Forum di Libera Discussione. Il Luogo di Chi è in Viaggio e di Chi sta Cercando. Attualità, politica, filosofia, psicologia, sentimenti, cultura, cucina, bellezza, satira, svago, nuove amicizie e molto altro

Per scoprire le iniziative in corso nel forum scorri lo scroll


Babel's Land : International Forum in English language Fake Collettivo : nato da un audace esperimento di procreazione virtuale ad uso di tutti gli utenti Gruppo di Lettura - ideato e gestito da Miss. Stanislavskij La Selva Oscura : sezione riservata a chi ha smarrito la retta via virtuale Lo Specchio di Cristallo : una sezione protetta per parlare di te La Taverna dell'Eco: chat libera accessibile agli utenti della Valle

Non sei connesso Connettiti o registrati

 

Nudismo e dignità

Condividi 

Vai alla pagina : Precedente  1, 2

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Andare in basso  Messaggio [Pagina 2 di 2]

26
NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Sto parlando con Tulip.
Zitto tu. CrigriOffTopic

E sistemati il preservativo in testa che è tutto malmesso... e se ti scappa un pensiero e feconda la mente recettiva di qualche giovane utente innocente son cacchi. Nudismo e dignità - Pagina 2 73990920

27
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Pazza_di_Acerra ha scritto:
Zadig ha scritto:
NinfaEco ha scritto:
tulip ha scritto:
La nudità ci rende diversi, deboli, indifesi, gli abiti ci rendono pari agli altri. Tra un carcerato e il suo carceriere c'è solo un vestito di mezzo...


La differenza tra il carcerato e l'uomo libero infondo è anche un vestito: la divisa.
La divisa aliena la tua identità a quella del tipo di insieme in cui ti inserisce. Non sei più Ugo, ma "il carcerato". La divisa esemplifica bene il potere dell'abito, ovvero quello di omologare. E omologando più individui in un unico insieme che basta a qualificarli, e raggruppandone altri nello stesso modo in un insieme diverso, pone tra di essi differenze di valore e livello che non concernono la persona ma quegli insiemi ( o classi ). L'insieme dei "ben vestiti" è diverso da quelli dei "mal vestiti". E' evidente a colpo d'occhio che Pino non è al livello di Gino, non veste Prada.
Mi hai seguito?
Questa è la "parità" dell'abito.
Troppo caro questo capo per me KleanaOcchiolino


P.s.
Sei mai stata in un campo nudisti, o hai mai vissuto esperienze di nudità altrove?
Non intendo parlare di sporcacciate, ma tipo al mare... cose così
ricordati che stai parlando con Tulippa, la femmina che ha i paraocchi più grandi che esistano.
Con lei puoi solo parlare di quanto sia bella la Sicilia... il più bel posto al mondo, di come il suo cibo sia il migliore al mondo etc.

Ma quella non era Napoli?
secondo Blablasello sì.
Mentre secondo Tulippa è la Sicilia.
Propongo un contest tra i due.

28
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
NinfaEco ha scritto:Sto parlando con Tulip.
Zitto tu. CrigriOffTopic

E sistemati il preservativo in testa che è tutto malmesso... e se ti scappa un pensiero e feconda la mente recettiva di qualche giovane utente innocente son cacchi. Nudismo e dignità - Pagina 2 73990920
mi domando quanta carta igienica usi per pulirti quando scrivi ste cagate.

29
Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Zadig ha scritto:
Pazza_di_Acerra ha scritto:
Zadig ha scritto:
NinfaEco ha scritto:
tulip ha scritto:
La nudità ci rende diversi, deboli, indifesi, gli abiti ci rendono pari agli altri. Tra un carcerato e il suo carceriere c'è solo un vestito di mezzo...


La differenza tra il carcerato e l'uomo libero infondo è anche un vestito: la divisa.
La divisa aliena la tua identità a quella del tipo di insieme in cui ti inserisce. Non sei più Ugo, ma "il carcerato". La divisa esemplifica bene il potere dell'abito, ovvero quello di omologare. E omologando più individui in un unico insieme che basta a qualificarli, e raggruppandone altri nello stesso modo in un insieme diverso, pone tra di essi differenze di valore e livello che non concernono la persona ma quegli insiemi ( o classi ). L'insieme dei "ben vestiti" è diverso da quelli dei "mal vestiti". E' evidente a colpo d'occhio che Pino non è al livello di Gino, non veste Prada.
Mi hai seguito?
Questa è la "parità" dell'abito.
Troppo caro questo capo per me KleanaOcchiolino


P.s.
Sei mai stata in un campo nudisti, o hai mai vissuto esperienze di nudità altrove?
Non intendo parlare di sporcacciate, ma tipo al mare... cose così
ricordati che stai parlando con Tulippa, la femmina che ha i paraocchi più grandi che esistano.
Con lei puoi solo parlare di quanto sia bella la Sicilia... il più bel posto al mondo, di come il suo cibo sia il migliore al mondo etc.

Ma quella non era Napoli?
secondo Blablasello sì.
Mentre secondo Tulippa è la Sicilia.
Propongo un contest tra i due.

Inutile. Se prende uno di Venezia, ti dice che il posto migliore al mondo è il suo, e così uno di Firenze, di Matera, di Rapallo ecc. ecc. Non la finiremmo più...

30
Silentis
Silentis
Viandante Storico
Viandante Storico
tulip ha scritto:
Silentis ha scritto:
tulip ha scritto:mi piace anche andare in giro per casa nuda.

Sto cercando una coinquilina. Tu mi sembri... simpatica. 333XXXXXXX

Ecco...mentre zazà cerca una che glielo puppi,tu cerchi solo una che giri nuda per casa.

Dove hai letto "solo"?

31
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Pazza_di_Acerra ha scritto:
Zadig ha scritto:
Pazza_di_Acerra ha scritto:
Zadig ha scritto:
NinfaEco ha scritto:
tulip ha scritto:
La nudità ci rende diversi, deboli, indifesi, gli abiti ci rendono pari agli altri. Tra un carcerato e il suo carceriere c'è solo un vestito di mezzo...


La differenza tra il carcerato e l'uomo libero infondo è anche un vestito: la divisa.
La divisa aliena la tua identità a quella del tipo di insieme in cui ti inserisce. Non sei più Ugo, ma "il carcerato". La divisa esemplifica bene il potere dell'abito, ovvero quello di omologare. E omologando più individui in un unico insieme che basta a qualificarli, e raggruppandone altri nello stesso modo in un insieme diverso, pone tra di essi differenze di valore e livello che non concernono la persona ma quegli insiemi ( o classi ). L'insieme dei "ben vestiti" è diverso da quelli dei "mal vestiti". E' evidente a colpo d'occhio che Pino non è al livello di Gino, non veste Prada.
Mi hai seguito?
Questa è la "parità" dell'abito.
Troppo caro questo capo per me KleanaOcchiolino


P.s.
Sei mai stata in un campo nudisti, o hai mai vissuto esperienze di nudità altrove?
Non intendo parlare di sporcacciate, ma tipo al mare... cose così
ricordati che stai parlando con Tulippa, la femmina che ha i paraocchi più grandi che esistano.
Con lei puoi solo parlare di quanto sia bella la Sicilia... il più bel posto al mondo, di come il suo cibo sia il migliore al mondo etc.

Ma quella non era Napoli?
secondo Blablasello sì.
Mentre secondo Tulippa è la Sicilia.
Propongo un contest tra i due.

Inutile. Se prende uno di Venezia, ti dice che il posto migliore al mondo è il suo, e così uno di Firenze, di Matera, di Rapallo ecc. ecc. Non la finiremmo più...
probabilmente vincerebbe il rappresentante di questo ridente paesino:

Nudismo e dignità - Pagina 2 Figa

32
Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Provincia di Lecco, suppongo...

33
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Pazza_di_Acerra ha scritto:Provincia di Lecco, suppongo...
no, di Ostuni!

34
NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Pazza_di_Acerra ha scritto:Provincia di Lecco, suppongo...

Questo è un pensiero nobile.
Ti fa onore.

E l'energumeno qui sotto non ha colto,
essendo esso appunto un energumeno.

35
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
ho colto, mica mi chiamo Ninfaeco.

36
tulip
tulip
Viandante Storico
Viandante Storico
Zadig ha scritto:
NinfaEco ha scritto:
tulip ha scritto:
La nudità ci rende diversi, deboli, indifesi, gli abiti ci rendono pari agli altri. Tra un carcerato e il suo carceriere c'è solo un vestito di mezzo...


La differenza tra il carcerato e l'uomo libero infondo è anche un vestito: la divisa.
La divisa aliena la tua identità a quella del tipo di insieme in cui ti inserisce. Non sei più Ugo, ma "il carcerato". La divisa esemplifica bene il potere dell'abito, ovvero quello di omologare. E omologando più individui in un unico insieme che basta a qualificarli, e raggruppandone altri nello stesso modo in un insieme diverso, pone tra di essi differenze di valore e livello che non concernono la persona ma quegli insiemi ( o classi ). L'insieme dei "ben vestiti" è diverso da quelli dei "mal vestiti". E' evidente a colpo d'occhio che Pino non è al livello di Gino, non veste Prada.
Mi hai seguito?
Questa è la "parità" dell'abito.
Troppo caro questo capo per me KleanaOcchiolino


P.s.
Sei mai stata in un campo nudisti, o hai mai vissuto esperienze di nudità altrove?
Non intendo parlare di sporcacciate, ma tipo al mare... cose così
ricordati che stai parlando con Tulippa, la femmina che ha i paraocchi più grandi che esistano.
Con lei puoi solo parlare di quanto sia bella la Sicilia... il più bel posto al mondo, di come il suo cibo sia il migliore al mondo etc.


In effetti hai proprio ragione ma detto da te che parli sono di puppare , di pisellini e cose del genere , è un vero complimento

37
Violacremisi
Violacremisi
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
A mio avviso la dignità è qualcosa che viene prima del vestito e che quindi prescinde dall'averlo o meno,dal suo essere firmato o meno,ecc. Si cade in banali luoghi comuni che tutti conosciamo e che a mio avviso bisogna superare. Il miglior abito è quello in cui ci si sente a proprio agio in qualsiasi contesto e dipende dalla personalità l'essere informali in contesti che presuppongono formalità, e viceversa. Dipende dal modo che si ha di reagire alle sovrastrutture e di parare i colpi che inevitabilmente, spesso, si basano sull'apparenza.

Ad un colloquio mi venne fatta una domanda specifica sul modo in cui ero vestita ( canottiera e pantalone di lino, il massimo della semplicità) mettendolo in dubbio appositamente per analizzarne la mia reazione. Io rimasi impassibile dicendo che mi trovavo a mio agio. Ricordo pure che arrivato il mio turno mi chiamò una donna e un attimo dopo l'uomo disse " no,tu vieni da me" ,io chiesi loro dove dovessi andare e che per me fosse uguale, a questa osservazione lei mi disse che non fosse assolutamente uguale, ed io risposi che forse non lo era per lei, ma per me lo era. Giocavano sulla mia determinazione e fui me stessa come forse mai nella mia vita,poichè desideravo entrare a far parte di quel progetto sociale che si rivelò l'anno più bello della mia vita. Fui completamente me stessa, non mi preparai nulla così come la maggior parte fece,con frasi ad effetto e convenzionalità. Mi presentai "nuda" nelle aspettative, ma irrimediabilmente convinta nelle intenzioni.

A Norimberga i miei zii mi portarono al lago con una lieve omissione, si trattava di un campo nudisti. Inizialmente rimasi sorpresa, ma dopo 5 minuti mi abituai grazie alla naturalezza con cui quelle persone passeggiavano la loro nudità. Con un po' d'imbarazzo ma non più di tanto. misi alla prova la mia apertura mentale, superandola brillantemente.

Qualche anno fa andai a mare con una mia amica e sua madre, ad un certo punto queste si tolsero il pezzo di sopra e non mi fece assolutamente alcun effetto,anzi a dirla tutta avrei voluto farlo anch'io, ma non fui abbastanza spavalda nel farlo. QUest'estate ci farò un pensierino, ma in un posto isolato perchè ho rispetto della libertà altrui o delle famiglie con figli, seppur io sia un fuscello nelle forme imbarazzo da non poter assolutamente provocare chissà quali mareggiate!!!!

Ho sempre avuto un rapporto molto contrastato con il mio corpo,per ragioni ataviche e tutta la mia vita l'ho trascorsa cercando di liberarlo dalle mie stesse prigioni.Prigioni dalle quali mi ha liberato,in parte l'amore,dimensione in cui non si può fare a meno di "essere nudi".


Capisco esattamente cosa intendi Tulip, ma credo che il motivo delle tue perplessità risieda in te stessa ,senza andare molto oltre nella storia, seppur il tuo ragionamento parlando universalmente ha il suo perchè.


L'abito, per me, lo fa il monaco, perchè io per abito non intendo i vestiti bensì "abitare il proprio corpo", dargli forma, colore, visione e nel suo linguaggio ognuno di noi si manifesta.

38
Dudù
Dudù
Viandante Mitico
Viandante Mitico
NinfaEco ha scritto:
tulip ha scritto:
Silentis ha scritto:
tulip ha scritto:mi piace anche andare in giro per casa nuda.

Sto cercando una coinquilina. Tu mi sembri... simpatica. 333XXXXXXX

Ecco...mentre zazà cerca una che glielo puppi,tu cerchi solo una che giri nuda per casa. Visto che avevo ragione? Sei il suo erede...zazà 2 la vendetta Sorriso Scemo ( ovvero..tutto quello che lui non è riuscito a fare lo faccio io)


Ma l'erede non era Dudù?
Zadig ... per Dio troppi figliocci.
Usa precauzioni quando hai rapporti virtuali Nudismo e dignità - Pagina 2 214252
Io quoto soltanto altrimenti mi bannano.

39
NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Come quoti tu non quota nessuno

40
Dudù
Dudù
Viandante Mitico
Viandante Mitico
NinfaEco ha scritto:Come quoti tu non quota nessuno
Non partecipo a questo argomento in quanto è troppo offensiva per voi donne!!!!!!Non capisco perchè dovete scrivere queste volgarità uno è libero di esprimere la propria opinione se non ti garba l'argomento non intervenire se invece ti piace partecipa ma senza scrivere queste baggianate.

41
riverstone
riverstone
Viandante Residente
Viandante Residente
Non vedo differenze tra nudismo ed esibizionismo gratuito. E' comunque una cosa lagata alla "Società dell' Ego" in cui viviamo.

42
Contenuto sponsorizzato

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Torna in alto  Messaggio [Pagina 2 di 2]

Vai alla pagina : Precedente  1, 2

Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.