ah perchè io sarei tuo amico?..e tu tratti gli amici così? No adesso basta scherzare io sono quello che sono e non ti conosco come tu non conosci me, ma l'amicizia è una cosa su cui non si scherza, gli amici sono cosa rara e preziosa, io ora ne ho molto pochi per il mio carattere e questo mi fa male, tu ti burli di cose che non sai, se non hai mai avuto amici ti compiango, perchè rappresenta l'incapacità di giocarsi in ambito relazionale, qui, per come ti proponi sei una persona arida che io non potrei mai considerare amico, si capisce che non ti si incula nessuno e ne soffri, ma non è in questo modo che ti farai degli amici, non me comunque, pochissime persone hanno l'intelligenza di offendere in maniera scherzosa e tu non sei fra quelle, dovresti astenerti visto che non sei capace di gestire la questione, io ho un amico con cui ci si saluta con un "vaffanculo vecchia troia" l'uno e "stronzo bastardo" l'altro, ma ci vuole un tale rispetto dell'altro per farlo che non basta menare acazzo offese...cresci massimo sei molto infantile e visto che questo sarebbe uno pseudo blog, cerca di evitare di scrivere stronzate qui sopra, grazie.

Beh... c'è da dire che il dono di comprendere l'ironia forse, e per alcuni, sarebbe da considerarsi una terrificante maledizione.
Se così è non sarò io a metterci la zampa.
Come si possa pensare che un coltivatore di marijuana che non l'ha mai venduta possa non avere amici non è cosa che mi intriga poi molto.

Purtroppo ho frequentato un pronto soccorso ultimamente e ho letto su un volantino appiccicato al muro del pronto soccorso questo avviso della protezione civile di segnare in rubrica i numeri da chiamare in caso di emergenza con la sigla ICE per permettere ai paramedici soccorritori di chiamare le persone vicine, amici, parenti che si vogliono avvisare in caso di incidente... poi guardo su internet e vedo che per qualcuno è una bufala, altri sostengono che ci sono modi più semplici, quindi, la cosa è risaputa, infatti io ne voglio parlare per un'altra ragione, guardando la cosa da una angolazione diversa, l'acronimo ICE che andrebbe paro paro anche in italiano (in caso di emergenza) significa anche "ghiaccio" in inglese ed è stranamente associabile all'atteggiamento che i professionisti del dolore (medici e paramedici) hanno verso i malati, freddezza, distacco, non coinvolgimento, .... ghiaccio.

In effetti a fare certi lavori viene il cosiddetto "pelo sullo stomaco" ed una persona che vive la propria sensibilità, che non sa governare le proprie emozioni, con chi sta male proprio non può essere d'aiuto, questo per il bene del malato ed anche per il proprio. Il medico pietoso fa la piaga purulenta, questo il detto, ma il medico impietoso non ascolta neanche i malati e sbaglia diagnosi... serve un equilibrio, una giusta distanza che permetta il tatto e la cura, l'ascolto e la comprensione.

Non mi piace l'ICE, facciamo così, non avvisate nessuno, prima o poi lo verranno a sapere.

A "fare certi lavori" il pelo sullo stomaco viene solo agli stronzi.

spero che stiamo parlando seriamente, in quel caso ti dirò: io ho fatto un lavoro da pelo sullo stomaco, lavoravo in un posto dove la gente moriva come mosche, sotto i miei occhi, c'è pelo e pelo, c'è quello che ti consente senza diventare disumano di reggere situazioni limite e quello che ti rende indifferente a tutto. Io, per come sono io, quando ho capito che avrei dovuto farmi crescere il secondo tipo di pelo, me ne sono andato...si potrebbe chiamare vigliaccheria forse, o forse consapevolezza dei propri limiti. Tutti stronzi? Tutti non saprei, molti di sicuro.

Ho prestato servizio per undici anni nel reparto delle patologie più gravi all'Istituto Don Gnocchi di Milano e in questo tempo ho visto morire una trentina dei miei ragazzi, perlopiù affetti da distrofia di Duchénne. So di cosa parlo quando dico di rifiutarmi di avere il pelo sullo stomaco.

Analizzo questa tua frase che hai scritto in altra sede.

La vita.
La massa.
Si incontrano tanti imbecilli.
Ma una moltitudine?
Cos'è una moltitudine?

moltitudine[mol-ti-tù-di-ne] s.f.• Gran numero, gran quantità di persone, animali, cose concrete o astratte, riunite insieme SIN miriade, infinità: una m. di formiche; una m. di ostacoli; con uso assol., insieme di molte persone riunite, accalcate SIN folla: nella piazza si radunò una m.; con valore spreg., massa: distinguersi dalla m.

una infinità di persone?

No in valle la maggioranza è silenziosa, aspetta che guardo:

Abbiamo 477 membri registrati

...

Il numero massimo degli utenti in linea è stato 79 il Gio Lug 28, 2011 1:33 pm

quindi di quasi 500 persone forse 100 scrivono e di quelle 100 forse 50 con regolarità,

in questo caso caro massimo direi che gli imbecilli sono una minoranza vediamo:

io e te e siamo due

il duo politicos e siamo a quattro

il santone folle e siamo a cinque

il leghista palestrato e lo scienziato della domenica e siamo a sette...
io ne conto sette di imbecilli nel senso non dispregiativo, nel senso originario in bacillum da baculum bastone ossia malfermo sulle gambe, infermo debole languido...ci sono donne splendide in questo forum donne di ghiaccio e di fuoco e degli ometti con eghi fragilini, malfermi, incapaci di rispettare, incapaci di giocare, incapaci di rispettare le regole dei giochi, incapaci di rispettare gli avversari, i competitors, coloro che si confrontano con noi, siamo piccoli esseri che di fronte al grande salto hanno fatto un passo indietro e si sono salvati per poter continuare a stracciare il cazzo agli altri!

Vai a cagare e non mi tediare, sono stanco di interloquire coi deficienti.

Va bene, Massimo Vaj, meglio se ti riposi per 3 giorni.

e adesso io per tre giorni come mi diverto?

andare a cagare....un buon consiglio, una volta al giorno duro e liscio tipo la leggenda del re pescatore...

Parry:"Quando sono venuti da me, un anno fa, io ero seduto sul cesso e stavo andando trionfalmente di corpo; sai, una di quelle esperienze che sfiorano l'estasi mistica!"

mi dispiace soggetto, non ti voglio prendere per il culo ma dirti una cosa, poi tra tre giorni mi rimanderai a cagare...non c'è problema,

penso che se uno viene in un forum debba avere l'intenzione di incontrare dei pari, non andarci per trovare da chiavare o cercare dei maestri o cercare dei discepoli... tu al pari di hakim e di auto ti proponi come colui che ha ogni risposta, che sa tutto e che è superiore agli altri come altri per te sono tutti imbecilli o deficenti e questo senza l'ombra di uno scherzo, tu scherzi pesante e se si scherza pesante con quello a cui tieni tu ti incazzi...in questo ti trovo molto immaturo,,,io sono convinto che non si cresca mai in tutto e che si arrivi a vecchi (specie noi uomini) con molti aspetti infantili intonsi, ma se ci si vuole confrontare con gli altri bisogna dare e prendere, dare ed avere, far subire ma essere anche disposti a subire...sennò si stà nel proprio nido in culo ai monti con la vita che abbiamo scelto...il confronto esige umiltà, esige considerare l'interlocutore a prescindere se è daccordo con noi o meno, significa chiedere scusa...se da parte mia ho ecceduto con le battute ti chiedo scusa, dovresti forse scusarti anche tu, con efrem, con Lucio Musto, con Candido e con me (se non mi son dimenticato nessuno).....

Big...personaggi del genere del Vaj divertono anche me e quando cercano la provocazione gratuita mi divertono anche più. Sarò strano ma non riesco a sentirmi offeso. Penso che il Vaj sia pure assai colto, ma la cultura spesso non coincide con la sensibilità umana. Che cazzo vorrà poi dimostrare coi suoi modi? Non riesce a provocare e neanche a mostrarsi particolarmente originale, seppure a mio modo di vedere a volte quasi casualmente se ne esca con affermazioni acute. Ma adesso è meglio non esagerare nel discuterne, lui fa parte di coloro che "parlate molto di me, parlate pure male ma parlate".
Non so a che gioco voglia giocare, l'unica mia curiosità sarebbe quella di sapere se è COSI' anche nella vita di tutti i giorni...Di sicuro è un depresso cronico, ma non va bene che se la sfoghi con gli altri...

ma infatti io non parlavo di ma con lui ossia rispondevo alla sua provocazione...c'è stato uno scambio, solo che serve molto equilibrio per non scivolare dal "rapporto amicale con contumelia" alla "offesa gratuita e tendente a schernire" e quella differenza non sta nelle parole usate ma nel fatto di avere un rapporto di amicizia e di stima che bisogna costruire insieme su basi di parità, chi si pone aldisopra dell'interlocutore non vuole costruire proprio nulla se non schiacciare l'altro...si può riuscire anche virtualmente a diventare amici, ma serve ancora più sensibilità, ancora più educazione, anche nel vaffanculo.

Educazione nel vaffanculo...sembrerebbe un controsenso ma forse capisco cosa vuoi dire. E' un atteggiamento di "cameratismo" in uso fra noi maschietti, capita che ci si prenda affettuosamente a male parole. Ma, a parte che ci vuole tempo e confidenza, è chiaro che non è questo il problema del Vaj. Ma poi a noi che ce ne frega?
Soltanto una cosa, per finire...i modi del Vaj sono troppo esagerati e fuori le righe per non essere costruiti, forzati. E' come quando senti parlare Sgarbi alla TV. Ma almeno a lui lo pagano per fare il finto provocatore...

Da tempo ho notato che c'è un bel po' di nervosismo in questo forum.
Ma questo Massimo Vaj fa parte della famiglia degli incazzati dei cui altri componenti non faccio i nomi?
E perché ha la foto di Emilio Fede nel suo avatar? E' un berlusconiano doc per caso?

Ciao... tutto bene ?

mica tanto, carissima ninfa, sembra che da un pò di tempo io sia diventato una sorta di parafulmine che si attira gli strali di ogni incazzato che gira di qua...sarò io, comunque ho l'impressione che, come l'amico clint qui sopra ci sia una specie di selvaggio west in cui si và avanti a sfide e duelli, in quel caso io riporrò pistole e cinturone e cavalcherò verso l'orizzonte! Sicuramente come quelle mie amiche che si lamentavano di mettersi sempre con gli uomini sbagliati, ci deve essere qualcosa di fraintendibile nel mio modo di pormi verso gli altri... o forse ci sono (io compreso a volte, in questi giorni ho problemi reali mica da ridere) viandanti che girano come mine senza spoletta, pronti a farsi esplodere in seguito al minimo commento alla minima critica...non sò...

Occhio che Massimino mena!

caro zazzà di fronte ad uno specchio virtuale, non è l'altro che cerca di menare (fendendo l'aere) ma la nostra reazione, il vero ed unico problema.

io voglio pensare che Massimino se la rida come (spero che facciamo) tutti noi.
O, almeno, lo auspico.
Personalmente, me la rido alla grande.

BIGbossSTIGAZZI ha scritto:mica tanto, carissima ninfa, sembra che da un pò di tempo io sia diventato una sorta di parafulmine che si attira gli strali di ogni incazzato che gira di qua...sarò io, comunque ho l'impressione che, come l'amico clint qui sopra ci sia una specie di selvaggio west in cui si và avanti a sfide e duelli, in quel caso io riporrò pistole e cinturone e cavalcherò verso l'orizzonte! Sicuramente come quelle mie amiche che si lamentavano di mettersi sempre con gli uomini sbagliati, ci deve essere qualcosa di fraintendibile nel mio modo di pormi verso gli altri... o forse ci sono (io compreso a volte, in questi giorni ho problemi reali mica da ridere) viandanti che girano come mine senza spoletta, pronti a farsi esplodere in seguito al minimo commento alla minima critica...non sò...

Ah... non preoccuparti. Finchè scrivo in rete, il ruolo di parafulmine non me lo leva nessuno ormai Capo... quindi sei al sicuro
Clint può solo amare i duelli ti pare? Se no che Clint sarebbe?
E poi... ognuno usa la rete come vuole e molti si divertono proprio con i duelli. In genere si tratta di maschietti.
A volte combattono a suon di armi mentali, altre volte fanno a chi la spara più grossa. In ogni caso è sempre la stessa storia. tutti tentano di marchiare il territorio e nel farlo si trovano a fare pipì in fila, quindi si sentono in dovere di misurarselo reciprocamente.
Siete creaturine buffe e personalmente per questo vi trovo parecchio carini.

Che mi trovi carino, Ninfa, mi riempie di gioia.

Ormai è da un sacco che carino non me lo dice più nessuno, né seriamente (non potrebbe essere)
né ironicamente (è comunque un azzardo).

Qui da me tutto bene, come spero per tutti.
Ha piovuto un poco, ma poco, troppo poco, ed ha piovuto sull'asciutto.
Secco era, ed arido è rimasto. Ma se non fiori, fioriranno.

Per ora, auguro a tutti, vittime e carnefici, una splendida e proficua settimana...
(se sto cazzo di ADSL la smette di fare lo st...upidino!)

Qui invece piove.
La pioggia di Settembre rende l'aria trasparente e i colori particolarmente freschi.
Mi piace.

Credo che trovare buffo qualcuno possa essere un fatto reciproco.
Per esempio io trovo molto buffi i cani, ma spesso ho la sensazione che anche i cani trovino buffo me. E forse trovano buffi tutti gli umani.

...è il loro difetto caro acquacalda, per questo sono i nostri migliori amici, ci trovano buffi e basta, invece di vedere se siamo anche bastardi...infatti è strano che noi chiamiamo bastardi LORO!

@ninfa grazie cara non mi colpisce nessuna offesa (e poi se anche mi dicono grassone lardoso io rido perchè stò facendo una dieta fantasitca ) mi deprimo di me quando rispondo, non sai quanto apprezzi Lucio per la sua capacità di uscire dalle diatribe una volta detto quello che doveva dire, e tutte voi viandant.....esse (si dirà così?) per il vostro APLOMB! Io mi incazzo e rispondo per le rime dando la mia parte per i loop negativi...che dire? ...beh per fortuna che ci trovi carini...io userei un'altra parola!

PNL :La mappa non è il territorio


di Vittoria Nervi







La mappa non è il territorio è uno dei presupposti della Pnl .
La distinzione fra modello e realta’ è stata sottolienata da Alfred Korzybski nel suo libro ‘Scienza e sanita’ (1933)
Il concetto sembra lapalissiano.Chi confonderebbe,per esempio una cartina dell’italia con il suo territorio reale?Nessuno.
Korzybski ha osservato, invece,che le persone spesso confondono cio’ che pensano in maniera soggettiva con la realta’.
La loro lettura della realta’ diventa LA REALTA’ tout court
Ci sono mille esempi
Dai reality in Tv ai telegiornali,dalla interpretazione di cio’ che succede ogni giorno
a ciascuno di noi alle opinioni del guru di turno che diventano vangelo.

Fin dall’infanzia veniamo programmati a seguire una mappa di comportamenti
che danno forma alla nostra personalità e alle nostre idee sulla vita e sugli altri. Ciascun individuo funziona a partire da una certa mappa del mondo, da come
vede la realtà e dalle esperienze passate. Ognuno legge la realta’ col suo filtro.
Le nostre rappresentazioni mentali, le nostre descrizioni, non sono la realtà, e la mappa non è il territorio (Korzybski).


Una riflessione
Quando incominci un cammino hai bisogno di una mappa e sai bene che la carta
e’ solo il disegno delle strade che avrai da percorrere.
Ci sono carte che indicano il cammino per la tua mente,carte che servono per arrivare
da qualche parte,una citta’ dove credi di trovare qualcuno che abbia il tuo stesso modo
di vedere la vita.
L’ironia della sorte e’ che per prima cosa bisogna guardare la carta che ti hanno messo in mano alla nascita..Di solito non e’ la tua…e’ come il copione di un film in cui tu sei solo la comparsa e altri hanno segnato per te le tappe.
Guarda attentamente perche’ il 90 per cento delle volte se la tieni per buona non riuscirai a diventare il regista del tuo viaggio e finirai in qualche posto che non ti piace,che non risuona con CHI SEI.
Percio’ quando cominci il viaggio disegna la tua carta e la méta e segui la tua visione e non permettere a nessuno di cancellarla con i loro… devi…..non devi…dovresti…..queste sono le parole trappola che ti portano fuori strada.

Ecco come Bandler e Grinder,padri della PNL( Programmazione Neuro Linguistica), nata come studio della comunicazione umana dicono al proposito

Vi è un’irriducibile differenza tra il mondo e l’esperienza che ne abbiamo.
Noi esseri umani non agiamo direttamente sul mondo. Ciascuno di noi crea una rappresentazione del mondo in cui vive; creiamo cioè una mappa o modello, che usiamo per originare il nostro comportamento.
La nostra rappresentazione del mondo determina in larga misura l’esperienza del mondo che avremo, il modo in cui lo percepiremo, le scelte che ci sembreranno disponibili vivendoci dentro (Bandler & Grinder La struttura della magia)

Quello che di solito noi riteniamo essere la realtà esterna altro non è che una rappresentazione della realtà stessa. Ogni evento della nostra vita, tutto ciò che vediamo e sentiamo, le nostre emozioni, sono pezzetti delle nostre mappe e vanno a formare un "mondo interno" che fa da filtro e da riferimento per vivere nel "mondo esterno".
La mappa di una persona, nel suo insieme, racchiude rappresentazioni (immagini, suoni, sensazioni fisiche) e sistemi di credenze, valori, capacità, eccetera. Il nostro modo di interagire con l’ambiente è determinato dalle nostre mappe.
Le nostre mappe cambiano nel tempo.Le credenze che noi abbiamo riguardo noi stessi o riguardo gli altri, non sono altro che delle immagini mentali.
Ciò che noi facciamo dipende da ciò in cui crediamo, per effettuare un cambiamento di comportamento - per superare i limiti della nostra mappa mentale è possibile utilizzare l’immaginazione , in quanto il nostro cervello non distingue un’esperienza vividamente immaginata da un’esperienza realmente vissuta.
Comportandoci “come se” una certa cosa fosse vera possiamo inviare al nostro cervello dei segnali di cambiamento possiamo superare i nostri limiti.



Le carte geografiche sono un esempio di rappresentazione della realta’ dello spazio in cui ognuno di noi si muove
Pensa per esempio a Piazza del Duomo a Milano come viene disegnata e rappresentata convenzionalmente su una cartina della citta’ e come ognuno puo’ vederla e viverla a livello visivo,uditivo…
Ad ognuno rimangono impressi dei dettagli accompagnati da sensazioni,emozioni…
E il mondo come lo immagini? Il territorio,le nazioni,i continenti…

A scuola ognuno ha imparato geografia guardando una cartina come se il mondo fosse esattamente cosi’ in realta’… ma e’ vero?
Le carte geografiche sono lo specchio di una visione del mondo
"La trasformazione del mondo inizia dalla trasformazione della nostra mente
ed il rinnovamento della nostra mente inizia con la trasformazione delle immagini che introduciamo dentro: le immagini che attacchiamo nei nostri muri e che
portiamo dentro ai nostri cuori.”
(Teaching a New World Vision, W. Kaiser)

Prendiamo come semplice esempio l’espressione “Medio oriente”.Essa riflette una visione eurocentrica, che considera l’Europa come il punto di riferimento per il resto del mondo .Dall’Europa si è deciso cosa era il nord, il sud, l’est e l’ovest ed anche le distanze.

Un po’ di storia
Nel 1500 Gerardus Mercator,cartografo fiammingo, disegnò una carta come strumento di navigazione che deforma le aree .Questa carta fu utilizzata in modo particolare dai navigatori del 1600. Le persone con scarse conoscenze geografiche, grazie alla ignoranza della scuola, hanno quasi sempre visto questa proiezione E’ presente nei libri, nelle riviste, negli atlanti, nei giornali ecc. La carta di Mercatore si e’ trasformata in una proiezione mentale standard per il mondo occidentale.
Essa rispecchia l’inconscio collettivo di una Europa,centro del mondo.Il Sud del mondo appare molto più piccolo e deformato, favorendo così lo sfruttamento e la conquista coloniale. Ma il Sud del mondo, rappresentato dall’Africa,Asia ,America Meridionale,e’ più grande del Nord. esempio pratico
Nord del mondo 49.030.000 Km²
Sud del Mondo 100.260.000 Km2
Allora perché si utilizza ancora questa proiezione, creata nel 1500, sapendo che non rappresenta in modo giusto tutte le aree?
La risposta è molto semplice….perché ci va bene che sia cosi, ci siamo abituati…
Questa mappa e’ l’ esempio di una cartografia della civilta’ occidentale.
E ‘ l’immaginario relativo.Ma ci sono altri modi di vedere le cose….

La Proiezione di Peters
Lo storico tedesco Arno Peters propose, nel 1973, una nuova proiezione della terra criticando la proiezione eurocentrica di Mercatore e creando una proiezione in cui i paesi del mondo sono raffigurati mantenendo i rapporti di superficie. Peters , quindi,ci propone un planisfero ad aree equivalenti che restituisce alle superfici della Terra la loro corretta proporzione. Questa carta è per molti considerata simbolo della cooperazione internazionale :UNICEF,UNESCO…
L’dea di Peters si e’ basata su calcoli matematici relativi alle superfici effettive dei paesi, spostando il meridiano 0 da Greenwich allo stretto di Bering, per ottenere una carta divisa sia in senso orizzontale che verticale in 100 parti uguali, cioè in 10.000 quadrangoli piani invece che in 360 gradi.La carta di Peters è una nuova immagine del mondo,contro l’ideologia dello sfruttamento, Si tratta di cambiare la nostra mentalità ed abbandonare quella euro-centrica, per una piu’ realistica per il terzo millennio..


ecco le due mappe a confronto

Perché un’altra carta del mondo?
Perché le carte tradizionali ci ingannano su un punto importante: l’estensione dei territori nei differenti paesi del mondo.
Nelle carte tradizionali:
L’Europa appare più estesa del Sud America. In realtà essa è più piccola, all’incirca la metà.
L’Europa misura 9,7 milioni di km²
il Sud America 17,8 milioni di km².
La Scandinavia (1,1 milioni di km²) appare più estesa dell’India (3,3 milioni di km²).
La Groenlandia (2,1 milioni di km²) appare più estesa del Sud America (17,8 milioni di km²).
Un terzo della superficie è dedicato all’emisfero Sud, due terzi all’emisfero Nord.
Il mondo è distorto a vantaggio delle terre dell’emisfero Nord. Queste, che nella realtà coprono metà della superficie di quelle del Sud, nella carta di Mercatore appaiono invece molto più grandi
Perché non si trova negli atlanti e nei mappamondi scolastici la proiezione di Peters? Sarebbe una proiezione molto più giusta! Nessun atlante scolastico contiene informazioni di come si fa una proiezione e così nessuna ha idea di quanto grande possa essere un continente.Una svista o una scelta voluta?