BIGbossSTIGAZZI ha scritto:yò sorela ci sei dentroyò yò ci sei dentro una ccifra
yò è ora di aver rispettoyò rispetto aver ora di yò
quoto una cifra biocessista boia faust yò yò
Ok che ti venero...
... ma puoi evitare di scrivermi in Aramaico?
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Ban per chi scrive male
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:yò sorela ci sei dentroyò yò ci sei dentro una ccifra
yò è ora di aver rispettoyò rispetto aver ora di yò
quoto una cifra biocessista boia faust yò yò
BIGbossSTIGAZZI ha scritto: siete veramente dei kakakazzo perchèè non badate al contenuto ma alla forma
purplebunny ha scritto:BIGbossSTIGAZZI ha scritto: siete veramente dei kakakazzo perchèè non badate al contenuto ma alla forma
Il medium è il messaggio.
(Gné gné gné!)
NinfaEco ha scritto:
Giuro che imparerò a mettere apostrofi e virgole
Don Chisciotte 83 ha scritto:NinfaEco ha scritto:
Giuro che imparerò a mettere apostrofi e virgole
non sei credibile!
io vorrebbi solo fare vedere che io sarebbi istrutto!BIGbossSTIGAZZI ha scritto:bimbominkia???
inscapolarmene???
Macome parli??????????????
PorceDi ha scritto:Il regolamento esiste, ma la sua applicazione pedissequa (notate il termine) potrebbe risultare più dannosa che altro.
Io propongo una sentenza salomonica: ciascuno è libero di scrivere alla kazzo, purché accetti di essere preso per il kulo.
Zadig ha scritto:ah, volevo dire una cosa: i voti dati all'opzione "Biocessista boia" vanno intesi come a favore del ban per i bimbominkia.
ThanksGod ha scritto:Perchè questo non è niente...vi sfido a tradurre gli sms dei miei amici, impiego tre minuti solo per leggerli e cinque per scrivere la risposta. Mi sà che son l'unico 18enne a scrivere ancora tutto per esteso e in italiano
Comunque un vocabolarietto italiano-bimbominchiese non sarebbe male
automaalox ha scritto:Il modo di formalizzare i pensieri è molto indicativo del livello (non solo culturale) di un soggetto. Ogni individuo ha uno stile di scrittura che lo caratterizza univocamente, come le impronte digitali, e ha la possibilità di affinare la tecnica, attraverso lo studio o la semplice lettura, solo in certi casi.
Dividerei gli errori nell'esposizione scritta in tre gruppi di gravità crescente:
1- Errori ortografici
2- Errori grammaticali
3- Errori sintattici
1- Errori ortografici: sono quelli meno importanti e più facilmente eliminabili. Spesso dovuti a semplice distrazzione più che a ignioranza.
2- Errori grammaticali: sono quelli maggiormente legati al livello di istruzione, poiché dovuti a scarsa conoscenza delle regole della grammatica. Solitamente si manifestano nella coniugazione dei modi e dei tempi dei verbi. Ma anche nel semplice utilizzo dei pronomi personali.
3- Errori sintattici: sono i peggiori e dicono molto del modo di pensare di chi li fa. La sintassi stabilisce l'ordine col quale una serie di frasi devono andare a formare un periodo di senso compiuto. E la situazione generale, sotto questo punto di vista, è disastrosa. La maggior parte delle persone non è in grado di riordinare i propri pensieri e costruisce periodi che richiedono al lettore un ulteriore sforzo nella comprensione del concetto (sempre che ce ne sia uno) espresso. E chi non sa riordinare le proprie idee in modo da esporle correttamente non è certo una persona acuta.
Chi scrive male pensa male.
tulip ha scritto:automaalox ha scritto:Il modo di formalizzare i pensieri è molto indicativo del livello (non solo culturale) di un soggetto. Ogni individuo ha uno stile di scrittura che lo caratterizza univocamente, come le impronte digitali, e ha la possibilità di affinare la tecnica, attraverso lo studio o la semplice lettura, solo in certi casi.
Dividerei gli errori nell'esposizione scritta in tre gruppi di gravità crescente:
1- Errori ortografici
2- Errori grammaticali
3- Errori sintattici
1- Errori ortografici: sono quelli meno importanti e più facilmente eliminabili. Spesso dovuti a semplice distrazzione più che a ignioranza.
2- Errori grammaticali: sono quelli maggiormente legati al livello di istruzione, poiché dovuti a scarsa conoscenza delle regole della grammatica. Solitamente si manifestano nella coniugazione dei modi e dei tempi dei verbi. Ma anche nel semplice utilizzo dei pronomi personali.
3- Errori sintattici: sono i peggiori e dicono molto del modo di pensare di chi li fa. La sintassi stabilisce l'ordine col quale una serie di frasi devono andare a formare un periodo di senso compiuto. E la situazione generale, sotto questo punto di vista, è disastrosa. La maggior parte delle persone non è in grado di riordinare i propri pensieri e costruisce periodi che richiedono al lettore un ulteriore sforzo nella comprensione del concetto (sempre che ce ne sia uno) espresso. E chi non sa riordinare le proprie idee in modo da esporle correttamente non è certo una persona acuta.
Chi scrive male pensa male.
Cosa intendi per..non è una persona acuta?
C'è gente che pur non avendo cultura è scaltra e acuta tanto da fregare ampiamente i colti
automaalox ha scritto:tulip ha scritto:automaalox ha scritto:Il modo di formalizzare i pensieri è molto indicativo del livello (non solo culturale) di un soggetto. Ogni individuo ha uno stile di scrittura che lo caratterizza univocamente, come le impronte digitali, e ha la possibilità di affinare la tecnica, attraverso lo studio o la semplice lettura, solo in certi casi.
Dividerei gli errori nell'esposizione scritta in tre gruppi di gravità crescente:
1- Errori ortografici
2- Errori grammaticali
3- Errori sintattici
1- Errori ortografici: sono quelli meno importanti e più facilmente eliminabili. Spesso dovuti a semplice distrazzione più che a ignioranza.
2- Errori grammaticali: sono quelli maggiormente legati al livello di istruzione, poiché dovuti a scarsa conoscenza delle regole della grammatica. Solitamente si manifestano nella coniugazione dei modi e dei tempi dei verbi. Ma anche nel semplice utilizzo dei pronomi personali.
3- Errori sintattici: sono i peggiori e dicono molto del modo di pensare di chi li fa. La sintassi stabilisce l'ordine col quale una serie di frasi devono andare a formare un periodo di senso compiuto. E la situazione generale, sotto questo punto di vista, è disastrosa. La maggior parte delle persone non è in grado di riordinare i propri pensieri e costruisce periodi che richiedono al lettore un ulteriore sforzo nella comprensione del concetto (sempre che ce ne sia uno) espresso. E chi non sa riordinare le proprie idee in modo da esporle correttamente non è certo una persona acuta.
Chi scrive male pensa male.
Cosa intendi per..non è una persona acuta?
C'è gente che pur non avendo cultura è scaltra e acuta tanto da fregare ampiamente i colti
Ho pure fatto la classifica per gravità. Gli errori legati al livello di istruzione (ortografici e grammaticali) sono i meno importanti.
tulip ha scritto:
Ho capito. Non capisco cosa tu intenda per persone acute
Bla bla.automaalox ha scritto:Il modo di formalizzare i pensieri è molto indicativo del livello (non solo culturale) di un soggetto. Ogni individuo ha uno stile di scrittura che lo caratterizza univocamente, come le impronte digitali, e ha la possibilità di affinare la tecnica, attraverso lo studio o la semplice lettura, solo in certi casi.
Dividerei gli errori nell'esposizione scritta in tre gruppi di gravità crescente:
1- Errori ortografici
2- Errori grammaticali
3- Errori sintattici
1- Errori ortografici: sono quelli meno importanti e più facilmente eliminabili. Spesso dovuti a semplice distrazzione più che a ignioranza.
2- Errori grammaticali: sono quelli maggiormente legati al livello di istruzione, poiché dovuti a scarsa conoscenza delle regole della grammatica. Solitamente si manifestano nella coniugazione dei modi e dei tempi dei verbi. Ma anche nel semplice utilizzo dei pronomi personali.
3- Errori sintattici: sono i peggiori e dicono molto del modo di pensare di chi li fa. La sintassi stabilisce l'ordine col quale una serie di frasi devono andare a formare un periodo di senso compiuto. E la situazione generale, sotto questo punto di vista, è disastrosa. La maggior parte delle persone non è in grado di riordinare i propri pensieri e costruisce periodi che richiedono al lettore un ulteriore sforzo nella comprensione del concetto (sempre che ce ne sia uno) espresso. E chi non sa riordinare le proprie idee in modo da esporle correttamente non è certo una persona acuta.
Invece chi scrive bene no?Chi scrive male pensa male.
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