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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
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Il mondo esiste in quanto percepito, io posso dire che esiste perchè lo vedo, lo sento, lo tocco, se, come "dio" io non percepissi il mondo, potrei sempre sostenere che esiste, così come si fa con il vecchio dalla barba bianca sulla nuvoletta, ma non supportato da prove.

A meno che fra i sensi umani (che come ho scritto altrove sono più di cinque) non vi sia anche il senso religioso, un senso che consente di percepire la "presenza di dio"...in quel caso a me manca, gli dei antropizzati, a nostra immagine e somiglianza non li "sento", non li "percepisco" anche se nella mia vita a volte mi sono sforzato di farlo.

Comunque è come un cieco che voglia parlare dei colori, per questo aspetto bisogna inventare un nuovo linguaggio.

Restando alle percezioni umane si capisce, considerando 44 sensi e non cinque, come gli esseri umani siano così diversi fra loro, vivrebbero in mondi diversi, ognuno nel mondo che percepisce e se gli "organi di senso" non fossero i cinque standard ma 44 o più allora il mondo ricreato mentalmente, in cui ciascuno vive, diventerebbe molto soggettivo.

Questo verrebbe anche a sostenere la mia idea che tutti gli esseri viventi (quindi anche gli animali) siano disabili, ossia incapaci di fare tutto bene, bisogna vedere cosa si suppone normale, per esempio se Yuri Chechi fosse considerato la norma, tutti coloro che non sono campioni olimpionici, forti, muscolosi e capaci di zompettare come il "signore degli anelli" sarebbero da considerarsi NON abili (inabili o disabili fate voi) nell'uso degli anelli.

Ho conosciuto persone che avevano soglie del dolore molto alte, ossia avevano (rispetto alla media) un senso del dolore atrofizzato, sono persone che rischiano la vita più degli altri perchè non PERCEPISCONO quando è il caso di fermarsi.

Persone senza il senso di autoconservazione o senza il senso della paura e sono persone che possono compiere atti impensabili o tremendi (eroi o criminali).

Altri non hanno il senso della vergogna e fanno i comici (nell'eterno dubbio se la gente ride per quello che dici o di te) o i presidenti del consiglio.

In altre parole, secondo me, ci sono moltissimi sensi ed ognuno ne ha una parte, non tutti, ma come il cieco viene considerato disabile perchè gli manca la vista, anche l'arido dovrebbe essere considerato disabile perchè non possiede il senso dell'empatia e, come DareDevil in arte (forense) Matt Murdoch, il supereroe cieco della Marvel, un cieco può affinare gli altri sensi, così tutti noi affiniamo i sensi che abbiamo sulla base di quelli che ci mancano, ossia saremmo determinati dai nostri limiti percettivi e così il mondo in cui viviamo.

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
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Per trovare un punto su una superfice servono almeno tre punti, nello spazio quattro, considerando il continuum servono progressioni di quattro punti per tracciare una direzione nel tempo (è molto banalizzato ed i professoroni arriveranno come mosche sulla merda in breve, ma non ci preoccupiamo di loro ma ragioniamo e camminiamo).

Questo per scalzare definitivamente i monoteismi ed i dualismi, cui siamo portati, se non per natura, che al massimo si può dire che sia speculare, per formazione, con un punto o due non si triangola un bel niente, quando si dice facciamo il punto della situazione, bisogna fare almeno quattro punti solo per l'istante.... a dire il vero questo termine parla di tre angoli che servono per trovare un punto sul piano, infatti ricordo che, quando si usava il "baracchino" la polizia poteva trovare camionisti o altri della banda cittadina, triangolando il segnale.

allora per capire una cosa, una idea, un concetto, servono almeno tre punti di osservazione

con un punto c'è l'impressione di sapere soli la verità, apre a monoteismi, fondamentalismi e assolutismi

un dialogo fra due punti opposti se riesce può essere dialetticamente costruttivo ma di solito si traduce in barricate e guerre di opinione

un forum che comporta l'ausilio di tanti punti di vista dovrebbe essere il modo migliore di capire qualcosa, se uno non crede di sapere già tutto ovviamente.

questo per dire che usando il forum come modo per creare barricate, stiamo perdendo l'occasione di capire insieme le cose.

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
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Il post precedente "triangolazioni doveva essere premessa a questo in cui correlavo Hubbard, Van Vogt e Asimov e guarda guarda, su wiki ci sono tutti e tre:



Le teorie di Dianetics furono originariamente pubblicate sulla nota e apprezzata rivista di fantascienza Astounding Science Fiction. L’articolo apparve sul numero di maggio del 1950, presentato entusiasticamente dal suo leggendario editore John W. Campbell:

« Basato sulla ricerca di Hubbard sulla domanda ingegneristica di come funziona la mente umana, tratta di scoperte fondamentali di immensa importanza. Tra le altre: è stata sviluppata una tecnica di psicoterapia che curerà qualsiasi tipo di follia non causata dalla distruzione organica del cervello; una tecnica che dà all'uomo una memoria perfetta, indelebile e totale, e la capacità di calcolare senza errori i propri problemi; una risposta fondamentale, e una tecnica per curare - non alleviare - ulcera, artrite, asma e molte altre malattie non batteriche; una concezione completamente nuova dei veri e incredibili poteri e capacità della mente umana; La prova che la pazzia è contagiosa, non ereditaria. Non si tratta di una teoria sconclusionata. Non è misticismo. È una descrizione ingegneristica freddamente precisa su come opera la mente umana e su come recuperare un'operatività corretta, testata ed usata su circa 250 casi. E fa una sola affermazione generale: i metodi sviluppati con la logica da questa descrizione funzionano. La tecnica di stimolazione della memoria è così potente che, dopo appena 30 minuti dall'inizio della terapia, le persone ricordano dettagliatamente il momento della nascita. »
L’articolo suscitò scalpore immediato e la rivista fu subissata di lettere che chiedevano maggiori dettagli. Il mese successivo Hubbard diede alle stampe il volume Dianetics: The Modern Science of Mental Health (Dianetica: Scienza moderna della salute mentale), che ebbe un immediato successo di pubblico e scalò le classifiche di vendita. Tra i sostenitori della nuova e incredibile “scienza della mente” il già citato Campbell e lo scrittore A. E. van Vogt, che lavorò alla prima Fondazione di Hubbard a Elizabeth, New Jersey. Entrambi poi avrebbero preso le distanze dalla creatura hubbardiana. Isaac Asimov e altri membri della comunità della fantascienza criticarono gli aspetti considerati non scientifici di Dianetics, mentre le associazioni mediche e psicologiche americane la bocciarono senza appello.

Non è stranissimo in quanto tutti e tre erano fra i massimi scrittori di sf e si conoscevano, ma comunque il fulcro erano le loro discipline

Dianetics e poi la chiesa di scientology sono il prodotto della mente di uno scrittore che ha scritto un libro di successo (anche se si sostiene che abbia copiato a man bassa dalle idee della Golden Dawn), inutile citare tutte le inchieste che hanno riguardato questa setta, già il fatto che una idea mai comprovata pubblicamente sia diventata una religione...

Van Vogt invece scrivendo NON-A scrive un testo sulle teorie di un filosofo che realmente esiste e fonda l'Istituto di Semantica Generale il quale compare solo nel "dizionario degli istituti anomali nel mondo" ma non è conosciuto, mentre Asimov con il suo ciclo della fondazione inventa una nuova scienza, la psicostoria o psicostoriografia:

"Col termine psicostoria (o psicostoriografia) si intende sia una scienza immaginaria, presente nei libri del ciclo della Fondazione di Isaac Asimov, in grado di prevedere l'evoluzione della società umana, sia una branca della psicologia che studia, col metodo della psicoanalisi, la vita dei personaggi storici del passato. La prima accezione ha notevoli parentele con la reale teoria dei giochi.

« La psicostoriografia era la quintessenza della sociologia; era la scienza del comportamento umano ridotto ad equazioni matematiche. »
(Isaac Asimov[1])"


Perchè tre scrittori di fantascienza sentono il bisogno di scrivere cose così distanti eppure così simili? Non a caso Van Vogt che era chiaramente un uomo alla ricerca lavora per la prima Fondazione Hubbard...
cosa volevano fare?
Cosa stavano cercando? Costruire nuovi miti? Nuovi dei?

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:Per trovare un punto su una superfice servono almeno tre punti, nello spazio quattro, considerando il continuum servono progressioni di quattro punti per tracciare una direzione nel tempo (è molto banalizzato ed i professoroni arriveranno come mosche sulla merda in breve, ma non ci preoccupiamo di loro ma ragioniamo e camminiamo).

Questo per scalzare definitivamente i monoteismi ed i dualismi, cui siamo portati, se non per natura, che al massimo si può dire che sia speculare, per formazione, con un punto o due non si triangola un bel niente, quando si dice facciamo il punto della situazione, bisogna fare almeno quattro punti solo per l'istante.... a dire il vero questo termine parla di tre angoli che servono per trovare un punto sul piano, infatti ricordo che, quando si usava il "baracchino" la polizia poteva trovare camionisti o altri della banda cittadina, triangolando il segnale.

allora per capire una cosa, una idea, un concetto, servono almeno tre punti di osservazione

con un punto c'è l'impressione di sapere soli la verità, apre a monoteismi, fondamentalismi e assolutismi

un dialogo fra due punti opposti se riesce può essere dialetticamente costruttivo ma di solito si traduce in barricate e guerre di opinione

un forum che comporta l'ausilio di tanti punti di vista dovrebbe essere il modo migliore di capire qualcosa, se uno non crede di sapere già tutto ovviamente.

questo per dire che usando il forum come modo per creare barricate, stiamo perdendo l'occasione di capire insieme le cose.

hai fatto un po' di confusione sulla parte geometrica, come del resto avevi previsto, ma questa tua esposizione è bellissima e molto suggestiva. Davvero complimenti.

Da dove allora la delusione che sul forum, ma anche discutendo in due o tre, o addirittura quando si è da soli, non si riesce ad avere una visione chiara delle cose?

Non lo so, ma associandomi alla tua immagine mi verrebbe da dire che tutto dipende dal fatto che non siamo puntiformi, ma delle areole, delle pozzette di luce e di intelligenza... e spesso delle pozzette nemmeno tanto piccole.
Ed allora l'immagine del punto da analizzare non è per noi netta ma sfocata e circondata da un'alone di penombra, che traslando la figurazione, potremmo chiamare compromesso, possibilismo.

Cioè sull'argomento che stiamo studiando solo alcuni dettagli sono assolutamente fissi, ma sulla maggior parte degli altri siamo disponibili a degli aggiustamenti, a degli scambi di opinione (del tipo ti concedo questo se tu ammetti quest'altro...), a delle concessioni...
Premettiamo che per ognuno degli interlocutori, diversi sono i punti fermi e differenti le aree di maggiore o minore penombra.

Illuminiamo ora la materia del contendere con tutte le nostre diverse visioni, e proiettiamone l'immagine sullo schermo multidimensionale della "Verità"... cosa vedremo?... una immagine con pochissimi o forse nessun punto certo ed invece innumerevoli chiaroscuri, perché su un dettaglio concordano in due, su un altro in tre, su un terzo forse ancora in tre, ma non gli stessi di prima e non con la stessa intensità...

Uno stesso oggetto, certo, ma illuminato da infiniti diversi riflessi... proprio come un qualunque oggetto della nostra esperienza fisica, nell'atmosfera...

voglio con questo concludere che è meglio non parlare, meglio non discutere, che è preferibile osservare le cose da un solo punto di vista?... Assolutamente no!... e prima di concludere continuiamo col nostro parallelo.
Nello spazio, in mancanza di raggi luminosi riflessi e degli infiniti diffusi dalle impurità dell'aria, i contorni delle cose appaiono nettissimi, ed ogni particolare è o totalmente illuminato, o assolutamente oscuro, vero?
Anche lì, come nel nostro discorrere, alcune parti dell'oggetto appaiono visibilissime, di una visibilità senza dubbi, una chiarezza inconfutabile... ma del resto, degli altri aspetti dell'oggetto, non abbiamo cognizione alcuna, sono neri, ancorché esistenti, del tutto nascosti alla nostra vista, ché l'unica fonte di luce, puntiforme e lontana, non riesce a rivelare.

Ecco quindi a cosa serve discorrere, ecco la funzione di un simposio, di un forum. Non a convincere gli altri, non ad imporre la nostre idea, non a "vincere" nel discorso, ché nessuno, a meno di essere assolutamente senza opinione preconcetta, si lascerà plagiare!... serve solo ad aumentare il numero di dettagli visibili, a considerare nuovi aspetti mai considerati, a smussare le idee troppo vivide, ad ammorbidire le ombre.

La catena di colline lontane, viste da casa mia, sembrano una sagoma tagliata nel cartone nero, contro il sole che sorge.
Solo levandosi il sole, e scrutando fra i riflessi di infiniti riflessi riesco a scoprirne le forme reali.
Ma il loro profilo non cambia di un ette!

In una parola (conclusione di RO dopo avermi letto) : "Lo scambio di esperienze matura"

Cordialità

Lucio Musto 19 ottobre 2011
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lisandro
lisandro
Viandante Storico
Viandante Storico
Se non dico fesserie, mi pare che per calcolare la distanza delle stelle, occorra misurare l'angolazione in relazione a due punti distinti sulla terra.

Anche per l'osservazione di un oggetto occorrono due occhi e la percezione più nitida risulterà nel giusto mezzo.

Nelle critiche di uno, comparandole con gli elogi di un altro, a me capita di trovare la mia collocazione.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
lisandro ha scritto:Se non dico fesserie, mi pare che per calcolare la distanza delle stelle, occorra misurare l'angolazione in relazione a due punti distinti sulla terra.

...

in realtà la Terra è troppo piccola per questa misurazione; per cui il calcolo della parallasse stellare si fa sfruttando il diametro dell'orbita della Terra, come lato "piccolo" dell'allungatissimo triangolo.

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
anonimo (datato 1945):

"La mente di un bambino, essendo priva di una corteccia sviluppata, è virtualmente incapace di discriminazione. Il bimbo dà, invitabilmente, molte false valutazioni del mondo. Molti di questi giudizi fallaci, non corrispondenti alla realtà, si instaurano, mediante un processo di condizionamento, nel sistema nervoso a livello "inconscio", e possono continuare a rimanerci anche nell'età adulta. In tal caso abbiamo di fronte a noi una persona "bene istruita" che però reagisce in modo infantile."

studi recenti:



"Dallo spessore della corteccia cerebrale in varie fasi dello sviluppo, dall’infanzia all’adolescenza, sembra dipendere l’intelligenza e anche psicosi, depressione, alternanza di umor nero ed esaltazioni. Per lo stesso motivo, i bambini hanno una capacità di apprendimento superiore agli adulti. Più flessibile e dinamica è la corteccia, in particolare, più intelligente è il soggetto. Ma ad ogni età corrisponde un'evoluzione "ideale". Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature ha dimostrato che il livello di intelligenza è strettamente correlato a tempi e modi di crescita della corteccia cerebrale durante i primi due decenni di vita. Il lavoro si riferisce all'analisi dei cervelli di 307 bambini e adolescenti sottoposti a diversi esami diagnostici (risonanze magnetiche ecc.); le neuroimmagini ottenute hanno mostrato i diversi stadi di sviluppo del sistema nervoso, che sono stati poi collegati ai livelli di quoziente intellettivo.

CORRELAZIONE - È emerso che esiste una correlazione negativa tra spessore della corteccia cerebrale e intelligenza nell’infanzia: all’età di 4-6 anni più è spessa la corteccia meno intelligente è il bambino. Al contrario, nella tarda infanzia/pre-adolescenza (11-12 anni) più è spessa la corteccia più è sviluppato l’intelletto. Spiega Giovanni Biggio, presidente della Società italiana di neuro psicofarmacologia (Sinpf): «Nei bambini con un’intelligenza superiore, lo sviluppo della corteccia cerebrale è risultato più rapido rispetto a quelli con intelligenza media e alta. Il processo di ispessimento tra i 7 e gli 11 anni e quello di assottigliamento tra i 12 ed i 19 è quindi molto più veloce nei soggetti più dotati. Le varie indagini diagnostiche hanno anche permesso di calcolare l’età in cui la corteccia raggiunge il massimo spessore durante il suo processo di sviluppo: 5,6 anni nei bambini con intelligenza media, 8,5 anni in quelli con intelligenza alta e 11,2 anni per i ragazzi con intelligenza superiore. Le grandi capacità di apprendimento dei bambini di 2-3 anni dipendono dal progressivo ispessimento della corteccia, che li rende più ricettivi e in grado di assimilare un maggior numero di informazioni».

SBALZI D'UMORE - Lo spessore rimane più o meno lo stesso spessore fino all'età di 12-13 anni ma è instabile. Continua Biggio: «È per questo che il tono dell'umore degli adolescenti è molto labile: passano facilmente dall'esaltazione e buon umore a fasi di depressione e forte insicurezza. Sia a causa degli sbalzi ormonali sia, soprattutto, perché determinate zone della corteccia non sono ancora stabilizzate. A 16-17 anni si verifica un progressivo ridimensionamento della corteccia: è il periodo in cui il cervello inizia la cosiddetta specializzazione delle aree, ovvero ogni individuo inizierà a capire più precisamente quali sono le proprie attitudini, predisposizioni e preferenze nei vari campi della vita (sociale, di studio, lavorativo)». Le scoperte riguardo le modificazioni della corteccia hanno potuto far luce anche sullo sviluppo di particolari patologie psichiatriche, come la schizofrenia e la psicosi in genere. Sembra, infatti, che gli individui che sviluppano tali patologie abbiano subito, durante l'adolescenza, un’eccessiva riduzione delle capacità della corteccia. Ed è proprio in questa zona del cervello che hanno sede il "senso della responsabilità", "il senso del giusto-sbagliato", le aree del controllo degli impulsi primari."

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BigBossStigazzi
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Viandante Ad Honorem
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Il familismo amorale (Amoral familism, in lingua originale) è un concetto sociologico introdotto da Edward C. Banfield nel suo libro The Moral Basis of a Backward Society del 1958 (trad. it.: Le basi morali di una società arretrata, 1976), scritto in collaborazione con la moglie Laura Fasano. Le tesi di Banfield sono state e sono oggetto di controversia, e hanno stimolato un notevole dibattito sulla natura del familismo e sul ruolo della cultura nello sviluppo o nell'arretramento sociale ed economico.[[Banfield trasse spunto dai suoi studi condotti presso un paesino della Lucania in provincia di Potenza[3] con vistosi tratti di arretratezza sotto il profilo economico e sociale (descritti nell'opera stessa), che chiamò convenzionalmente "Montegrano" e i suoi abitanti "Montegranesi".

Dietro il nome fittizio sarebbe dissimulato il borgo di Chiaromonte piccolo centro della Basilicata.

La realtà di Montegrano venne analizzata da Banfield durante nove mesi di permanenza sul campo nel biennio 1954/1955, utilizzando strumenti metodologici diversi: osservazione diretta, interviste e test psicologici a campioni rappresentativi della popolazione, dati provenienti da archivi pubblici e privati[4]. Alcuni dei dati raccolti furono poi comparati con quelli provenienti da studi condotti su altre comunità rurali sia della provincia di Rovigo che del Kansas[5].




Il paradigma del familismo amorale nacque dallo sforzo di Banfield di capire perché alcune comunità siano socialmente ed economicamente arretrate.


Partendo dalla convinzione di Tocqueville che nei paesi democratici la scienza dell'associarsi sia madre di tutti gli altri progressi,[6] e attraverso lo studio di Montegrano, l'autore arrivò a ipotizzare che certe comunità sarebbero arretrate soprattutto per ragioni culturali. La loro cultura presenterebbe una concezione estremizzata dei legami famigliari che va a danno della capacità di associarsi e dell'interesse collettivo. Gli individui sembrerebbero agire come a seguire la regola:


"massimizzare unicamente i vantaggi materiali di breve termine della propria famiglia nucleare, supponendo che tutti gli altri si comportino allo stesso modo".[7]

Sarebbe dunque questa particolare etica dei rapporti familiari la causa dell'arretratezza.[8]L'autore la denominò familismo amorale. Familismo perché l'individuo perseguirebbe solo l'interesse della propria famiglia nucleare, e mai quello della comunità che richiede cooperazione tra non consanguinei. A-morale perché seguendo la regola si applicano le categorie di bene e di male solo tra famigliari, e non verso gli altri individui della comunità[9].

L'amoralità non sarebbe quindi relativa ai comportamenti interni alla famiglia, ma all'assenza di ethos comunitario, all'assenza di relazioni sociali morali tra famiglie e tra individui all'esterno della famiglia.




oggi su PRIMA PAGINA programma di rai radio 3 la giornalista ha citato il familismo amorale in riferimento alle parole della madre di "er pelliccia" parole che tendevano a scusare e minimizzare gli atti vandalici compiuti dal figlio, allora, io pensavo che un genitore non potesse che vergognarsi di fronte alla CERTEZZA di un figlio vandalo, questo è orribile ed è la misura di un degrado che va aldilà della classe politica italiana, non la scusa, la classe politica dovrebbe essere la parte migliore della società e non lo è, ma anche persone del genere che neppure chiedono scusa e non provano vergogna per le prodezze del figlio... genitori del genere dovrebbero essere incarcerati insieme al loro figlio ed uscire di carcere molto dopo..........

234
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
sono abbastanza in là ragazzi

abbastanza da essere stanco di fermarmi per non ledere alla libertà di imbecilli

è tutta la vita che cerco di rendere vive le regole in cui credo applicandole

in un mondo che se ne frega bellamente

con gente del cazzo che ogni sincerità mia la usa per darmi addossso

è una vita che faccio il prometeo incatenato con le aquile che mi mangiano il fegato

BASTA

consiglio a chi di dovere di farsi carico del peso di farmi fuori se quel che dico vi starà stretto

ma basta,

uno spazio di verità

uno spazio di libertà

basta autocensurarmi per non offendere gli altri

c'è gente che và OFFESA

c'è gente che non capendo un cazzo ha come unica possibilità per cominciare a vivere di aver QUALCUNO CHE GLI DICA

"HAI ROTTO IL CAZZO"

non abbiamo nessuna possibilità altrimenti che continuare così in un GIOCO ED UN GIOGO che non ha mai fine.

Cosa vogliamo fare? Continuiamo a giocare?

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Bumble-bee
Bumble-bee
Viandante Storico
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non ti curar di loro, ma guarda e passa.

l'indifferenza li seppellirà.

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BigBossStigazzi
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Viandante Ad Honorem
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oggi ho incontrato un infermiere gentile...bisogna che sia esaltato o bisogna che sia comunque preso ad esempio, bisogna che i BUONI le BRAVE PERSONE e ce ne sono diventino i fighi, diventino esempi per gli altri, non merde che non hanno nessun valore, ma quale sopportazione, scusa bumblee, ma quale guarda e passa, se guardi e passi questi te se fottono li presciutti, te se ingroppano la moje, te se magnano li du sordi cazzo basta, io non voglio parlare con e delle merde, voglio parlare delle belle persone, di coloro che fanno girare il mondo, senza le quali QUESTO MONDO SI FERMEREBBE!

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Non sarà che ti piangi troppo addosso, BIG?... ma magari è solo un attimo di scollamento!...

Tu sei un boss, almeno qua dentro, e nessuno si sogna di negarlo, un pezzo grosso di notevole autorità!

forse alcuni di noi non siamo all'altezza di capirti?... o forse ti capiamo una volta si e tre no?...

e stigazzi!... vorresti tutto facile facile e semplice semplice?... pedala, carino, pedala!... insisti,
e spiega dove gli altri non capiscono... e se continuano a non capire, spiega di nuovo!

Cerca solo di non incaponirti; qualche volta, può darsi che abbiano anche ragione loro!

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Lucio Musto ha scritto:Non sarà che ti piangi troppo addosso, BIG?... ma magari è solo un attimo di scollamento!...

Tu sei un boss, almeno qua dentro, e nessuno si sogna di negarlo, un pezzo grosso di notevole autorità!

forse alcuni di noi non siamo all'altezza di capirti?... o forse ti capiamo una volta si e tre no?...

e stigazzi!... vorresti tutto facile facile e semplice semplice?... pedala, carino, pedala!... insisti,
e spiega dove gli altri non capiscono... e se continuano a non capire, spiega di nuovo!

Cerca solo di non incaponirti; qualche volta, può darsi che abbiano anche ragione loro!

allora è vero che non riesco a farmi capire!, io non mi piango addosso, io sono una persona fortunata perchè non dovrei neppure esserci più!, io sento solo che abbiamo creato un meccanismo (qui virtuale, nel mondo reale) che premia i peggiori, c'è qualcosa che non và nel sistema!

Io mica mi lagno di VOI ci mancherebbe, sono io il problema, io e coloro che danno ascolto (magari per criticarli) ma ai soliti noti, alle persone più volgari e violente e questo ...basta vedere un tg o vedere per la strada quanta rabbia c'è... anche in me!

Io godo della presenza di diverse belle persone che mi moderano, ovvero che mi permettono di avere uno sguardo su me stesso che mi fa automoderare, ma appena solo solo la bestia vigliacca esce ed alla prima precedenza non data scenderei con il crick per vedere il sangue dell'altro...capisci lucio? C'è solo l'energia di incazzarsi e ..scusami, io apprezzo il tuo aplomb, ma non ti fai mancare di laciare frecciatine caustiche con il tuo aplomb, per cui TU SAI COSA STò DICENDO anche tu attacchi con fair play ma attacchi, sei un maestro delle stoccate di rimbalzo...e allora? Io non piango addosso a me o a te, ma penso che lo stesso sistema di valori che ci informa e che ci plasma andrebbe modificato perchè così siamo solo lupi in guanti bianchi

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
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BIGbossSTIGAZZI ha scritto:
Lucio Musto ha scritto:Non sarà che ti piangi troppo addosso, BIG?... ma magari è solo un attimo di scollamento!...

Tu sei un boss, almeno qua dentro, e nessuno si sogna di negarlo, un pezzo grosso di notevole autorità!

forse alcuni di noi non siamo all'altezza di capirti?... o forse ti capiamo una volta si e tre no?...

e stigazzi!... vorresti tutto facile facile e semplice semplice?... pedala, carino, pedala!... insisti,
e spiega dove gli altri non capiscono... e se continuano a non capire, spiega di nuovo!

Cerca solo di non incaponirti; qualche volta, può darsi che abbiano anche ragione loro!

allora è vero che non riesco a farmi capire!, io non mi piango addosso, io sono una persona fortunata perchè non dovrei neppure esserci più!, io sento solo che abbiamo creato un meccanismo (qui virtuale, nel mondo reale) che premia i peggiori, c'è qualcosa che non và nel sistema!

Io mica mi lagno di VOI ci mancherebbe, sono io il problema, io e coloro che danno ascolto (magari per criticarli) ma ai soliti noti, alle persone più volgari e violente e questo ...basta vedere un tg o vedere per la strada quanta rabbia c'è... anche in me!

Io godo della presenza di diverse belle persone che mi moderano, ovvero che mi permettono di avere uno sguardo su me stesso che mi fa automoderare, ma appena solo solo la bestia vigliacca esce ed alla prima precedenza non data scenderei con il crick per vedere il sangue dell'altro...capisci lucio? C'è solo l'energia di incazzarsi e ..scusami, io apprezzo il tuo aplomb, ma non ti fai mancare di laciare frecciatine caustiche con il tuo aplomb, per cui TU SAI COSA STò DICENDO anche tu attacchi con fair play ma attacchi, sei un maestro delle stoccate di rimbalzo...e allora? Io non piango addosso a me o a te, ma penso che lo stesso sistema di valori che ci informa e che ci plasma andrebbe modificato perchè così siamo solo lupi in guanti bianchi

Ed allora mi spiegherò con un esempio, per dire quanto occorra moderare, gli altri ed anche sé stessi, ponendosi il problema non solo se sia giusta o sbagliata la cosa che si dice, ma anche quando sia "opportuno" dirla.

Anche se ti incazza, ma vedi che è inutile dirla, quella cosa conviene tacerla, perché crei inutile malanimo o guerra, o altra vuota incazzatura... ed allora come tu sai, mi defilo.

Oppure potrei tranquillamente tacere, ed invece lancio la frecciatina cercando di calibrarne la causticità. Perché mi piace fare l'arciere?... no, non me ne po' fregà de meno!... a me piace scrivere poesie, saggi e racconti, non baruffare con la gente!. Ma la frecciatina caustica ci vuole, per cercare di migliorare le cose, o addrizzare il discorso, o difendere qualcuno ingiustamente tartassato.
Tutto questo naturalmente valutando con la capoccia mia, il mio giudizio ed assumendomene sempre ogni responsabilità!...
Io cerco di fare il bene comune, come mi detta coscienza e di rimanere calmo... l'aplomb che dici tu. Ma non pretendo certo di riuscirci sempre!... mi basta almeno di riuscirci qualche volta.

L'importante è provarci, e provarci onestamente, con la mano sul cuore. Poi...
Io sono fortunato. perché credo nella Misericordia di Dio, nella quale poter buttare tutti i miei molti errori.

Ti dicevo di un esempio. Oggi a pranzo ho preso degli appunti, per aprire un thread furibondo... ma non lo aprirò, perché non sarebbe utile. Mi tengo la rabbia, e taccio. In PM, ti mando la trascrizione di quell'appunto, e ti lascio libero di pubblicarlo, se vuoi.
Ma pensaci su, e so che non lo pubblicherai. E' una rabbia giusta, ma scontata e sterile. Perché usarla per accendere un fuoco?

Un caro saluto

Lucio Musto

240
Steiner
avatar
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
@Bigboss

L'ho già detto. E lo ridico.
Frequento da poco la rete e i forum. Diciamo da 5 o 6 anni.
Di nick così aperti e disponibili intellettualmente , sinceri,pazienti, obiettivi, non autoreferenziali, e disposti all'autocritica , a una autoironia,come te ,ne ho incontrati 2.Diciamo 1 e mezzo.

E comprendo bene di averti rotto le palle, essendo nuovo arrivato , con banali
reprimende moralistiche . Bacchettando proprio chi , magari da anni , si attiene a comportamenti forummistici rispettosissimi.
Una cosa vigliacca, porcaccia miseria. Uno si esprime al massimo della tolleranza, della pazienza, poi, un avolta ch eperdi che la pazienza, arriva il cicisbeo di turno che dice non dite parolacce siate buoni.Su questo , ti sento davvero vicino e la tua indignazione la sento mia.

"ma vaffa te e tutti quelli come te, ma chi sei per parlare.." potrebbe essere una risposta la più cortese.

Hai ragione. Però, l'esperienza è sempre una cosa personale. Va vissuta.
Non ho l'anello al naso, nè penso di essere migliore di altri.

Devo avere l'opportunità di conoscere le persone , e di trarne miei personali
opinioni.E non è cosa immediata.
E ci possono essere sempre sorprese. Positive o negative.E spesso temporanee.
Perfino con i nostri più frequenti nick contradditori.
Non ci sono cambiali in bianco.Colgo l'occasione per rinnovarti la mia vicinanza al tuo modo di porgerti.
E , stante il momento di sfogo, perchè non credo mai alle posizioni algide,
sagge o saccenti, supponenti, distanti da tutto,dedico un momento di vera umana non correttamente politica incazzatura.
( dedicato a me, perchè non ho la supponenza di pensare che potresti accettarlo come dedicato a te,stimato BIGBOSS e a ad altri del forum
Nel monologo in questione altamente scorretto , è la verità della pancia che parla. E' la voce della strada, qui si vola basso , sul catrame dei vicoli,sulle vite dei bassi, ma allo stesso si vola alto , perchè si parla di vite vere, non numeri e percentuali dell'istat. Lo dedico alle incazzature presenti nei forum, religione, soldi, integrazione razziale, lavoro, finanza, società,guerre,politica il Mondo.E lo dedico ai talk show, alle tribune politiche, alle nostre famiglie.)

241
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
grazie stan molto bello questo monologo specie la fine

242
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Ho ascoltato anch'io con interesse il video proposto.
5 minuti buoni per mandare giustamente a fare in culo un sacco di gente.
Praticamente tutti quelli che l'oratore è riuscito a nominare in 4 minuti e 59 secondi
riservando un unico apprezzamento, brevissimo, alle sue "nobili palle irlandesi".

Ma il video durava 5'2"... ed infatti negli ultimi due secondi il protagonista del filmato
ha mandato in culo se stesso, con la stessa monocorde determinazione usata per gli altri.

Ed ora mi viene da pensare: "Dopo tutto questa esaltata sodomia, e dell'inclita presa di coscienza finale,
cosa ha fatto del resto della sua vita, questo gagliardo testimone?..."
Non vorrei credere che sia semplicemente passato alla cassa per riscuotere i proventi per la sua brillante
prestazione artistica, grato dell'occasione avuta, ed ossequioso verso quell'aborrito sistema che tanto
si era sfogato a maledire un attimo prima!...

Come dite?... persone di quel calibro si fanno pagare in anticipo?...

--------------------------

Belle e giuste parole le tue, Steiner!

243
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem


Oggi sono felice!
Felice perchè mi sembra che sia tornata la primavera,
invece l'inverno è alle porte,
lo so.

Sarà lungo

e freddo,
ma uscirei nudo a festeggiare.


E' cambiato qualcosa,
forse solo una maschera,
magari, domani tutto sarà uguale,
o addirittura peggiorerà,
ma ora mi sento bene!
Vedo gente felice che festeggia,
la lunga notte è finalmente finita,
la ruota ha compiuto il suo giro,
altri ne farà,
ma questo giro è durato 20 anni,
troppo per un giro di giostra,
in cui i buffoni hanno inscenato
la commedia umana della corruzione.


Questione morale,
austerità,
due segnali
che allora non piacquero, ma tornano ora
in bocca ai nuovi padroni, che hanno sorrisi curati,
dita curate,
unghie incarnite,
polsini inamidati
e quando si fanno frustare
gridano sottovoce
per non disturbare:
Evviva! Evviva!
Per un attimo posso gioire,
un attimo ancora,
giusto un attimo.

244
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Sono contento per te, amico, e per la tua contentezza mi sorride il cuore.
Anche se questo tuo "Inno alla gioia" mi sembrerebbe piuttosto da titolare "Tripudio dell'odio".

sensazione mia, s'intende!... opinabilissima!

245
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
trovi rappresentato dell'odio nella mia poesiola?

Strano io non ce l'ho messo e sì che son capace di odiare, ma non i soggetti di cui parlavo per quello mi sembra strano che tu ci trovi tutto questo tripudio d'odio. Dimmi...dimmi...dove sarebbe?

246
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
comunque, aggiungo che visto che tu ed x fate a gara per dirmi che ODIO, io mi domando, ma visto che l'odio è un sentimento ed i sentimenti che provo li so io, mi domando come si possa ATTRIBUIRE agli altri sentimenti che dicono di non provare, se qualcuno me lo spiega, ringrazierò!

blogstigazzi - Pagina 10 335944

247
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Non ti attribuisco proprio niente!... in quella poesia ci ho letto un inno all'odio, punto.

Non ti è mai capitato avvertire nella poesia di uno che non conosci un qualche sentimento?...
odio, amore, disprezzo, determinazione, eroismo, fede...?

A me si, capita spesso. D'altronde è proprio quello il motivo per cui i poeti scrivono le poesie; per trasmettere sentimenti!

248
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
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ti ringrazio ma non sono un poeta, era solo un modo per esprimere un senso di "relativa liberazione" che ho sentito, la dimostrazione che non sono un bravo poeta è che volevo esprimere un senso di "relativa liberazione" e tu ci hai letto addirittura un "inno all'odio", quindi evidentemente non sono riuscito a trasmettere il sentimento che provavo...oppure tu hai letto un qualcosa che nelle mie parole non c'era, in ogni caso la comunicazione è fallita. Magari un altra volta riuscirà.

249
Lucio Musto
Lucio Musto
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BIGbossSTIGAZZI ha scritto:ti ringrazio ma non sono un poeta, era solo un modo per esprimere un senso di "relativa liberazione" che ho sentito, la dimostrazione che non sono un bravo poeta è che volevo esprimere un senso di "relativa liberazione" e tu ci hai letto addirittura un "inno all'odio", quindi evidentemente non sono riuscito a trasmettere il sentimento che provavo...oppure tu hai letto un qualcosa che nelle mie parole non c'era, in ogni caso la comunicazione è fallita. Magari un altra volta riuscirà.

Tranquillo!...non tutte le ciambelle escono col buco!... anche a me una volta una ragazza mi diede uno schiaffo fraintendendo una mia poesia troppo aulica per lei inculturata... e capì una cosa per un'altra! rotolarsi dal ridere

250
BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
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le hai detto che volevi inculturarla?blogstigazzi - Pagina 10 700819

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