NinfaEco ha scritto:...
Beh non sarei io se no.
Il punto è che mi da fastidio tutto ciò che è legato al mondo non vero.
Mi chiedo davvero dove siano finite le persone a volte.
Intendo quegli esseri a volte noiosi, imperfetti, senza particolare fascino e talento, con cui si parla, litiga, abbraccia mentre si condivide la vita con loro.
Hai presente?
Vedo tannto teatro invece e tante persone che fuggono la realtà.
Ma qui allargo il cerchio credo
Si, allarghi il cerchio, ma rendi il discorso estremamente interessante.
In particolare due parole mi colpiscono... "il mondo non vero" e "dove siano finite le persone".
Accenno un pochino, ma se vado OT ditemelo, che apriamo un altro thread.
Ma qual'è il mondo vero?...
quello delle famiglie, dei camini con le castagne al fuoco e la panchina sull'aia verso il tramonto dove sedere prima di cena e chiedersi il perché del tramonto... in attesa di una certa serata di convivialità,
o quello dei metro, dei fast food che odorano tutti uguale, delle folle identiche, delle diecimila canzoni nelle orecchie, delle corse a casa in fretta perché si deve uscire di nuovo che l'estetista aspetta e sennò fai tardi al cinema a mangiare patatine... poche mannaggia che fanno ingrassare.
oquello di uno schermo luminoso e colorato dove dietro ci sono quelli che vuoi vedere se riesci a contattarli e saranno garruli e disponibili, mischiati a quelli che vorrebbero vedere te e tu hai messo su "ignore", quelli che ami senza averli mai visti e quelli che ti tolgono il sonno dalla rabbia... e non hai mai visto nemmeno quelli?... e che visto che hai il PC manco ti ricordi di toglieti il pigiama e metterti le mutande e i calzoni che è mezzogiorno?...
e di quali persone stiamo parlando?... di quelle che guardi con ammirazione e desiderio mentre ben sai che mai riuscirai a sfirorarli ed annusarne i ferormoni... o quelle che ti si pigiano addosso violando e violentando il tuo spazio prossemico insultando il tuo istinto alla difesa insultato dall'imposizione di un civile autocontrollo?... o quelle con cui devi spartire la sacralità del cibo e vorresti invece azzannare?...
forse dovremmo semplicemente chiederci: "dov'è finito l'uomo"?... o forse, ma sarebbe più drammatico: "Ma l'uomo, oggi, che cosa è?"