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xmanx ha scritto:Chissà se in questo forum è lecito offendere il sentimento religioso?
Lucio Musto ha scritto:qui la distanza giusta per avere la visione d'insieme ce l'avresti... perché non la sfrutti?
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:A questo punto mi viene un dubbio: avrò offeso il sentimento religioso di qualcuno?
Ragioniamo: ci sono due persone, una crede in santa madre chiesa ed una no
parlano, perchè se stessero zitti ognuno resterebbe con la propria idea chiusa nel cervello,
quindi forse il problema è parlarsi senza pensarla allo stesso modo?
Non credo, se non parli come fai a sapere se la pensi allo stesso modo?
Poi quello che crede, gli basta credere lui o ha bisogno che creda anche l'altro? In caso contrario si sente offeso?
Dicevamo una persona che non crede parla in una piazza (virtuale) e dice che non solo non crede ma che quello che gli è stato raccontato pensa che sia una cazzata immane, passa da lì uno che crede e si offende, allora il primo gli dice "guarda che non parlavo del tuo credo, del tuo dio, della tua religione, parlavo di quella che hanno cercato di imporre a me, di quella che ho conosciuto io" non piace quello che dico? Cambia canale, cambia topic, non rispondermi, ma perchè avrei offeso il TUO senso religioso o il VOSTRO senso religioso perchè ho detto la mia opinione?
La blasfemia viene punita con la morte o il carcere nelle teocrazie, forse la nostra è una teocrazia?
Il dissenso è ammesso solo se silenzioso?
Davvero chiedo pubblicamente a chiunque mi spiegate perchè avrei offeso qualcuno dicendo quello che penso IO?
Se mi convincete mi autobanno a vita da questo forum e da qualsiasi altro forum visto che il mio tentativo è sempre quello di ragionare insieme agli altri e mai (se non perdo la pazienza) offedere chicche e sia.....
lisandro ha scritto:Lucio Musto ha scritto:qui la distanza giusta per avere la visione d'insieme ce l'avresti... perché non la sfrutti?
Il perché credo d'averlo accennato in questa mia frase estrapolata dal messaggio n°274:
"Un simbolo è una sintesi che racchiude in se tutto un concetto."
Non credo che la Disfida di Barletta, o altro evento, evochi lo stesso tipo di rimandi ideologici alla stregua della rivoluzione francese.
Sebbene gli ideali propugnati dopo la capitolazione della nobiltà francese siano oggi più che mai disattesi (la distribuzione della ricchezza globale è sempre più iniqua), restano comunque capisaldi dei diritti umani.
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:Ecco. Purtroppo la blasfemia non viene più punita, ma non vedo affatto questo un segno di civiltà!
La blasfemia andrebbe punita!...
allora capiamoci per una volta senza giri di parole, mi stai dicendo che io in quello che ho detto sono stato blasfemo?
blasfemo
[bla-sfè-mo]
A agg.
Che offende le divinità, sacrilego: parole blasfeme
‖ SIN. empio
B s.m. (f. -ma)
Bestemmiatore
te lo dico io SI' IO SONO UN BLASFEMO IO BESTEMMIO E DICO CHE DIO NON C'E' E SE C'E' NEL SENSO CATTOLICO E' UN PEZZO DI MERDA.... bene la tua fede ne risulta sminuita? Quello che tu credi è in qualche modo intaccato da quello che sostengo io?
Allora ti dirò che per me la tua fede non è una fede salda!
La MIA è una fede salda, la mia fede è che gli uomini valgono tutti e io bestemmio dio ma non l'uomo, che l'uomo è più di dio perchè l'uomo esiste!
Allora chi bestemmia chi dice dio non c'è o chi dice l'uomo non c'è?
Chi bestemmia?
Chi dice che l'aborto è un dolore immenso che chiunque lo affronti meriti un velo di carità e di rispetto e che sicuramente nessuna donna lo affronterà con leggerezza o chi dice che le donne che abortiscono sono delle assassine?
Chi bestemmia?
Io bestemmio dio hai ragione, hai ragione tu, ma non bestemmio la debolezza umana, la miseria, compiango la puttana e la troia, compiango anche le persone che in base ad un dogmatismo assurdo puntellano la propria esistenza per trovare capisaldi...io sono fortunato il dio che bestemmio mi ha baciato in fronte, io che ho offerto la gola al vino la faccia al vento e mai un pensiero non al denaro non all'amore nè al cielo...io rido con un rantolo e sputo in faccia al destino: Hai ragione Lucio sono un bestemmiatore e di più peccato nel peccato: me ne vanto!
lisandro ha scritto:@ Lucio: a questo punto io non capisco come tu possa darmi ragione, visto che non sono concorde io con te.
Se condividi il fatto che io sia in disaccordo con te, equivarrebbe a dire che mi dai ragione poiché sostengo che tu ragione non ce l'hai.
Ma se non hai ragione tu, di conseguenza nemmeno io.
Bah, questi paradossi mi fanno uscire pazzo.
Tuttavia non posso tornare sulla questione dell'attacchinaggio, perché rientrava nel mio ruolo di giullare di corte, quindi non occorre che io insista.
Però non sono sciolti i miei interrogativi intorno ai simboli, quindi tenterei sfogarmi qui.
Perché è realmente una frustrazione per me competere contro ciò che non può dirsi constatato, ma bensì assimilato tramite assuefazione.
E non vuole essere offensivo, ma banale percezione fisica di ciò che considero.
E il simbolo è espediente per l'assimilazione induttiva dei messaggi (correggimi se sbaglio).
Sin qui non ci trovo nulla di strano, considerandola una proprietà insita nelle caratteristiche umane.
Ciò che mi pongo in contrasto è la manipolazione di questi meccanismi (ancor più subdola nei processi subliminali; vedasi anche la "propaganda" di Bernays).
Tu ora mi chiederai cosa centra tutto ciò col cattolicesimo?
Prima di provare a risponderti, ci tengo a sottolineare che ho sempre trovato molto affascinanti i simbolismi della chiesa (come potrebbe essere altrimenti!).
Ma che rientrano in un quadro allegorico della mitologia giudaico-cristiana.
E del Cristo, non esistendone fonti storiche attendibili, possiamo farne solo valutazioni filosofiche.
Per quanto riguarda dio, credo che venga per qualche funzione sprigionato nell'ipotalamo (dio è un sogno diurno anche negli atei), ma considerala una mia baggianata.
Ora tornando ai miei interrogativi, per quale motivo la gerarchia ecclesiale dovrebbe speculare sopra a delle funzioni cerebrali inconsce che l'individuo non può governare?
E perché anche il solo porsi certi interrogativi, si debba incorrere nel "crimine" d'intaccare tabù così visceralmente radicati, non in un solo singolo, ma di moltitudini intere?
A me, quando qualcuno scredita sufficientemente le mie certezze, che sono politiche, morali, si rifanno ai gesti d'ogni giorno, dettano i tempi delle mie azioni, nel rispetto e in equilibrio col contesto quanto più possibile, colgo l'occasione per ribaltarle tali certezze, riassestare i suddetti equilibri, perché se non ci riesco vuol dire che sono diventate catene.
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:in questo discorso sulla bestemmia si mischiano tutte le differenze politiche ed etiche più che religiose, ma più di tutto, a mio parere, la distanza anagrafica. Sì Lucio forse fra vent'anni anch'io sarò più impegnato a conservare, le forze, le idee, i capelli, e vivrò il futuro nel timore che mi venga sottratta quel poco di tranquillità che son riuscito a racimolare, bisogna anche dire che la mia generazione ha veramente ottenuto poco con le proprie forze, non che non ci siamo impegnati, ma semplicemente il periodo storico in cui ci siamo trovati a vivere è stato molto parco di "crescite" economiche morali ed intellettuali. La mia età adulta, dagli anni 80 ad oggi ha visto migliorare solo la tecnologia e tutto il resto, vita, umanità, socialità, è decisamente peggiorato. Io sono già abituato a vivere in un letamaio. La merda è distribuita copiosamente in tutta la mia esistenza, forse per quello i bestemmiatori non mi sembrano spargitori di merda.
I politici, i giornalisti, i giudici, tutti nani che dimostrano quanto sia breve la distanza fra cuore e buco del culo, con linguaggio forbito e rispettoso di tutti gli angeli e i santi hanno vomitato tutto la loro benpensante lordura su ogni cosa toccassero, ogni piccolo figlio della piccola e media borghesia ha dipinto d'oro il suo personale barocco napoletano, il suo altare nel cervello fatto di quei santi in paradiso che garantiscono un posto sicuro ai loro eredi più degni.
Di clientela e familismo amorale abbiamo visto schiere di laureati attendere famelici, nutrirsi, di fanatismo e bigotteria abbiamo visto mandrie di corrotti, servirsi per raggiungere i propri scopi, difendendo con piglio integralista idee che non avevano mai avuto... che dire Lucio, di sicuro tu sei una persona onesta ed integra, che della religione non si è mai servito per ottenere risultati materiali, io non metto in dubbio la TUA fede ( e sarà la 200esima volta che lo sostengo) ma ho visto nella mia vita spargere più merda da baciapile che da bestemmiatori, i quali se fossero tali per FORMA, sarebbero perversi, mentre chi bestemmia, il blasfemo rantola il proprio dolore, sputando la rabbia con la bile di chi pensa che un mondo senza dei sarebbe un mondo più giusto, dove l'amore e la bontà non vengono delegati ad un obolo e ad una categoria di "benefacenti" che altro non fanno che i propri interessi.un blasfemo(Dietro Ogni Blasfemo C'è Un Giardino Incantato)
Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore,
più non arrossii nel rubare l'amore
dal momento che Inverno mi convinse che Dio
non sarebbe arrossito rubandomi il mio.
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l'anima a forza di botte.
Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c'e' il bene e c'è il male.
Quando vide che l'uomo allungava le dita
a rubargli il mistero di una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.
... mi cercarono l'anima a forza di botte...
E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato
ci costringe a sognare in un giardino incantato.
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:ancora sulla crisi
...chiaramente ci sono situazioni drammatiche visto che è aumentato il numero di suicidi, percepita o reale che sia la crisi ammazza, continuo a dire che non capisco quelli che piagnucolano...io nella mia limitata pragmaticità vedo solo due opzioni e nessuna delle due prevede piagnistei:
- finchè si campa (che è la mia situazione ora) è inutile lamentarsi sperando che i potenti si inteneriscano, i ricchi e potenti sono tali perchè sono degli squali merda, bisogna prendere il meglio che c'è anche dalle situazioni negative (il mio post precedente)
- quando non si campa più (e intendo proprio quando vedi morire di fame i tuoi figli) non c'è nulla da lamentarsi, si prende la prima lama, bastone o mazza da golf e si incomincia a rompere culi di padrone e si và avanti finchè non ti sparano in testa....la mia è ben lungi da essere apologia o istigazione alla rivolta, la mia è una semplice analisi, quando uno non ha più niente da perdere, non ha più alcun limite ed allora, chi ha più fame vince...dico quello che gesù dice al servo in MALARAZZA...
tu ti lamenti machè ti lamenti pija lu bastone e tira fori li denti.......
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:i dimostranti dimostrano, io non dimostro solo perchè la piazza non mi attira e probabilmente comincio ad essere troppo vecchio stanco ed incazzato per vivere quella parte di condivisione festosa che c'è anche in una protesta, io non ho detto che non protesto perchè c'ho ragione io, ho detto che non mi aspetto più nulla, neanche che con i piagnistei si risolva qualcosa, di solito si parla di depressione di fronte a questa rinuncia alla lotta, volevo solo dimostrare "nel mio piccolo" che io non rinuncio per niente, ma lotto solo se ne vale la pena, che dobbiamo cambiare prima noi, prima di chiedere che cambino gli altri, ma, una volta che io, nel mio piccolo faccio tutto quello che so di dover fare (e che sapete anche tutti voi, giovani o vecchi, ricchi o poveri)a quel punto, se dovrò chiedere, non chiederò con le buone maniere...a proposito delle parolacce e delle inutili inguirie che mi contesti (contestatario anche tu?) per me non sono inutili, ma mi vengono spontanee quando penso ai "padroni" per cui...........................
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:posso parlare solo per me ma io riesco a partire solo da dove sono, mai riuscito a partire da dove non sono
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