Ho letto qui un interessante discussione sulla storia dei gioielli che spero prosegua. A quel topic manca un aspetto: la ricerca del perchè l'uomo fin dalle antiche epoche ha sentito la necessità di adornarsi.
Ritengo giusto occuparmente in questa sede poichè si tocca il livello psicologico.
L’uso di gioielli e bijoux ha quindi segnato la storia dell’uomo fin dai suoi primordi perchè con la scelta dell’abbigliamento e dei gioielli noi comunichiamo al mondo chi siamo e come ci sentiamo. Naturalmente, in parte siamo coscienti di queste scelte, ed in parte questo processo avviene in modalità inconscia.
Il nostro carattere (cioè la parte della nostra personalità che appare all’esterno e ci mette in comunicazione con gli altri) ci porta ad orientarci in modo tendenzialmente costante e coerente: col nostro modo di curarci, esprimiamo la nostra identità, più o meno stabile e definita. Ma c’è anche un altro aspetto che gioca un ruolo importante nel nostro modo di vestire e di abbigliarci, ed è l’umore.
Un accessorio può sottolineare l’originalità, la stravaganza, la creatività o, al contrario, la tendenza ad assimilare modelli già esistenti proposti dal mondo dello spettacolo. Infatti, abbellire il corpo con un oggetto unico ed irripetibile solitamente cela un desiderio di mostrarsi “unici”, “originali”, sottolineando quelli che sono i tratti che ci distinguono dalle altre persone. Utilizzare un elemento diffuso e comune ammorbidisce le distanze e le differenze tra noi e gli altri, facendoci sentire parte di un “gruppo”, di un “mondo” al quale apparteniamo o vorremmo appartenervi.
In questo senso il gioello ha anche un altra valenza: sottolineare lo status sociale
Il gioiello manifesta la nostra facoltà ( e il nostro desiderio) di decidere quale visione dare agli altri di noi.
Con gioielli ed accessori, quindi, esprimiamo anche il lato consapevole della nostra psiche: gli altri, in maniera più o meno cosciente, rispondono a questi stimoli e ne sono più o meno colpiti.
Qual'è il vostro rapporto con i gioielli?
Ritengo giusto occuparmente in questa sede poichè si tocca il livello psicologico.
L’uso di gioielli e bijoux ha quindi segnato la storia dell’uomo fin dai suoi primordi perchè con la scelta dell’abbigliamento e dei gioielli noi comunichiamo al mondo chi siamo e come ci sentiamo. Naturalmente, in parte siamo coscienti di queste scelte, ed in parte questo processo avviene in modalità inconscia.
Il nostro carattere (cioè la parte della nostra personalità che appare all’esterno e ci mette in comunicazione con gli altri) ci porta ad orientarci in modo tendenzialmente costante e coerente: col nostro modo di curarci, esprimiamo la nostra identità, più o meno stabile e definita. Ma c’è anche un altro aspetto che gioca un ruolo importante nel nostro modo di vestire e di abbigliarci, ed è l’umore.
Un accessorio può sottolineare l’originalità, la stravaganza, la creatività o, al contrario, la tendenza ad assimilare modelli già esistenti proposti dal mondo dello spettacolo. Infatti, abbellire il corpo con un oggetto unico ed irripetibile solitamente cela un desiderio di mostrarsi “unici”, “originali”, sottolineando quelli che sono i tratti che ci distinguono dalle altre persone. Utilizzare un elemento diffuso e comune ammorbidisce le distanze e le differenze tra noi e gli altri, facendoci sentire parte di un “gruppo”, di un “mondo” al quale apparteniamo o vorremmo appartenervi.
In questo senso il gioello ha anche un altra valenza: sottolineare lo status sociale
Il gioiello manifesta la nostra facoltà ( e il nostro desiderio) di decidere quale visione dare agli altri di noi.
Con gioielli ed accessori, quindi, esprimiamo anche il lato consapevole della nostra psiche: gli altri, in maniera più o meno cosciente, rispondono a questi stimoli e ne sono più o meno colpiti.
Qual'è il vostro rapporto con i gioielli?