Le origini del gelato sono antichissime e sarebbero da ricercare in un piatto ottenuto mescolando neve e latte di capra in uso presso ebrei ed egiziani. Il mito tramanda niente meno che Isacco come suo ideatore ed Abramo come il primo consumatore.
Presso gli antichi romani, complice l’abbassamento del clima , il gelato si fa democratico e inizia ad essere consumato dai ceti più bassi.
Nel medioevo invece, il gelato emigra abbandonando l’europa e trasferendosi nel mondo arabo.
Saranno proprio gli arabi a riportartelo, trasformato secoli dopo. Nella sua preparazione ora si utilizza lo zucchero e nuovi succhi di frutta tra cui gli agrumi.
Dalla Sicilia, dove gli arabi lo avevano reintrodotto il gelato risale lo stivale fino alla corte medicea . Sarà qui che nel rinascimento comparirà il primo gelato a base di crema.
L’invenzione della macchina per produrre il gelato, che consentì la capillare diffusione del prodotto, è però opera di un siciliano, tal Francesco Procopio dei Coltelli, un pescatore che stano del suo lavoro cercava un’attività alternativa e più riposante. E’ sua anche l’idea di aggiungere al gelato un po’ di sale, per conservarlo meglio. Fù lui, chiamato a preparare i suoi gelati dal re di Francia, ad aprire la prima Gelateria d’oltralpe, il Café Procope.
Il gelato resta più o meno come era in quest’epoca, eccenzion fatta per coni e cialde che compaiono nel 1900.
Alla consumazione del gelato però si legano tante situazioni, comuni alla vita di tutti noi. Possiamo raccontarcele in un secondo e capirci. Il gelato è, oltre che un piacere anche un momento emotivo, che si lega affettivamente alla nostra infanzia e a situazioni di serenità. Raramente il gelato è una semplice merenda, quasi sempre è una coccola e spesso una coccola condivisa con persone care.
Quali sono i vostri ricordi legati al gelato?
Come preferite consumarlo, e quali gusti preferite?
Meglio industriale o artigianale? Cono o coppetta?
Avete mai provato a farlo voi?
Conoscete ricette particolari a base di gelato da condividere?