Dentro ai kurgan, gli archeologi trovarono resti di entrambi i sessi, ma fu un gruppo di scheletri femminili che catturò la loro attenzione: donne straordinariamente alte per la loro epoca seppellite con pugnali e spade. Disposta accanto a una giovane femmina c’era una faretra contenente quaranta frecce dal puntale di bronzo; lo stesso scheletro presentava le ossa delle gambe arcuate probabilmente dovute, congetturò Davis-Kimball, a tutta una vita passata in sella. Alloggiato sotto la gabbia toracica di un'altra c’era una punta di freccia piegata; testimonianza, forse, di una morte violenta in battaglia.
Le notizie sulle sepolture del sito di Pokrovka alimentarono la cronaca e misero in moto un turbine di speculazioni. "Antiche tombe di donne armate che alludono alle Amazzoni", proclamò il The New York Times. In realtà, Davis-Kimball ebbe la cura di dire al Times che queste donne non erano, probabilmente, le donne guerriere dell’antica legenda; inoltre, furono scoperte a più di mille miglia a est dal luogo in cui, presumibilmente, i greci hanno combattuto le Amazzoni. Effettivamente, è più probabile che il loro significato riguardi una questione di una portata più vasta, rivitalizzando un vecchio dibattito sull'origine del patriarcato e ripristina, forse, una lunga e screditata ricerca dell’Atlantide femminista, una civilizzazione preistorica in cui le donne detenevano tanto o più potere degli uomini. "Questi kurgan non sono, in nessun modo, una prova del matriarcato", dice Davis-Kimball, "ma i matriarcati possono essere tuttavia esistiti". Mentre sottolinea che le etichette "matriarcato" e "patriarcato" riflettono una particolare concezione moderna del potere e dei rapporti tra i generi, Davis-Kimball osserva che "ci sono prove iconografiche sia nell’arte che nell’archeologia che suggeriscono effettivamente l’esistenza in passato di società non patriarcali". Aggiunge: "Sicuramente, queste società nomadi delle steppe sembrano mostrare una specie di interscambialità di ruoli tra i sessi, anche nello scenario suppostamente maschile della guerra. Direi che i loro ruoli di genere sono più fluidi.(?) E, almeno per ora, la questione si apre sempre di più".
http://www.judo-educazione.it/scuola/donneguerriere.htmlLa protettrice in armi della Francia è una donna, ed è una donna il simbolo della rivoluzione francese.
Signore pace ed amore, sappiate che la scienza vi permette la procreazione anche senza gli uomini.
Figli nati dalle madri, senza il "contributo" dei papà. E' la sconvolgente notizia che arriva dagli scienziati di mezzo mondo, a partire dalla Gran Bretagna, pronti a iniziare la sperimentazione nei prossimi due mesi. E tra cinque anni sarà possibile creare in laboratorio spermatozoi a partire da cellule femminili. Il che permetterà anche alle coppie omosessuali di avere figli.