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allevi, uto ughi, e … naturalmente mozartPosted on December 28, 2008 by parvatim
.....credevate forse che lasciassi stare il mio amato mozart? ma vediamo con calma il gustoso piatto natalizio…
avrete sentito la polemica natalizia in tono musicale tra allevi e ughi, polemica nata dopo lo spazio mediatico che allevi si sta ritagliando sempre più, fino ad arrivare al concerto natalizio del senato.
per chi non avesse seguito il siparietto riassumo: dopo il concerto di allevi, il violinista ughi dixit: “questo allevi non è un musicista, ma solo un fenomeno di marketing, la sua musica vale zero, mi vergogno di essere italiano. è l’esempio di come in italia la meritocrazia non vale nulla”. piccato allevi ha risposto: ” ughi è una cariatide, la mia musica è nuova, e i giovani ne hanno decretato il successo comprando i miei dischi”.
non c’è che dire: a parte il siparietto alla biscardi (tu sei scarso-no, tu sei vecchio-tu sei raccomandato…) che è un must italiano dalla politica allo sport, passando per la medicina fino ad arrivare alla musica (il siparietto di litigio sulla musica ci mancava, ma noi non ci facciamo mancare nulla), la carne al fuoco è molta e il piatto è gustoso, perchè vediamo tutti gli ingredienti della triste mentalità, della perversa dinamica del credo mentale italiano.
naturalmente esistono i fans di ughi, diciamo, i puristi dell’estetica musicale classica, dal rigore teutonico e dalla spocchia polverosa e i fans del riccioluto allevi, che lo difendono come gli ultrà della curva sud ( a me me suscita emozioni, a me me piace, e via dicendo come se stessero mangiando la pajata all’osteria).
leggete i commenti di questo articolo di libero (clikka qua) e fatevi una idea. guelfi contro ghibellini, papalini contro giacobini, curva sud contro curva nord.
posso dire la mia? ecco quanto: allevi dice: i giovani hanno decretato il successo comprando a man bassa i miei dischi. certamente vero. ma caro, ti sei avventurato in un brutto discorso. i giovani comprano anche a man bassa stupefacenti e droghe. ergo significa che vanno bene? i giovani guardano a man bassa anche i reality show. anche questo va bene?. bisogna chiarire il significato che abbia la massificazione delle cose. positiva o negativa? certamente in una umanità cosciente è un bene, in una umanità in-cosciente, non credo sia un buon segno. i giovani celebrano la tua musica perchè ne riconoscono la bellezza, la poesia, ne traggono linfa come fose fonte dell’edonè emotivo e intimo, o perchè sei di moda? perchè che tu sia di moda, oggetto di marketing selvaggio non c’è dubbio. e nemmeno stupirsene, del marketing. anni fa quando uscì il film amadeus, tutti erano fan di mozart. ma del mozart del film, dipinto come una pop-star antesignana, libertina ( come le pop-star odierne), e del lato esoterico? del lato artistico? nulla di nulla. chiediamocelo, nei nostri gusti: quanto vengono influenzati dal marketing selvaggio che è l’anima del mondo moderno?
sappiamo bene tutti come il popolino bue sia ( più che mai adesso) sottoposto ad un lavaggio del cervello imponente e continuo, e che l’elitè mondiale fa di tutto per cercare di diminuire la coscienza e la percezione della realtà da parte di tutti. personalmente non credo che, in questo mondo di finta democrazia, il parere dei più, sia il parere giusto.
ma ora veniamo ad ughi. certamente è un grande violinista, certamente un interprete riconosciuto nel mondo, certamente una voce autorevole. ma anche l’esempio di come l’ego possa far uscire dai binari. una spolveratina che lo ripulisca dalla spocchia sarebbe d’uopo. ma è certamente una voce autorevole nel campo musicale. che nel suo giudizio su allevi non si è discostato tanto dalla verità. allo stesso tempo però pensa la musica in modo troppo accademico.
veniamo poi a un distinguo importante: allevi è compositore, ughi interprete. credo che la musica sia per un compositore la propaggine della propria personalità: le note, gli scarabocchi sullo spartito sono pensieri intimi incarnati, sono la fotografia (direi snapshot: istantanea) della propria emotività. allevi infatti spiega che la sua musica è spesso un parto emotivamente faticosissimo, anzi quasi una liberazione di grovigli animici interni. quasi una realizzazione delle proprie paure, fobie, emozioni, per lo più negative. se non ricordo male una sua composizione gli venne in mente durante un attacco di panico fulimeo e paralizzante.
se la sua musica piace, bene, se la sua musica crea emozioni, bene, ma non potrebbero farlo anche i pink floyd? gli u2, i rem, claudio baglioni, che ne so, mietta? tutto può essere visto in questa ottica. se è per questo anche i romanzi di moccia creano grandi emotività. ma facciamo un giochino: prendete un fan di moccia e fategli leggere dante. che vi dirà? cheppalle!!! e certemente è altrettanto vero che non tutti quelli che hanno fatto la fila per lo spettacolo di “benigni legge dante” abbiano capito per bene l’alighieri. eppure si sono spellati le mani.
che volete farci? è un bel ginepraio. figlio della massificazione culturale, dove per cultura moderna si intende la verità riscritta delle fiction storiche, la triturizzazione dell’arte antica, lo sdolcinamento sentimentale di qualsiasi forma artistica, che deve obbligatoriamente sucitare emotività di pancia. ecco si arriva fino al II o III chakra al massimo. la visione profonda della realtà, la sublimazione del materialismo per arrivare là dove musica, arte, perfezione, amore, unità sono la stessa fonte da cui tutto scaturice sono ormai meta irraggiungile. l’arte ( in ogni sua forma poesia, musica, architettura, danza) che colpisca direttamente il vortice della sublimazione energetica che culture antiche chiamarono il terzo occhio, è vietata al mondo moderno.
l’arte deve essere dura, pesante, faticosa, deve stimolare solo i sensi rozzi, non deve penetrare l’essere, deve rimanere in superficie. non bisogna , in nessun modo, stimolare centri di percezione superiore. questo, chi comanda lo sa bene. per questo dei vari mozart, leonardo, dante, platone, socrate, e grandi maestri del passato, deve al massimo esistere una rilettura moderna vuota, superficiale, fuorviante.
è il mondo moderno, bellezza….
chiudo con un pensiero per allevi: ha detto più volte che non riesce ad ascoltare mozart, non ho capito bene il perchè. ma vorrei capirlo. mi viene in mente solo una frase, lapidaria, triste, cruda: ma come cazzo è possibile????
http://parvatim.wordpress.com/2008/12/28/allevi-uto-ughi-e-naturalmente-mozart/