BIGbossSTIGAZZI ha scritto:Facciamo un altro esempio? Chi lavora all'Augusta a costruire armi, dovrebbe licenziarsi ed andare a fare altro, si può sostenere l'utilità di un lavoro che produce armi? Poi bisogna fare guerre per smaltire quelle armi...
ti voglio bene, BIG!... voglio bene al tuo furore ed alla tua onestà.
Io non amo la guerra, ed una volta (una sola) ho sparato con un fucile.
Un fucile da caccia di un amico cacciatore orgoglioso del suo giocattolo e desideroso che io lo provassi.
Ed ho sparato una cartuccia vera, caricata a pallini, contro una radice capovolta al sole di un albero tagliato e sradicato.
Eppure consiglierei a quell'operaio dell'Augusta che dici tu di non fare il fesso a licenziarsi, ma anzi cercare
di tenerselo stretto il suo posto di fabbricante di morte. Perché non è il fucile che uccide, ma gli uomini che ci sono dietro.
Contesti il mio strafottente "pecunia non olet"?... non posso darti torto. E' facile fare il frocio col culo altrui!
Così poi magari l'operaio dell'Augusta diventa un disoccupato, a prendere il suo posto ci va il raccomandato di un politico,
e tu puoi andare in piazza a protestare col fischietto in bocca ed il bidone fatto a tamburo...