La fine della seconda guerra mondiale segnò formalmente la sconfitta dei nazi/fascisti, che dopo i rovesci militari sarebbero dovuti essere allontanati dai pubblici servizi, processati e perseguiti penalmente. Purtroppo le cose andarono molto diversamente, soprattutto in Italia, dato che una “Norimberga italiana” non fu mai celebrata e nessuna epurazione colpì i vari fascisti che lavoravano in settori chiave come la magistratura e l’esercito. Varie nazioni, tra le quali la ex-Jugoslavia, la Grecia, la Libia e l’Etiopia spedirono una lista di circa 1200 italiani responsabili di numerosi ed efferati crimini contro sia le popolazioni civili che i locali gruppi partigiani. Gli alleati posero precise direttive volte alla consegna di tutti i criminali, ma queste furono abilmente evitate dai vari governi repubblicani italiani anche, e soprattutto, grazie all’appoggio degli anglo-americani. Questi ultimi considerarono il riciclo dei criminali fascisti nella vita pubblica italiana come elemento fondamentale per contrastare attivamente il movimento comunista e le masse popolari.
Le decisioni internazionali ebbero infatti importanti ripercussioni nella politica interna italiana post fascista: tutti i fascisti condannati dai tribunali partigiani operanti durante il periodo bellico, grazie a vari provvedimenti tra i quali cito la famosa “amnistia Togliatti”, furono assolti e scarcerati e rimessi in libertà.
Non solo la magistratura vide riciclare i propri funzionari che avevano fatto carriera durante il ventennio fascista e con esso si erano compromessi, ma anche l’esercito e le forze di polizia. Il loro reintegro in questi settori essenziali della neonata Repubblica Italiana segnò negativamente la successiva storia del paese. Infatti il loro operato in chiave anticomunista fu fondamentale per sviluppare la strategia della tensione culminata in varie stragi di stato e vari tentativi di colpo di stato.
L'Italia repubblicana nasce dal crollo del fascismo oppure no?
Come mai sono stati tutti zitti vedendo che gli stessi amministratori e politici del ventennio si riciclavano nella Repubblica?
Quali fascisti si riciclarono dopo il 1945 nel modo più sfacciato? E come fecero?
Perchè ciò avvenne? Davvero ha condizionato tanto la nostra storia?
Le decisioni internazionali ebbero infatti importanti ripercussioni nella politica interna italiana post fascista: tutti i fascisti condannati dai tribunali partigiani operanti durante il periodo bellico, grazie a vari provvedimenti tra i quali cito la famosa “amnistia Togliatti”, furono assolti e scarcerati e rimessi in libertà.
Non solo la magistratura vide riciclare i propri funzionari che avevano fatto carriera durante il ventennio fascista e con esso si erano compromessi, ma anche l’esercito e le forze di polizia. Il loro reintegro in questi settori essenziali della neonata Repubblica Italiana segnò negativamente la successiva storia del paese. Infatti il loro operato in chiave anticomunista fu fondamentale per sviluppare la strategia della tensione culminata in varie stragi di stato e vari tentativi di colpo di stato.
L'Italia repubblicana nasce dal crollo del fascismo oppure no?
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Quali fascisti si riciclarono dopo il 1945 nel modo più sfacciato? E come fecero?
Perchè ciò avvenne? Davvero ha condizionato tanto la nostra storia?