimi sistemi; ma almeno come artigiano ha i controcoglioni e quello che fa lo fa parecchio bene;

a me piace Sorrentino, e per tanti aspetti mi è piaciuto anche questo film, sebbene lo consideri un'occasione mezza sprecata, per quello che poteva farne;
ma non è che lo si può guardare col filtro wishful thinkin' dell'ideologia, perché non c'è niente di più provinciale del volersi sprovincializzare, soprattutto a parole.

tu non hai idea di quanto siano verosimili invece, evidentemente non hai mai incontrato personaggi simili

non scherziamo, virzì è terribile.
ha uno sguardo classista e superficiale,per dirne una.
sarebbe capace di banalizzare e svilire qualsiasi cosa, senza rendersene nemmeno conto. per carità guarda, piuttosto un libro di fabiovolo  sconvoltA 

671
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
vanth ha scritto:tu non hai idea di quanto siano verosimili invece, evidentemente non hai mai incontrato personaggi simili
guarda che, a parte una certa nozione diretta e necessaria di quell'antropologia, io facevo elementari osservazioni di natura tecnico-narrativa:

se si presenta un Pippo Frinchillucci qualsiasi da Poggio Mirteto, Rieti con un fuori campo narrante che dice sta cosa:
È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L'emozione e la paura. Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza.
il vice-assistente editor lo pija pe' na recchia e gli dice:
a' Scecspir, ma tu vòi scrive' un filme, mica 'n articolo de Micromega; sta cosa la devi fa vede; se la dici vor dì che nun se capisce; taja, riscrivi e ripassa...


non scherziamo, virzì è terribile.
ha uno sguardo classista e superficiale,per dirne una.
sarebbe capace di banalizzare e svilire qualsiasi cosa, senza rendersene nemmeno conto. per carità guarda, piuttosto un libro di fabiovolo  sconvoltA 
può darsi; si può discutere di tutto, tanto a me non mi paga nessuno;
però magari su cose puntuali e argomentabili;
per esempio, potresti specificare cosa intendi per "classista", in contrapposizione a qualcosa di altro... boh ?!

e superficiale ? ti riferisci a una cifra specifica, oppure ti infastidisce in generale il registro della commedia, che per forza taglia alcune componenti drammatiche ?

a me sembra che ci sia parecchia ideologia a priori, giudizi vaghi, e guarda - ripeto - che io sono ben disposto su Sorrentino dai primissimi esordi, anche perché segnalatomi da persone che hanno contribuito in modo decisivo a quella carriera.

672
An Boum
An Boum
Viandante Storico
Viandante Storico
Miss.Stanislavskij ha scritto:

L'ultimo Film che avete visto? - Pagina 27 Mcdincr-ec068-h-2478398_0x420

C'è anche una chiara citazione di Flashdance nello show della Ferilli  SGHIGNAZZARE 

Mah... Jep un personaggio vuoto... certo che era vuoto, tutti erano vuoti, di una vuotezza da eco.

Poi non so, i nomi e le storie non le ricordo, ricordo solo il nome di Lorena-Serena Grandi; mi ha colpito per quanto fosse simile a quello dell'attrice nel contesto in cui l'attrice era quella che più interpretava se stessa (ho pensato a cosa avesse potuto spingerla ad accettare la parte ...disperazione?).
A me sono bastate un paio di inquadrature (che ahimè non trovo su youtube) per farmi cambiare opinione su un film nei confronti del quale ero prevenuta negativamente proprio perchè troppo acclamato e perchè mi ero convinta, a torto, che avesse pescato troppo da un film come Videocracy dove la voce narrante e fredda analizza una umanità vuota e trash, in modo simile.

Sinceramente non capisco neanche perchè preoccuparsi troppo della verosimiglianza dei personaggi che credo siano, appunto, onirici e caricaturali per volontà, come vuoti sono i dialoghi.
Se ci si aspetta dei dialoghi illuminanti o filosofici, secondo me, si sbaglia perchè tutta la fauna umana è inutile.
Che poi certi modi di divertirsi come il fare il ternino siano proprio l'emblema del divertimento provinciale italiano è un dato di fatto (ora che ci penso il trenino c'era anche in Videocracy  SGHIGNAZZARE  ) e di certo Roma, non me ne vogliano i romani, è comunque una città provinciale e non è inverosimile che persino intellettuali finiscano per farsi risucchiare da una mondanità pacchiana (non so perchè mi è venuto in mente Bertinotti e l'amicizia con la Marini).

Comunque, ripeto, io sono stata catturata dall'insime, e l'ho visto in tv e con la pubblicità


@minchiox
sei incommentabile, ti rendi conto che il tuo messaggio è da invasato?
Se non mi avessi insultato avrei lasciato correre ma siccome sei sempre insultante
che tu sia un p.c. dove p. sta per povero e c. lo sai, te lo devo dire per forza.
N.B. se non lo capisci te lo scrivo in modo esplicito.

673
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
FragolinaBoumBum ha scritto:Mah... Jep un personaggio vuoto... certo che era vuoto, tutti erano vuoti, di una vuotezza da eco.
il punto è che anche la vacuità va sostanziata; non è che puoi descriverla per assenza di descrizione, o descrizione carente;
poi, non è vero che i personaggi siano vuoti; semplicemente in molti casi non si capisce davvero chi siano e perché sono così;

e il motivo - secondo me - è che il regista si è innamorato dell'idea immaginifica; poi, quando i suoi collaboratori gli devono aver fatto presenti alcune necessità di scrittura, una revisione avrebbe comportato tagli nell'economia delle idee di cui si era incapricciato, e perciò Sorrentino deve aver soprasseduto e scelto scorciatoie narrative poco idonee, che alla fine mostrano la corda, anche se in molti non sono più abituati a farci caso;
comunque, ha certamente avuto ragione lui, perché ha vinto l'Oscar...

Sinceramente non capisco neanche perchè preoccuparsi troppo della verosimiglianza dei personaggi che credo siano, appunto, onirici e caricaturali per volontà, come vuoti sono i dialoghi.
la verosimiglianza, anche nelle situazioni oniriche, è il veicolo dell'empatia, dell'immedesimazione che ti consente di elaborare i sentimenti e le emozioni;
se una condizione biografica è inverosimile, l'evento che dovrebbe condurti ad un determinato sentimento perde molto di efficacia, e per diversi motivi, formali (vedi lo scheletro e la pretestuosità) e sostanziali (non puoi davvero empatizzare);

se vai a raffrontare il film benchmark di questo, La dolce vita, prima del suicidio-strage di Steiner, Marcello frequenta la casa e prova una sorta di tepore rassicurante che gli consente la sua vita, perché quel contesto funge da ancora;
la scoperta della tragedia poi lo precipita nell'angoscia;

se invece una condizione umana è inverosimile, come quella di una malata terminale che vive quella condizione in modo strumentale ad un'astrazione, l'effetto è grottesco, ma non il grottesco inteso in un quadro omogeneo; è proprio una cosa che ti fa cascare le palle per quanto è pedestre;
insomma, non è che col pretesto dell'onirico o del sopra le righe puoi fare il cazzo che ti pare e pretendere gli applausi perché non fai la commedia di provincia.

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FUCKTOTUM
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Viandante Storico
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Riassumendoti Mozart non è stato abbastanza Salieri.
“la miseria non la si racconta, la si vive” dice “la santa”. Sorrentino te l’ha fatta vedere sta cazzo di miseria ma tu avresti voluto che te la raccontasse, magari alla virzì. Avresti voluto, al posto di un “vaffanculo!”, un “vogliate vettorialmente rendervi in poco assolati luoghi onde svolgervi reprensibili attività”
La meni sulla manicure del dito e sembra quasi non ci sia luna piena; la verosomiglianza e l’empatia, la lacunosità dello script, l’oniricità abusata e udite udite, il vuoto pneumatico di Jap Gambardella.
Porti ad esempio picchi di genio, il diario buttato via per smatitare di rosso in difesa della banalità. Fai il siesai delle intenzioni e il Crepet dei dialoghi ma la realtà è che, avrai visto l’opera, ma ti sei perso il film. Uotta pity
Me pari la succitata palombelli me pari...

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
FUCKTOTUM ha scritto:Riassumendoti Mozart non è stato abbastanza Salieri.
che minchiata dici... Mozart sapeva comporre e non si sbracava;

“la miseria non la si racconta, la si vive” dice “la santa”. Sorrentino te l’ha fatta vedere sta cazzo di miseria ma tu avresti voluto che te la raccontasse, magari alla virzì.
a parte che è la "povertà", io, no, non avrei voluto certo una narrazione alla Virzì;
mi avrebbe fatto piacere un bel film di Sorrentino che, come lui sa fare, avesse evitato approssimazioni, personaggi poco curati e vistosamente strumentali a messaggi declamatori, sgrammaticature narrative;
a te non te ne frega un cazzo e ti sembra un capolavoro ? buon per te, che ti devo dire ?

Avresti voluto, al posto di un “vaffanculo!”,  un “vogliate vettorialmente rendervi in poco assolati luoghi onde svolgervi reprensibili attività”
La meni sulla manicure del dito e sembra quasi non ci sia luna piena; la verosomiglianza e l’empatia, la lacunosità dello script, l’oniricità abusata e udite udite, il vuoto pneumatico di Jap Gambardella.
non saprei dirti; per me certe cose sono solo il linguaggio che trasforma le immagini in sentimenti, però non parlare a me di vuoto perché ci sono decine di migliaia di testi, persone, professionisti e addetti che possono ribadire certe regole, a prescindere che poi quel mondo assegni premi oppure no; non dico niente di nuovo o originale;


Porti ad esempio picchi di genio, il diario buttato via per smatitare di rosso in difesa della banalità. Fai il siesai delle intenzioni e il Crepet dei dialoghi ma la realtà è che, avrai visto l’opera, ma ti sei perso il film. Uotta pity
Me pari la succitata palombelli me pari...
guarda che non è un gran argomentare quello di citare referenti a disonore;
io ho argomentato tecnicamente che diverse soluzioni sono patetiche e che se, invece dell'acclamato regista sul trampolino del successo, le avesse proposte un pincopalla qualsiasi l'avrebbero ovunque preso a uova marce per manifesta incapacità;

sono argomentazioni tecniche e puntuali che ho spiegato e su cui potrei essere ancora più diffuso e preciso, eventualmente confutabili con altre altrettanto puntuali;

eppure sono partito prevenuto positivamente, e già indispettito per le critiche negative che avevo ascoltato, a volte pretestuose e disgiunte dal film vero e proprio quanto certi osanna di approvazione;

alla fine è esclusivamente la mia sensibilità di spettatore che mi ha indotto a una notevole perplessità, alla quale ho voluto cercare spiegazione e allora ho voluto riprendere lo sguardo tecnico che avevo formato un tempo.

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