Se rileggi bene quel post -può darsi che ti sia sfuggito- i contenuti erano:
- il chiederti conto NON degli esempi, ma dei ragionamenti che li sottendono;
- il chiederti chiarimenti sulle affermazioni che hai fatto, citandole come dati storici che a me, personalmente, non risultano;
- l'esprimere le mie personali valutazioni, i dubbi e i punti di vista circa le questioni in discussione.
Il tutto, per altro, in termini estremamente civili e corretti.
Detto questo, capiamoci pure su un fatto: niente di tutto ciò poteva "sviare il discorso e portarlo in altre direzioni" a me più gradite e questo per due ragioni.
La prima è che le mie richieste e le mie osservazioni erano strettamente attinenti a quanto hai scritto tu e quindi del tutto aderenti al discorso che si sta portando avanti.
La seconda è che, per quanto alieno ti possa sembrare il concetto, la discussione non è "quello che fa comodo a Lucio".
Se te ne esci con la santa inquisizione che è più "magnanima, equa e tollerante delle contemporanee giustizie laiche", poi la spieghi e la dimostri questa cosa, non è che uno la prende come verità assoluta perchè "l'ha detto Lucio".
Se -tramite esempi- fai ragionamenti che vanno in una certa direzione, poi ogni utente è libero di interpretarli secondo la sua sensibilità e, in base a quella, rilevarne le eventuali debolezze o conseguenze estreme.
Se accosti i ragionamenti di una persona a comportamenti nazisti, poi te lo prendi quando ti viene fatto rilevare che non è proprio il modo più pulito di condurre un dialogo.
Se difendi un'istituzione basandoti su certi dati di fatto (ad esempio che l'esistenza di preti pedofili e stupratori non implica che TUTTI i preti siano tali) ti esponi al "rischio" che vengano sottolineate le incongruenze e le incompatibilità che sono alla base delle accuse verso quell'istituzione.
La discussione è scambio e non è che questo scambio può andare solo nella direzione "che dice Lucio". Altrimenti, perdonami l'esempio biblico, ma fai la figura di quello che lancia il sasso e nasconde la mano.
Dunque, qui si parlava di fede, di preti e di santa romana chiesa, per cui, ricapitolando:
- quali sono queste famose "giustizie laiche" al cui confronto l'inquisizione fa la figura di un gruppo di boy-scout?
- non ti sembra che, sia stando ai tuoi ragionamenti che attenendosi a certe evidenze storiche, si possa definire la fede come uno strumento di controllo dell'ordine sociale, per di più "impiantato" -come suggeriva freeweb- sfruttando le naturali paure dell'essere umano?
- non pensi che sfruttare un'immagine di facciata fondata su certi princìpi e valori, ottenendone potere e prestigio sociale, sia un'aggravante di comportamenti che si rivelano essere totalmente opposti a detti princìpi e valori?
- e inoltre, ti sembra corretto affermare che, anche al di là della questione dei preti pedofili o stupratori, la storia moderna -per non scomodare quella antica- di santa romana chiesa sia fin troppo piena di personaggi, istituti e collusioni, a tutti i livelli gerarchici, eccessivamente distanti da quell'immagine di facciata per poter liquidare il tutto come "qualche mela marcia in un cestino di frutta altrimenti sanissima"?
ultimo ma non meno importante...
- ti pare giusto dare implicitamente del nazista ad una persona solo perché rileva che "c'è del marcio (e nemmeno poco) nello Stato Vaticano?"
P.S.
No, Lucio, io ci vivo BENISSIMO senza curarmi di dio e, se partecipo a discussioni di questo genere, è perché le trovo utili come "palestra mentale e culturale". Per il resto, la mia giornata scorre via senza rivolgere il minimo pensiero all'onnipotente e con un numero pressocché infinito di cose (e persone) che gli danno un senso e che non vengono fuori da un libro fantasy scritto male.