Non è detto che il debito lo abbiamo contratto in prima persona, possiamo anche averlo ereditato.
In ogni caso, nella tristezza si verifica un caso direi quasi unico: creditore e debitore coincidono.
La persona triste è in debito verso se stessa ed esige da se stessa il saldo del credito.
Basterebbe quindi un'intenzione radicale per annullare debito e credito, un po' come per l'economia.